Mostra: “Hanauri. Il Giappone dei venditori di fiori” al MAO di Torino

Luogo dell’evento: Museo d’Arte Orientale, via san Domenico 11, Torino

Data dell’evento:da mercoledì 4 Dicembre 2024 a domenica 4 Maggio 2025

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Il nuovo progetto espositivo “Hanauri. Il Giappone dei venditori di fiori”, che si sviluppa all’interno del programma di riallestimento della galleria giapponese delle collezioni permanenti, è dedicato alla pratica dell’artista Linda Fregni Nagler, presente al MAO lo scorso novembre con la performance “Things that Death Cannot Destroy”.  

La mostra esplora il suo meticoloso approccio di selezione e raccolta, rielaborazione e riattivazione di fotografie giapponesi della scuola di Yokohama (Yokohama Shashin). Le fotografie originali, raccolte nell’arco di vent’anni dall’artista e proposte in mostra al MAO per la prima volta, sono affiancate alle opere di Linda Fregni Nagler, che ha rifotografato le albumine originali, stampandole in camera oscura e colorandole a mano con una tecnica simile a quella dell’epoca (1860-1910). Questo intervento fa assumere nuovi significati alle immagini, illustrandoci la storia di un preciso modo di guardare all’esotismo e all’alterità.

Il soggetto indagato al MAO è quello dei venditori di fiori (hanauri), una categoria molto apprezzata di ambulanti (bōtefuri) nel Giappone dei periodi Edo e Meiji.

 

Ingresso incluso nel biglietto delle collezioni permanenti.

Info link: https://www.maotorino.it/it/evento/hanauri/ 

Mostra: “Hanauri. Il Giappone dei venditori di fiori” al MAO di Torino

Visita guidata: “Samurai e geisha” al MAOV

Luogo dell’evento: Museo d’Arte Orientale di Venezia, sestiere Santa Croce 2076, Venezia

Data e ora dell’evento: martedì 3 dicembre, ore 15

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In concomitanza con la Giornata internazionale della disabilità, il MAOV di Venezia ha organizzato una visita tattile speciale visitatori ciechi e/o ipovedenti. La visita è a cura di Marta Boscolo Marchi.

Prenotazione obbligatoria allo 041 5241173

 

Info link: https://orientalevenezia.beniculturali.it/eventi-news-e-mostre/ 

Mostra: “Hanauri. Il Giappone dei venditori di fiori” al MAO di Torino

Visita guidata: “Samurai e geisha” al MAOV

Concerto: “Sol Levante: Sakamoto – Hisaishi”

Luogo dell’evento: Auditorium “Nino Rota”, via Vittoriano Cimmarrusti, Bari

Data e ora dell’evento: venerdì 13 dicembre, ore 20:00

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L’Auditorium “Nino Rota” ospiterà un concerto di pianoforte dove le composizioni di Ryuichi Sakamoto e Joe Hisaishi saranno protagoniste.

Ryuichi Sakamoto è uno dei grandi pionieri delle contaminazioni tra musica tradizionale d’Oriente e avanguardie elettroniche occidentali. Pochi come lui sono riusciti a spaziare tra generi diversi senza perdere la propria bussola artistica: dall’etnica alla classica. La sua forza creativa, scevra da compromessi, non ha mai cavalcato altresì le pulsioni intellettuali dei suoi contemporanei, conservando originalità e coerenza senza trasformarsi in cliché. Tutto ciò è sintetizzato in una lunga serie di rimarchevoli melodie che sono diventate familiari perché appartenevano al nostro immaginario e riposavano nell’attesa che qualcuno le suonasse, la sua musica, a volte, ha lambito anche la superficialità e la inconsistenza ma solo perché questo era parte del progetto stesso. Il fulcro centrale della sua opera resta il concetto (assimilato da Wayne Shorter) di fare della Duty Free Music, in altre parole una musica libera da doveri. Famoso per aver scritto le musiche del film di Nagisa Oshima “Merry Christmas Mr. Lawrence”, di cui Sakamoto è anche uno dei protagonisti insieme a David Bowie. Una colonna sonora realizzata in collaborazione con David Sylvian dei Japan e impreziosita dallo splendido singolo “Forbidden Colours”. Negli anni, Sakamoto si specializza in colonne sonore. Quella per “L’ultimo Imperatore” di Bernardo Bertolucci gli vale l’Oscar, ma sono da ricordare anche “Il tè nel deserto” (The Sheltering Sky) e “Il piccolo Buddha” (sempre per Bertolucci),

