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Luogo dell’evento: Centro di Cultura Giapponese di Milano
Data dell’evento:
- Da settembre 2023 a giugno 2024: Shodo – Arte della scrittura con il Maestro Bruno Riva un sabato al mese
- Corso Luogo dell’evento: Centro di Cultura Giapponese di Milano =========== Il Centro di Cultura Giapponese è pronto per ripartire con corsi e attività nel Programma 2023/2024. Non mancate di visitare le sezioni dedicate ad ogni corso sul sito, nelle quali ci sono informazioni e contatti. Inoltre vi segnaliamo che sono in partenza questi due corsi, per i quali c’è ancora qualche posto disponibile: Shodo – Arte della scrittura con il Maestro Bruno Riva Corso di Calligrafia in kanji e in kana di 10 lezioni, da settembre 2023 a giugno 2024 – un sabato al mese dalle ore 11:00 alle 18:00 Date: 30 settembre 2023 28 ottobre, 18 novembre, 9 dicembre, 13 gennaio 2024 10 febbraio, 9 marzo, 6 aprile, 11 maggio, 15 giugno Per info e prenotazioni scrivete direttamente a katia@shodo.it Watoji – Legatoria giapponese Corso autunno 2023 con Luca Cisternino Date: 07-14-21 ottobre 04-11-25 novembre Dalle 10.30 alle 13.00 Per info e prenotazione scrivete direttamente a Luca alla mail lucacister@gmail.com Info link: www.centrodiculturagiapponese.org Settembre 30 (Sabato) 11:00 - Giugno 15 (Sabato) 18:00 Centro di Cultura Giapponese di Milano via Sandro Sandri 2 (MM Turati) Luogo dell’evento: CELSO Istituto di Studi Orientali
Data dell’evento: DA OTTOBRE 2023 A GIUGNO 2024 (incontri con cadenza mensile)
Orari: Date e orari: http://www.celso.org/corso_stage_shudao.html
Scadenze e Prenotazione: Lo Stage-Laboratorio è Luogo dell’evento: CELSO Istituto di Studi Orientali =========== STAGE-LABORATORIO PER LIVELLO Livelli : 1 – 2 – 3 – 4 – Avanzato Le forme della scrittura, i materiali, le tecniche, l’estetica In un Laboratorio allestito alla maniera tradizionale cinese-giapponese SHUDAO – SHODÔ Arte della calligrafia cinese-giapponese Contenuti del corso: – Introduzione all’arte della calligrafia cinese-giapponese – La ‘via della scrittura’ – I ‘quattro tesori’ – Il tratto e la forma – Pittogrammi, ideogrammi e composti – La ‘pratica’ del corpo e della mente – Dinamica del gesto ed elaborazione della forma – Ritmo e controllo – Strutture ed equilibri nella composizione – Forme e stili calligrafici – Tecnica ed estetica – Tradizione e creativita’ nell’arte della calligrafia L’arte della calligrafia in Cina come in Giappone è una delle forme più alte di espressione artistica che da sempre ha legato indissolubilmente la pittura alla filosofia.Lontana dalle forme di abbellimento della scrittura che connotano la tradizione calligrafica in Occidente, la Calligrafia in Cina come in Giappone è così intimamente legata alla pittura che ne costituisce il fondamento nell’apprendimento come nella pratica, così intimamente legata alla filosofia che ogni opera eseguita nel giusto spirito è considerata uno stadio della riflessione filosofica, al pari di un trattato, da ‘leggere’ e sulla quale meditare. Un buon pittore è prima un buon calligrafo, in grado di controllare nella continuità del ritmo e nella rapidità dell’esecuzione ogni variazione nell’azione del pennello, la cui tecnica si fonda sulla capacità di muovere la propria mano in consonanza con il proprio spirito. Un buon calligrafo è prima un buon filosofo che prova ad esprimere attraverso la pratica e la tecnica la dimensione più profonda della propria ricerca filosofica. Ottobre 4 (Mercoledì) 15:00 - Aprile 14 (Domenica) 17:30 Celso Istituto di Studi Orientali Galleria Mazzini 7 – Genova Luogo dell’evento: CELSO Istituto di Studi Orientali
