Kintsugi – L’arte di riparare l’arte
L’arte kintsugi non è solo un concetto artistico ma ha profonde radici nella filosofia Zen; partendo dal wabisabi, tre sono i concetti in essa racchiusi: mushin, impermanenza (o anicca) e mono no aware. Mushin, senza mente, è un concetto che esprime la capacità di lasciare correre, dimenticando le preoccupazioni, liberando la mente dalla ricerca della perfezione. Anicca si traduce con impermanenza; l’esistenza, senza eccezioni, è transitoria, evanescente e inconstante: tutte le cose sono destinate alla fine. Accettare tale condizione è avere un approccio sereno e consapevole della vita.
Chiara Lorenzetti
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