Joe Hisaishi nasce in Giappone, a Nagano, nel 1950. Scopre la sua passione per la musica all’età di 5 anni, prendendo le prime lezioni di violino. Nel 1969 si iscrive al Kunitachi College, diplomandosi in composizione. Da quel momento, prende ufficialmente avvio la sua luminosa carriera di star mondiale. Dopo aver collaborato con artisti minimalisti come compositore tipografico, nei primi anni settanta scrive la musica di un piccolo cartone animato intitolato “Gyatoruzu”, e delle serie anime “Sasuga no Sarutobi” e “Futari Taka”. Le composizioni di Hisaishi vengono influenzate dal J-pop (musica popolare giapponese), dalla musica elettronica (soprattutto grazie al gruppo Yellow Magic Orchestra) e dalla new age, generi musicali che si diffondono in Giappone negli anni ’70. Hisaishi crea nel corso degli anni uno stile davvero inconfondibile, sperimentando diversi generi musicali. Rispetto a Ryuichi Sakamoto, le composizioni e le esecuzioni di Hisaishi sono più classiche, romantiche, malinconiche e tecniche (nelle esecuzioni al pianoforte). Nelle composizioni di Hisaishi ci sono musica spagnola, italiana o latina dal sapore malinconico e patetico. Oggi Hisaishi il compositore che più si sta affacciando sulle scene musicali legate alla cinematografia; tanto quanto lo era Sakamoto alla fine degli anni ’80, subito dopo l’uscita dello straordinario film di Nagisa Oshima: “Merry Christmas, Mr. Lawrence” (da noi tradotto inspiegabilmente come Furyo). La bellezza delle melodie, la capacità d’orchestrazione, la bravura nell’arte della variazione, lo spiccato “senso teatrale” insito nelle scelte musicali del compositore, la volontà d’unire arrangiamenti orientali su melodie all’occidentale e viceversa. In confronto ad un elettronico come Sakamoto, Joe predilige il pianoforte a coda, sorretto da orchestre di stampo romantico, spesso sbilanciate verso le sezioni ad arco per le composizioni degli anime e manga giapponesi.

Programma del concerto:

SAKAMOTO

Lost theme – Femme Fatale

Bibo no Aozora

Amore

Bring Them Home

Chanson

Merry Christmas Mr Lawrence

The Sheltering Sky

 

HISAISHI

Innocent

Nostalgia

Hana-Bi

One summer’s day

Ballade

Nocturne

Howl’s Moving Castle Theme

 

Ingresso libero

Info link: https://www.consba.it/it/1054/eventi/8491/sol-levante-sakamoto-hisaishi 

Fonte: https://iltaccodibacco.it/puglia/eventi/283149.html 

Mostra: “Hanauri. Il Giappone dei venditori di fiori” al MAO di Torino

Visita guidata: “Samurai e geisha” al MAOV

Concerto: “Sol Levante: Sakamoto – Hisaishi”

Laboratorio di Shōdo e Watoji

Luogo dell’evento: Centro di Cultura giapponese di Milano, via Sandro Sandri 2, Milano

Data e ora dell’evento: domenica 8 dicembre, dalle ore 10 alle ore 17

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Il laboratorio di Calligrafia e Legatoria giapponese si terrà domenica 8 dicembre 2024 presso il Centro di Cultura giapponese di Milano. L’incontro prevede una lezione di Calligrafia al mattino (ore 10.00/12.30) con Morena Mauri e una di Legatoria nel pomeriggio (ore 14.00/17.00) con Luca Cisternino.

Quest’anno il Centro propone la realizzazione di un calendario ‘rinnovato’ rispetto all’edizione 2024: alla fine dell’anno si trasformerà in un libro illustrato di poesie da esporre in libreria.