Data dell’evento: Novembre 2023 - Maggio 2024
Scadenze e Prenotazione: Richieste di informazioni e prenotazioni possono essere inviate a questo indirizzo elettronico : info@celso.org
Per le Luogo dell’evento: CELSO Istituto di Studi Orientali =========== Corsi di Lingua e Cultura, corsi introduttivi, corsi di perfezionamento, moduli tecnici, corsi di formazione, programmi didattici, livelli base, livelli avanzati, corsi per adulti, corsi per bambini, programmi per le scuole, moduli per istituti e aziende. SONO APERTE LE ISCRIZIONI AI CORSI DI LINGUA 2023- 2024 : – LINGUA E CULTURA CINESE / 1 – 2 – 3 ( Corso – Livello 1, Livello 2, Livello 3 ) – LINGUA CINESE / Perfezionamento ( Corso – Livello avanzato ) – LINGUA E CULTURA GIAPPONESE / 1 – 2 – 3 ( Corso – Livello 1, Livello 2, Livello 3 ) – LINGUA GIAPPONESE – Perfezionamento ( Corso – Livello avanzato ) – LINGUA E CULTURA COREANA / 1 – 2 ( Corso – Livello 1, Livello 2 ) – LINGUA E CULTURA ARABA / 1 – 2 – 3 ( Corso – Livello 1, Livello 2, Livello 3 ) – SANSCRITO / 1 – 2 ( Corso introduttivo – Livello 1, Livello 2 ) – HINDI / 1 – 2 ( Corso introduttivo – Livello 1, Livello 2 ) – LINGUA E CULTURA TIBETANA / 1 – 2 ( Corso introduttivo – Livello 1, Livello 2 ) – LINGUA E CULTURA PERSIANA / 1 – 2 ( Corso introduttivo – Livello 1, Livello 2 ) – INTRODUZIONE ALLO STUDIO DEL CINESE CLASSICO ( Corso introduttivo ) – INTRODUZIONE ALLO STUDIO DEL GIAPPONESE CLASSICO ( Corso introduttivo ) – IL GIRO DELLA CINA IN 80 PAROLE. Introduzione alla scrittura cinese ( Corso introduttivo ) – HSK HANYU SHUIPING KAOSHI ( Corsi di preparazione agli esami di diploma Hanyu Shuiping Kaoshi – Chinese Proficiency Test – Livello 1, 2, 3, 4, 5, 6 ) – NIHONGO NORYOKU SHIKEN ( Corsi di preparazione agli esami di diploma Nihongo Norioku Shiken – Japanese Language Proficiency – Livello 1, 2, 3, 4, 5 ) – NI HAO. Introduzione alla lingua cinese ( Corso introduttivo per bambini / ragazzi – Livello 1, Livello 2 ) – KONNICHI WA. Introduzione alla lingua giapponese ( Corso introduttivo per bambini / ragazzi – Livello 1, Livello 2 ) Programma dei Corsi (date, orari e contenuti) su : www.celso.org/corso_lingue_ Info link: Programma dei Corsi (date, orari e contenuti) su : www.celso.org/corso_lingue_asia.html Novembre 1 (Mercoledì) 17:00 - Marzo 29 (Venerdì) 22:30 Celso Istituto di Studi Orientali Galleria Mazzini 7 – Genova 15Dicallday16GiualldayPremio poesia Haiku(Tutto il giorno) I
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COMUNICATO STAMPA
PREMIO DI POESIA HAIKU
LA LUNA E IL VIGNETO
(Rovescala, PV. X edizione, 2023-2024)
La X edizione I ========== COMUNICATO STAMPA PREMIO DI POESIA HAIKU LA LUNA E IL VIGNETO (Rovescala, PV. X edizione, 2023-2024) La X edizione del Premio Nazionale di Poesia Haiku (in lingua italiana) “La Luna e il Vigneto” è aperta a concorrenti di ogni regione e Paese, senza limiti di età e senza tassa di iscrizione. L’unico requisito richiesto è il compimento del diciottesimo anno di età. Il bando del concorso appare sulla seguente pagina facebook alla voce Informazioni-Dettagli su di te, visibile a tutti: https://www.facebook.com/lalunaeilvigneto/ In alternativa, il bando può essere richiesto inviando una mail al seguente indirizzo di posta elettronica:ozu60@yahoo.it Dicembre 15 (Venerdì) - Giugno 16 (Domenica) Login required to see the information Login Luogo dell’evento: Il Cinemino, Via Seneca, 6, Milano
