Lo yin e lo yang (prima parte)

Il TAO rappresenta l’uno, mentre la vita si manifesta nella dualità.

Lo yin e lo yang rappresentano un principio dinamico, che è espressione diretta del TAO.

Lo yin e lo yang descrivono due facce della stessa medaglia: tutto ciò che esiste ha anche un opposto, senza il quale non esiterebbe e con cui forma un’unità, un tutto.

Tutti i fenomeni della cosmologia orientale sono considerati in due forze energetiche, lo yin e lo yang. L’equilibrio di queste due forze ed il modo in cui mutano, da una all’altra, sono ritenute necessarie per tutte le funzioni e gli stati dell’universo.

In Oriente anche il corpo umano è visto come un microcosmo dell’universo, anch’esso governato quindi dalle forze yin e yang: organi del corpo yin e yang, parti del corpo yin e yang, meridiani yin e yang.Leggere di più


Masunaga e la teoria dell’ameba

Il maestro Masunaga, per spiegare le spinte vitali dell’uomo,  ha utilizzato quella che viene definita “teoria dell’ameba”.

Ogni movimento energetico, rappresentato dall’antica teoria dei cinque elementi, è presente nel movimento dell’ameba, pur essendo un organismo monocellulare.

Masunaga sceglie una forma semplice, una metafora  di vita per simboleggiare il ciclo energetico di ogni essere umano, nonostante l’uomo abbia forme e sistemi più complessi; riconosce quindi il principio vitale con i suoi movimenti, in maniera identica in tutte le forme di vita, dalla più semplice a quella più articolata.

L’ameba cambia forma a seconda della necessità, la sua traduzione dal greco è infatti “mutamento”; in ogni suo cambiamento di forma rappresenta un movimento energetico delle coppie di meridiani e le relative funzioni vitali.Leggere di più


Zen Shiatsu: l’elemento metallo

Secondo la teoria orientale dei cinque elementi, ogni fase dell’anno è rappresentata in cerchio, in un susseguirsi di energie che si trasformano e si manifestano nelle loro diverse forme, simboleggiando gli aspetti transitori e mutevoli della  vita, nel suo andamento di crescita e declino.

È un sistema di corrispondenze, di climi, sapori, emozioni, stagioni, organi, suoni, all’interno dello scorrere della vita.

La stagione autunnale è il periodo dell’anno corrispondente all’elemento Metallo.

In autunno la linfa degli alberi si ritira dalle foglie e dai rami per raccogliersi nelle radici. Anche il movimento energetico di questo elemento va l’interno, in acquietamento.Leggere di più


Kyo Jitsu nello Zen Shiatsu

La diagnosi e il trattamento secondo lo Zen Shiatsu di Masunaga si basano sul concetto di Kyo e Jitsu, concetto che esprime l’interazione di qualità opposte e contrastanti dell’energia.

Ogni persona in ogni momento della vita presenta delle alterazioni perché il processo del vivere non è costante, è fatto di cambiamenti, attraverso i quali troviamo soluzioni per stare meglio con noi stessi e con gli altri.

Queste alterazioni sono definite Kyo e Jitsu.

La vita è un processo di continuo cambiamento e trasformazione nel quale “l’equilibrio perfetto” è sostenibile solo per attimi.Leggere di più


Geisha: le superstizioni

Il mondo fluttuante è molto superstizioso.  Dal 1600 viene pubblicato annualmente un almanacco basato sui pronostici degli astrologi della casa imperiale. In questo almanacco ci sono tre sezioni e nella parte di mezzo sono indicati i giorni fausti e gli infausti. Le Geisha non fanno praticamente nulla senza consultare l’almanacco. La Shikomi Yukina nel documentario “Geisha Girl” della BBC, insieme con la sua Okasan, si reca da un monaco per scegliere il giorno più adatto per il Misedashi e il suo nuovo nome per la carriera all’interno del Mondo del fiore e del salice.

Il nome scelto per la nuova apprendista deve avere una parte del nome che possa far capire a quale Okiya appartiene e una parte del nome che la leghi alla sua Onesan ma, in caso di un riscontro infausto, è preferibile scegliere un nome alternativo.