Le copertine verranno personalizzate con una propria calligrafia giapponese e avranno come tema l’anno del Serpente attraverso la tecnica del libro giapponese a doppio foglio (Nobiru gajō).

 

Il costo è di euro 90,00 per i soci e euro 120,00 (€90,00 + €30,00 quota associativa) per i non soci.

I materiali sono compresi.

I posti sono limitati, chi volesse partecipare può scrivere a Luca all’indirizzo mail lucacister@gmail.com

Mostra: “Hanauri. Il Giappone dei venditori di fiori” al MAO di Torino

Visita guidata: “Samurai e geisha” al MAOV

Concerto: “Sol Levante: Sakamoto – Hisaishi”

Laboratorio di Shōdo e Watoji

Presentazione del libro “Fuori dal cono d’ombra. Storie di donne fra l’Italia e il Giappone” al MAO di Torino

Luogo dell’evento: Museo d’Arte Orientale, via San Domenico 11, Torino

Data e ora dell’evento: domenica 1 dicembre, ore 16

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L’immagine stereotipata della donna giapponese la riconduce a quella della geisha: docile, sottomessa, gingillo desiderato da ogni maschio. La realtà però non è così se non in apparenza. In famiglia spesso chi ne gestisce l’economia è la moglie, seppure di solito è il marito che lavora ma che per le sue spese riceve un plafond, non il contrario. E dietro la dolcezza dell’approccio spesso c’è una determinazione forte, difficilmente rinunciataria. La Storia viene narrata al maschile, ma dietro la prima linea degli uomini ci sono le donne, il grosso dell’esercito di cui non si sa quasi nulla. E questo accomuna l’Italia al Giappone.

Ecco, “Fuori dal cono d’ombra” mette in luce alcune donne di questi due paesi che nel corso di un secolo circa, dal 1867 anno dell’apertura del consolato d’Italia a Yokohama agli anni Ottanta del Novecento, hanno vissuto lasciando un segno del loro passaggio, alcune non soltanto nei rapporti fra i due paesi, spesso ritornando nell’anonimato. Ma le loro esperienze, le cose che hanno fatto, meritano di essere ricordate e questo libro prova a farlo raccontandone, seppur succintamente, la vita. 

 

Intervengono:

Teresa Ciapparoni La Rocca, Yamatologa e curatrice del libro

Carmen Covito, Scrittrice e ricercatrice indipendente

Megumi Akanuma, Presidente di DEAI – Associazione Culturale, e soprano

Modera Giulia Ciammaichella, Link Japan s.r.l.

 

Partecipazione gratuita fino a esaurimento posti disponibili

 

Info link: https://www.maotorino.it/it/evento/fuori-dal-cono-dombra-storie-di-donne-fra-litalia-e-il-giappone/ 

Mostra: “Hanauri. Il Giappone dei venditori di fiori” al MAO di Torino

Visita guidata: “Samurai e geisha” al MAOV

Concerto: “Sol Levante: Sakamoto – Hisaishi”

Laboratorio di Shōdo e Watoji

Presentazione del libro “Fuori dal cono d’ombra. Storie di donne fra l’Italia e il Giappone” al MAO di Torino

Accrediti Far East Film Festival 2025 a prezzo speciale

Luogo dell’evento: Udine

Data dell’evento: da giovedì 5 dicembre a mercoledì 25 dicembre

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Ci sono tantissimi modi per intrappolare dentro un’immagine l’idea del tempo che scorre e il tempo del Far East Film Festival di Udine, un tempo lungo e costante, non può che richiamare l’immagine di un fiume. Un grande fiume asiatico, ora calmo ora impetuoso, che cresce stagione dopo stagione. Un grande flusso vitale che congiunge progressivamente le distanze e non smette mai di farlo. Nemmeno adesso che il Natale è dietro l’angolo e la primavera 2025 sembra davvero lontanissima.

I riflettori internazionali si accenderanno sul FEFF 27 dal 24 aprile al 2 maggio, esattamente come l’anno scorso, ma il grande fiume asiatico (appunto) non si ferma. Il flusso vitale non si interrompe. E così, puntando sul claim “Feed the flow” e sull’immagine d’acqua e di roccia stilizzata dal graphic designer Roberto Rosolin, il festival udinese guarda avanti e lancia per la seconda volta il “Far East Christmas”! Da giovedì 5 dicembre – e fino al 25 – sarà infatti possibile regalare (o regalarsi!) un accredito per la prossima edizione a un prezzo davvero unico!