Data e ora dell’evento: Dal 17 gennaio al 27 marzo tutti i mercoledì 12:30
Costo: € 6,00 + tessera associativa Luogo dell’evento: Il Cinemino, Via Seneca, 6, Milano Data e ora dell’evento: Dal 17 gennaio al 27 marzo tutti i mercoledì 12:30 Costo: € 6,00 + tessera associativa obbligatoria 5,00€ ========== Tornano sul grande schermo grazie a Tucker film undici capolavori in versione restaurata di Yasujirō Ozu, uno sguardo su “Il più giapponese dei registi giapponesi”. Programmazione e biglietti al sito: https://www.ilcinemino.it/programmazione/ Gennaio 17 (Mercoledì) 12:30 - Marzo 27 (Mercoledì) 12:30 Il Cinemino Via Seneca, 6, Milano Luogo dell’evento: MAO Museo d’Arte Orientale, Torino
Data dell’evento: dal 12/12/2023 al 05/05/2024
Titolo mostra: "Contemporary Monogatari: nuove narrazioni giapponesi"
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La testata giornalistica Luogo dell’evento: MAO Museo d’Arte Orientale, Torino Data dell’evento: dal 12/12/2023 al 05/05/2024 Titolo mostra: “Contemporary Monogatari: nuove narrazioni giapponesi” ========== La testata giornalistica “Finestre sull’Arte” che si occupa di arte antica e contemporanea propone la mostra dell’artista giapponese Kazuko Miyamoto nel seguente articolo. Il Museo d’Arte Orientale di Torino riallestisce la galleria giapponese e per l’occasione accosta le opere della sua raccolta a quelle dell’artista contemporaneo giapponese Kazuko Miyamoto, per offrire punti di vista inediti sulle opere della collezione. Un delicato kesa, il mantello rituale buddhista, accanto a un minimale kimono fatto di corda annodata; la struttura imponente delle armature dei samurai di fianco ai video delle performance Umbrella dance e In the garden; le stampe lignee ottocentesche in dialogo con le fotografie che raffigurano attori kabuki: nel nuovo riallestimento della galleria giapponese del MAO, che accosta opere delle collezioni permanenti e lavori dell’artista giapponese Kazuko Miyamoto (Tokyo, 1942), convivono epoche e linguaggi diversi, che offrono punti di vista distanti ma collaterali su tematiche e simboli ricorrenti e stratificati. Contemporary Monogatari: nuove narrazioni giapponesi, che apre al pubblico il 12 dicembre, a cura del direttore Davide Quadrio insieme allo staff del MAO e realizzato in stretto dialogo con la direttrice del Museo Madre di Napoli, Eva Fabbris, propone un’esplorazione della pratica artistica di Kazuko Miyamoto in dialogo con gli spazi e le opere esposte al secondo piano della galleria giapponese del MAO. In questo progetto espositivo il presente si infiltra in una costellazione composta di oggetti provenienti dal passato che, grazie alla contaminazione, trovano nuova vita e nuove possibilità di significato. Il riallestimento si apre con l’opera di Miyamoto Kimono/corde (2003), una sagoma di kimono stilizzata realizzata in corda, materiale povero emblema dell’essenzialità del minimalismo, posta in contrasto con la matericità serica e raffinata dei kesa delle collezioni permanenti del museo, tre esemplari del XIX secolo decorati con elaborazioni astratte e geometriche di motivi ispirati al mondo naturale, quali fiori e nuvole. L’accostamento fa riferimento ai metodi di produzione artigianali dei due indumenti: analogamente ai mantelli rituali buddhisti infatti, anche i kimono sono tradizionalmente realizzati assemblando rettangoli di seta. La loro forma non è destinata ad assecondare le curve del corpo, ma ad avvolgerle, nascondendole. Attraverso il processo creativo, Miyamoto scarnifica l’originale struttura