Si consulta anche per decidere il giorno più adatto per l’Erikae.Leggere di più


Suzuki D.T. e il ruolo dello Zen in occidente

Il saggio di Herrigel è responsabile in buona misura dell’immagine che il pubblico occidentale si è formato a proposito dello Zen, senza mettere in dubbio l’attendibilità dell’autore. L’interesse di Herrigel per lo Zen non nasce da uno studio diretto delle fonti ma proviene dalla lettura dell’opera di divulgazione di D.T. Suzuki (Daisetsu Teitarō, 1870-1966).

È stato attraverso l’opera di questo studioso che lo zen arriva alla piena visibilità in occidente. Egli si assunse il compito di divulgare lo Zen e interpretarlo per l’occidente, al fine di renderlo un argomento di interesse per tutti gli studiosi occidentali di religioni e non solo per gli orientalisti ancora legati ai resoconti dei missionari. La principale preoccupazione di Suzuki fu quella di creare una base dottrinale per definire il buddhismo in modo univoco. Con Awakening of faith in Mahayana (1900) contribuì alla formazione di una precettistica propria dello zen.Leggere di più


L’elemento terra

Secondo la teoria orientale dei cinque elementi, ogni fase dell’anno è rappresentata in cerchio, in un susseguirsi di energie che si trasformano e si manifestano nelle loro diverse forme, simboleggiando gli aspetti transitori e mutevoli della vita, nel suo andamento di crescita e declino.

È un sistema di corrispondenze, di climi, sapori, emozioni, stagioni, organi, suoni, all’interno dello scorrere della vita.

La tarda estate, chiamata anche Estate di San Martino è il periodo dell’anno corrispondente all’elemento Terra.

La terra è l’elemento legato alla madre, alla nutrizione, alla riproduzione; nel suo aspetto generale è l’aver cura degli altri,  è l’umanità,  l’empatia e la compassione.Leggere di più


Tradizioni inventate – il caso Eugen Herrigel e il maestro di kyūdō Awa Kenzō

Solo di recente, un approccio più scientifico al problema ha permesso di mettere a nudo le approssimazioni e le forzature che i primi interpreti occidentali della cultura giapponese hanno elaborato basandosi su pregiudizi inconsapevoli e informazioni indirette e falsate.

Un caso esemplare riguarda il kyūdō, l’arte del tiro con l’arco, resa popolare in Occidente da Eugen Herrigel (Lo Zen e il tiro con l’arco).

Un recente studio di Yamada Shōji ha permesso di sfatare il mito creato in occidente da Herrigel secondo cui l’arte del tiro con l’arco giapponese sarebbe una pratica di allenamento spirituale.

Il rapporto Zen/kyūdō non ha fondamento storico così come le immagini e i miti che circondano lo Zen, noti grazie alla divulgazione in occidente di D.T. Suzuki, sono stati recentemente riveduti e reinterpretati.Leggere di più


Geisha famose: Sadayakko Kawakami

Nel 1899 partirono per un tour mondiale, lei accompagnava la troupe come moglie del regista in quanto gli spettacoli sarebbero stati interpretati da Onnagata. In Occidente però spettacoli con uomini che interpretano ruoli femminili non avrebbero mai funzionato.Leggere di più


Zen Shiatsu: l'utilizzo del Kata

È un sistema squisitamente giapponese, per vivere e mostrare delle arti, nella loro massima espressione, realizzandole pienamente.

Lo shiatsu del Maestro Masunaga, denominato in occidente “Zen Shiatsu”, è basato sui kata.

Il kata è una forma all’interno della quale vengono trattati in una sequenza precisa, i meridiani energetici, con diverse tecniche pressorie, differenti nei vari livelli di apprendimento.

Lo Zen Shiatsu viene definito un’arte, “arte per la salute”; per impararlo, si parte dalla tecnica, per poi trascenderla.

Lavorare sulla tecnica della ripetizione significa migliorare costantemente la forma essenziale e perfetta del kata.Leggere di più