Il “Red Panda”, valido per l’intera durata del Festival e disponibile anche nella versione “Under 26”, consentirà l’ingresso a 4 film al giorno a scelta dell’accreditato. Il “White Tiger”, valido per l’intera durata del Festival e disponibile anch’esso in versione “Under 26”, consentirà l’ingresso a tutti i film presentati. Il “Red Panda” costerà solo €50 (Under 26: €35) e il “White Tiger” solo €60 (Under 26: €45). 

La campagna accrediti ripartirà poi in febbraio, quando accanto ai “White Tiger” e ai “Red Panda” sarà possibile acquistare anche il “Black Dragon”, l’accredito Press per i giornalisti che seguiranno il festival e il nuovissimo “Under 18”. Tutte le info sulle tipologie disponibili sono visibili sul sito https://www.fareastfilm.com/info/accredito/ 

 

Info link: https://www.fareastfilm.com/notizie/far-east-christmas-2024/ 

Mostra: “Hanauri. Il Giappone dei venditori di fiori” al MAO di Torino

Visita guidata: “Samurai e geisha” al MAOV

Concerto: “Sol Levante: Sakamoto – Hisaishi”

Laboratorio di Shōdo e Watoji

Presentazione del libro “Fuori dal cono d’ombra. Storie di donne fra l’Italia e il Giappone” al MAO di Torino

Accrediti Far East Film Festival 2025 a prezzo speciale

Spettacolo: “Dogra Magra” al Teatro No’hma in streaming

Luogo dell’evento: Piattaforma YouTube Teatro No’hma

Data e ora dell’evento: mercoledì 27 e giovedì 28 novembre

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A inaugurare la XVI edizione del Premio Internazionale dedicato a “Il Teatro Nudo” di Teresa Pomodoro, è la compagnia Kazan Office con “Dogra Magra”, spettacolo ispirato a uno dei più popolari romanzi gialli giapponesi. In scena Kazan Tachimoto, attore, regista, performer e direttore artistico, accompagnato dai tamburi di Hajime Kojiro.

“Dogra Magra” pubblicato nel 1935 è considerato in Giappone il capolavoro della produzione letteraria di Yumeno Kyūsaku (1889-1936), autore eccentrico, dalla scrittura bizzarra, complessa e misteriosa, collocabile nella corrente “tantei shōsetsu” (romanzo poliziesco) a cavallo tra gli anni ‘20 e ‘30 del Novecento. Nella trasposizione per il teatro, l’attenzione di Kazan Tachimoto viene posta nel raccontare l’inferno che si insinua nell’io interiore del protagonista. La vicenda narra un omicidio a cui segue la perdita di memoria dell’assassino che si trova a oscillare tra frammenti di ricordi, sogni di evoluzioni ancestrali, incubi che lo conducono mentalmente a una regressione fino allo stato di feto nel grembo materno.

Lo spettacolo unisce al testo di Yumeno Kyūsaku elementi dell’opera “Dojoji”, una delle più famose del teatro Noh, espressione massima di teatro tradizionale giapponese, nata intorno al XIV secolo e caratterizzata da musica e maschere maschili e femminili indossate da uomini, proprio come nel teatro shakesperiano. Il Consolato ha conferito il patrocinio all’iniziativa: https://www.milano.it.emb-japan.go.jp/itpr_ja/2024_sponsorship.html#dogramagra-nohma 

 

I posti in teatro sono esauriti, ma è possibile assistere allo spettacolo in streaming sul canale YouTube del Teatro Nohma https://www.youtube.com/channel/UCoh055w7HMpBnkWQpVuETcA 

 

Per informazioni:

Spazio Teatro No’hma

Tel. 0245485085

nohma@nohma.it

https://www.nohma.org/ 

Mostra: “Hanauri. Il Giappone dei venditori di fiori” al MAO di Torino

Visita guidata: “Samurai e geisha” al MAOV

Concerto: “Sol Levante: Sakamoto – Hisaishi”