del kimono, uno dei simboli più potenti e universali del Giappone, e, attraverso un estremo gesto di sottrazione, la trasforma in un soggetto anatomico, uno scheletro che, però, del soggetto originale conserva l’essenza profonda. Il tema ricorrente del kimono, essenziale della pratica performativa di Miyamoto quanto quelli delle corde, degli ombrelli e della natura, torna anche nello sketchbook dell’artista, che riunisce fotografie e riproduzioni di 22 opere, e nei disegni qui organizzati in forma di quadreria: attraverso il disegno, linguaggio prediletto dall’artista per la sua immediatezza, prende vita un alfabeto simbolico con cui tratteggiare una narrazione che unisce in un intrico indissolubile cultura tradizionale giapponese, vita quotidiana, identità diasporica. Nell’opera di Miyamoto il recupero della memoria e delle tradizioni nipponiche torna anche nei video In the garden (2014) e Umbrella Dance (2004), che rileggono alcuni degli elementi più caratteristici dell’iconografia tradizionale giapponese. Le due opere sono accostate alla presenza imponente delle armature dei samurai e alla delicatezza delle fotografie di fine ‘800 che raffigurano attori di teatro kabuki, beltà femminili (bijin) immerse in colorati giardini e fanciulle intente a comporre ikebana. Accanto a queste ultime è collocata l’opera Ladder and Branches (2010), un’effimera struttura dalle forme organiche e archetipiche – un po’ scala, un po’ nido, chiaro riferimento alle shimenawa, le corde utilizzate nei rituali di purificazioni shintoisti – che sottolinea la costante attitudine dell’artista a connettere, collegare, sanare le fratture fra l’arte e la vita, fra tempi e spazi distanti con ironia e spontaneità. Proseguendo idealmente con la narrazione avviata nella sala principale, il corridoio dedicato agli ukiyo-e ospita un’ampia selezione di stampe appartenenti alle collezioni del museo e raffiguranti attori kabuki, in cui riecheggiano le tematiche e i gesti del teatro, della danza, della performance che emergono come risorgive sotterranee anche in numerose opere di Miyamoto. Infine, nella sala da tè che chiude la sezione giapponese del MAO è collocata l’opera Kimono con corde e bastoni (2004): il dialogo fra pieno e vuoto che caratterizza la prima parte del progetto espositivo torna qui a manifestarsi con nuova forza, sottolineando anche il valore simbolico della circolarità legata al ki, il soffio vitale che permea spazio e corpo ed è al centro della ricerca espressiva di Kazuko Miyamoto. Per maggiori informazioni: https://www.maotorino.it/it/ Link articolo: https://www.finestresullarte.info/mostre/torino-mao-mostra-contemporary-monogatari-nuove-narrazioni-giapponesi Gennaio 18 (Giovedì) - Maggio 5 (Domenica) MAO Museo d'Arte Orientale Torino Via San Domenico, 11 Luogo dell’evento: Centro di Cultura Giapponese di Milano; Via Sandro Sandri 2 - 20121
Data dell’evento: Gruppo A sabato 20 gennaio - 17 febbraio - 16 marzo Luogo dell’evento: Centro di Cultura Giapponese di Milano; Via Sandro Sandri 2 – 20121 Data dell’evento: Gruppo A sabato 20 gennaio – 17 febbraio – 16 marzo / Gruppo B sabato 27 gennaio – 24 febbraio – 23 marzo Orari: dalle ore 10:15 alle ore 14 ========== Ikebana Therapy è una pratica creata da Keiko Ando Mei, basata sulla “Via dei fiori” e lʼinsegnamento Zen, che può aiutare ciascuno a conoscere e sviluppare le proprie qualità e potenzialità creative. Il vero benessere nasce dallʼarmonia interiore. Vi consigliamo di effettuare la prenotazione il prima possibile, poiché ci sono molte richieste e il numero di partecipanti è limitato. Per informazioni e prenotazione : Keiko Ando Mei Email : k25ando@yahoo.it Le iscrizioni inizieranno il 6 gennaio. Info: http://www.centrodiculturagiapponese.org
