Nel giorno del suo compleanno l’Imperatore si concede, tre o quattro volte per qualche minuto, a giapponesi e curiosi, la folla di gente è inaspettata; i controlli a borse e persone, prima dell’ingresso nei giardini imperiali, meticolosi; il firmare i registri e la passeggiata nel parto suggestivi.
Testo e foto di Rachele Grassi