Laboratorio di Shōdo e Watoji

Presentazione del libro “Fuori dal cono d’ombra. Storie di donne fra l’Italia e il Giappone” al MAO di Torino

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Spettacolo: “Dogra Magra” al Teatro No’hma in streaming

“Yojimbo – La sfida del samurai” alla Cineteca Arlecchino

Luogo dell’evento: Cineteca Milano Arlecchino, via San Pietro all’Orto 9, Milano

Data dell’evento: da lunedì 25 a mercoledì 27 novembre

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Nel XVII secolo un samurai vagabondo arriva in un villaggio insanguinato dalla guerra tra due clan e, con machiavellica strategia, diventa l’ago della bilancia mettendo gli uni contro gli altri. Splendido film d’azione in chiave ironica e di ritmo snello, ma anche limpida parabola sulla cupidigia del denaro con risvolti ironici e una lontana parentela con Goldoni (Arlecchino servitore di due padroni). Yojimbo (che significa “guardia del corpo”) è il modello su cui Sergio Leone ricalcò “Per un pugno di dollari” e Walter Hill ricalcò “Ancora vivo”. Ma, forse, all’origine di tutto c’è “Red Harvest” (Piombo e sangue, 1929) di Dashiell Hammett.

 

Programmazione:

lunedì 25 alle ore 17:00

martedì 26 alle ore 19:00

mercoledì 27 alle ore 17:00

 

Info link: https://www.cinetecamilano.it/location/arlecchino/programma-film/film/6012 

Mostra: “Hanauri. Il Giappone dei venditori di fiori” al MAO di Torino

Visita guidata: “Samurai e geisha” al MAOV

Concerto: “Sol Levante: Sakamoto – Hisaishi”

Laboratorio di Shōdo e Watoji

Presentazione del libro “Fuori dal cono d’ombra. Storie di donne fra l’Italia e il Giappone” al MAO di Torino

Accrediti Far East Film Festival 2025 a prezzo speciale

Spettacolo: “Dogra Magra” al Teatro No’hma in streaming

“Yojimbo – La sfida del samurai” alla Cineteca Arlecchino

Evento speciale: “Sadayakko, la Duse del Giappone”

Luogo dell’evento: Biblioteca Civica di Casale Monferrato, via Mameli 10, Casale Monferrato (AL)

Data dell’evento: giovedì 28 novembre, alle ore 18:00

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Presso la Biblioteca Civica di Casale Monferrato si terrà un evento speciale di approfondimento in collaborazione con l’associazione Yamato: Carmen Covito, nota scrittrice e studiosa, e Simone Spoladori converseranno su “Sadayakko, la Duse del Giappone”, nel centenario della morte di Eleonora Duse.

L’evento si colloca nel ciclo di eventi “Il Grande Romanzo del Cinema Italiano”

 

Info link: https://www.comune.casale-monferrato.al.it/flex/cm/pages/ServeBLOB.php/L/IT/IDPagina/13234 

Mostra: “Hanauri. Il Giappone dei venditori di fiori” al MAO di Torino

Visita guidata: “Samurai e geisha” al MAOV

Concerto: “Sol Levante: Sakamoto – Hisaishi”

Laboratorio di Shōdo e Watoji

Presentazione del libro “Fuori dal cono d’ombra. Storie di donne fra l’Italia e il Giappone” al MAO di Torino

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Spettacolo: “Dogra Magra” al Teatro No’hma in streaming

“Yojimbo – La sfida del samurai” alla Cineteca Arlecchino

Evento speciale: “Sadayakko, la Duse del Giappone”

Mazda, un documentario celebra ‘l’arte della perfezione’ su Sky e piattaforme streaming

Luogo dell’evento: Sky Documentaries, in streaming su Now e su On Demand

Data dell’evento: lunedì 25 novembre, ore 20:00

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Un racconto dell’artigianalità attraverso un viaggio nell’intimità e nell’umanità di designer e artigiani appartenenti a storie e culture diverse, accomunati dalla ricerca della perfezione: è questo l’obiettivo del documentario “L’arte della perfezione – Un viaggio con Mazda tra Italia e Giappone”, prodotto in collaborazione con Sky Arte e realizzato da 3D Produzioni. Attraverso un’analogia tra la cura artigianale e la qualità dei prodotti Mazda, il racconto esplora il processo creativo attraverso storie, persone e luoghi diversi, mettendo in luce l’importanza del “tocco umano” nella creazione della bellezza.