Gennaio 20 (Sabato) 10:00 - Marzo 23 (Sabato) 14:00 Centro di Cultura Giapponese di Milano via Sandro Sandri 2 (MM Turati) Luogo dell’evento: Biblioteca Civica "Giovanni Canna", via Mameli, 10 - Casale Monferrato (AL)
Data e ora dell’evento: dal 20 gennaio al 20 aprile 2024, ogni TERZO SABATO Luogo dell’evento: Biblioteca Civica “Giovanni Canna”, via Mameli, 10 – Casale Monferrato (AL) Data e ora dell’evento: dal 20 gennaio al 20 aprile 2024, ogni TERZO SABATO DEL MESE alle ore 11:00 ========== PASSIONE GIAPPONE, un viaggio tra libri e tè è una rassegna libraria con degustazione di tè, alla scoperta dell’affascinante mondo nipponico. Ogni appuntamento sarà aperto da una degustazione guidata di tè giapponese a tema, a cura della tea sommelier Silvia Miglietta (offerto dall’associazione Yamato con il supporto di sponsor). Le autrici, esperte e studiose in campi differenti della cultura nipponica, porteranno i partecipanti in viaggio tra le varie prospettive della tradizione e cultura giapponese, lontano dagli stereotipi ed indagando aspetti inediti. GLI APPUNTAMENTI VERRANNO PROPOSTI IL TERZO SABATO DEL MESE, da gennaio 2024: 20 GENNAIO 2024 17 FEBBRAIO 2024 16 MARZO 2024 20 APRILE 2024 Link: https://alessandria.today/2024/01/15/passione-giappone-un-viaggio-tra-libri-e-te/ Gennaio 20 (Sabato) 11:00 - Aprile 20 (Sabato) 11:00 Biblioteca Civica "Giovanni Canna" Via Mameli, 10 - Casale Monferrato (AL) Luogo dell’evento: Istituto Giapponese di Cultura, Via Antonio Gramsci, 74 - ROMA
Data e ora dell’evento: 23 gennaio - 26 marzo 2024 ore 18.00
Costo: Ingresso libero fino Luogo dell’evento: Istituto Giapponese di Cultura, Via Antonio Gramsci, 74 – ROMA Data e ora dell’evento: 23 gennaio – 26 marzo 2024 ore 18.00 Costo: Ingresso libero fino a esaurimento posti ========== Se nel volume Incontri con uomini straordinari il filosofo mistico greco-armeno Georges I. Gurdjieff, (1877 – 1949) ci presenta personalità, idee e vicende di uomini straordinari incontrati nel corso della vita, tali da invitare il lettore a guardarsi dentro e assumere maggior coscienza della propria esistenza, allo stesso modo la vita ordinaria di tante persone che si muovono accanto a noi, mangiano al nostro fianco, attraversano la strada in bicicletta, potano un ramo di un albero del loro piccolo giardino, accudiscono un bambino, assistono un padre anziano, attingono acqua alla sorgente o vanno al cinema, potrebbero svelare la straordinarietà di ogni singola azione, al di là della più insignificante e apparente ordinarietà. Come sottolinea il titolo, la rassegna Vite (stra)ordinarieoltre a presentare singolari vicende, invita a uno sguardo nuovo nei confronti dei soggetti che animano la nostra quotidianità, nella convinzione che dietro ogni individuo ci sia una storia e una realtà che meritano di essere svelate, comprese e rispettate. E così, dietro un fastidioso ciclista che ci taglia la strada può esserci una persona sorda che sale sulla bicicletta per la prima volta (Start Line); al di là di un cancello che confina con la nostra palazzina potrebbe abitare una famiglia alle prese con un soggetto autistico (The Lone Ume Tree) o con un anziano malato di Alzheimer (A Long Goodbye) oppure una giovane madre messa alla prova da eventi imprevisti (Love Life); come anche, dietro la presa di posizione di una donna