Settembre, 2025
Dettagli evento
Dal 10 al 14 settembre 2025, Torino ospita la settima edizione del Festival delle Migrazioni, evento di respiro internazionale che coinvolge numerose sedi cittadine, tra cui San Pietro in Vincoli,
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Dal 10 al 14 settembre 2025, Torino ospita la settima edizione del Festival delle Migrazioni, evento di respiro internazionale che coinvolge numerose sedi cittadine, tra cui San Pietro in Vincoli, Zona Teatro, la Scuola Holden, il Polo del ‘900, l’Ufficio Pastorale Migranti, la Fondazione Sandretto Re Rebaudengo e il Giardino Pellegrino.
Il tema scelto per quest’anno, Il cuore oltre l’ostacolo, è un invito collettivo all’azione, alla resilienza e alla solidarietà. In un tempo segnato da conflitti, crisi sistemiche e disuguaglianze profonde, il Festival vuole rilanciare una visione poetica e politica dell’umanità in movimento: una chiamata a immaginare nuovi modi di abitare il mondo, insieme.
Tra gli appuntamenti più attesi, spicca la presenza della coreografa e performer giapponese Anan Atoyama, che presenterà Island Without Sea, una potente performance multidisciplinare che intreccia danza, testi, poesia, musica e arti visive. Il progetto nasce dall’incontro tra Atoyama e Lonais, attivista francese che ha operato nel campo profughi di Moria, sull’isola greca di Lesbo, uno dei luoghi simbolo della crisi migratoria europea.
Island Without Sea è molto più di una semplice performance: è un’esperienza partecipativa, una creazione collettiva in cui il pubblico è coinvolto attivamente. Le storie di vita delle persone migranti si fondono con le ricerche scientifiche sul tema, dando forma a un’opera che esplora attraverso il corpo temi universali come la perdita, l’esilio, la speranza e la resilienza. I partecipanti seguono le indicazioni dell’artista in tempo reale, ma sono liberi di interpretarle in modo personale, alimentando una dinamica di scoperta e co-creazione che si rinnova a ogni replica.
Per Atoyama, l’essenza del progetto non sta nel prodotto finale, ma nel processo stesso: una ricerca condivisa che rifiuta risposte univoche e accoglie la pluralità delle emozioni e delle esperienze. Ogni performance è unica e irripetibile, un momento di incontro e trasformazione in cui il pubblico diventa parte attiva dell’opera.
Nata a Fukuoka, Atoyama ha alle spalle una carriera internazionale che l’ha portata a esibirsi e collaborare in contesti prestigiosi come la Biennale della Danza di Lione, il Srinivas Lab di Oxford e la Triennale Setouchi in Giappone. Dal 2023 è membro del centro d’arte RAMDAM a Lione, e ha condotto workshop in tutto il mondo coinvolgendo oltre mille partecipanti non professionisti.
Per ulteriori informazioni sul Festival, consultare il sito ufficiale.
Ora
Settembre 10 (Mercoledì) - 14 (Domenica)
Luogo
Torino