A dare voce ai valori e ai principi che hanno ispirato la casa di Hiroshima è Jo Stenuit, European Design Director di Mazda, che offre una visione da un punto di vista filosofico-tecnico spiegando la loro origine e quanto siano diventate rilevanti per il design nel mondo. I designer e gli artigiani intervistati, insieme alla voce di esperti, storici e filosofi, guidano gli spettatori in un viaggio che rivela la nascita di capolavori unici, spiegando come il design diventa produzione. Nell’esplorazione dei segreti della produzione artigianale, il documentario mette in evidenza come il lavoro creativo dei designer trae spesso forza dalle conoscenze e dalle abilità dei maestri artigiani. Questo processo include il giusto equilibrio tra tradizione e modernità, eredità storica e sensibilità contemporanea, bellezza e funzionalità ma soprattutto la ricerca della perfezione attraverso l’umanocentricità.

A fare da filo conduttore tra le storie, attraverso un parallelismo, sono i principi e i valori della cultura e dell’estetica giapponese che appartengono a Mazda fin dalle sue origini. In Giappone l’artigianalità non rappresenta solo la capacità di realizzare qualcosa ma si basa piuttosto sulla ricerca della perfezione, che pone sempre al centro l‘uomo. Quando i maestri artigiani, chiamati “Takumi”, si dedicano alla creazione di un oggetto, vi infondono una parte della loro anima, dandogli vita, come avviene per i maestri Takumi di Hiroshima nella costruzione delle vetture Mazda.

Il documentario si muove tra le botteghe di rinomati maestri artigiani, tra cui Luciano Molinari, uno degli ultimi trottolai di Milano, Caterina Crepax, figlia del celebre fumettista Guido e creatrice di speciali abiti in carta, e l’architetta e ceramista Martina Geroni, che nel suo laboratorio a Lodi realizza eleganti oggetti di design in grès. Ognuno di loro racconta la passione e la dedizione necessarie per arrivare a creare oggetti unici, frutto di anni di esperienza e attenzione viscerale per le materie prime. Il documentario illustra quindi come questi stessi concetti siano elegantemente sintetizzati da un vocabolario specifico di termini chiave della lingua giapponese: da monotsukuri, ossia “l’arte di realizzare le cose”, a kansei, il “progettare con emozione”.

Questi legami tra due mondi solo apparentemente lontani emergono anche nell’ambito di un progetto presentato recentemente da Mazda Italia: “Eccellenze Italiane”, un’iniziativa che celebra le straordinarie realtà artigianali e manifatturiere che rendono unico il nostro Paese dove il “Crafted in Japan” incontra il “Made in Italy”. Esiste una forte connessione tra il processo di produzione italiano e i valori di artigianalità che contraddistinguono la tradizione giapponese, dove la qualità del prodotto è riconducibile alla forma che a sua volta si rifà alla disciplina, tramandata nel tempo dai maestri artigiani. Come spiega il Managing Director di Mazda Motor Italia, Roberto Pietrantonio, “siamo molto orgogliosi della realizzazione di questo documentario con Sky Arte, che ci ha permesso di raccontare i valori che appartengono a Mazda e che si ispirano alla filosofia e all’estetica giapponese. Mazda è un costruttore che ama le auto e affonda profondamente le sue radici nella cultura giapponese; grazie a questo bellissimo documentario abbiamo potuto evidenziare le tantissime affinità tra Italia e Giappone che risiedono proprio nella ricerca e nell’arte della perfezione”.

 

Il documentario andrà in onda su Sky Documentaries il 25 novembre alle ore 20:00. Inoltre, sarà visibile in streaming su Now e disponibile su On Demand.

 

Fonte: https://www.adnkronos.com/motori/mazda-un-documentario-celebra-larte-della-perfezione_4OlStiJh1eeToVP2Qg7xhv 

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