che lotta per impedire la chiusura di un cinema, potrebbe nascondersi una promessa cui si vuole tener fede (Cinematics Liars of Asahi-za) e dentro il cestino porta pranzo di una liceale potrebbe essere contenuto tutto l’amore di un padre che deve fare anche da madre (Dad’s Lunch Box). E a chiudere la rassegna sarà un film intenso e recentissimo, diretto da un regista molto apprezzato a livello internazionale… ma non vogliamo rovinarvi la sorpresa. Restate aggiornati! Tutti i film sono in Versione Originale giapponese con sottotitoli in italiano. Per maggiori info e programmazione: https://jfroma.it/vite-straordinarie-2/ Gennaio 23 (Martedì) 18:00 - Marzo 26 (Martedì) 18:00 Istituto Giapponese di Cultura Via Antonio Gramsci, 74 - ROMA Luogo dell’evento: Palazzo della Ragione, Piazza Vecchia, 8A - Bergamo
Data dell’evento: ATTUALMENTE APERTA fino al 21 Aprile 2024
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Luogo dell’evento: Palazzo della Ragione, Piazza Vecchia, 8A – Bergamo Data dell’evento: ATTUALMENTE APERTA fino al 21 Aprile 2024 ========== Un grande successo sta caratterizzando la mostra, “YAYOI KUSAMA. Infinito Presente” a Palazzo della Ragione a Bergamo. In virtù della continua richiesta di biglietti, The Blank Contemporary Art, che ha promosso l’iniziativa in intesa culturale con il Comune di Bergamo, è riuscita a ottenere dal Whitney Museum of American Art di New York, proprietario dell’opera dell’artista giapponese, una ulteriore proroga fino al 21 aprile 2024. Dal 19 gennaio 2024, sarà quindi messo in vendita un ultimo nucleo di 15.000 ingressi, che andranno a sommarsi ai 70.000 già venduti, portando un totale di 85.000 visitatori. Inoltre, sui canali Instagram e Facebook di The Blank, si potrà accedere a contenuti esclusivi sulla mostra a disposizione di tutti gli interessati. La rassegna, nata in occasione di Bergamo Brescia Capitale Italiana della Cultura 2023, curata da Stefano Raimondi con un allestimento curato da Maria Marzia Minelli, si snoda lungo un itinerario che approfondisce la ricerca di Yayoi Kusama attraverso poesie, filmati, libri e documentazioni, creando infine uno spazio di condivisione fisica dell’esperienza vissuta e permettendo di entrare da più punti di vista nell’immaginario della celebre artista giapponese. Il fulcro della mostra è Fireflies on the Water, una installazione dalle dimensioni di una stanza pensata per essere vista in solitudine, una persona alla volta. L’opera consiste in un ambiente buio, le cui pareti sono rivestite di specchi; al centro, si trova una pozza d’acqua, che trasmette un senso di quiete, in cui sporge una piattaforma panoramica simile a un molo e 150 piccole luci appese al soffitto che, come suggerisce il titolo, sembrano lucciole. Grazie al progetto The Blank LISten Project la mostra Yayoi Kusama. Infinito Presente è completamente accessibile alle persone sorde. Accompagna l’esposizione un catalogo esclusivo, realizzato e pubblicato da Skira. L’arte e la vita per Kusama sono indissolubilmente legate: Yayoi Kusama è nata in Giappone, a Matsumoto, nel 1929, da una famiglia agiata che aveva previsto per lei una precisa posizione nella società. Fin da bambina però Kusama comincia ad avere delle allucinazioni uditive e visive. Come la stessa artista ha raccontato è iniziato tutto in un campo di fiori: “C’era una luce accecante, ero accecata dai fiori, guardandomi intorno c’era quell’immagine persistente, mi sembrava di sprofondare come se quei fiori volessero annientarmi”. L’arte si rivela fin da subito un elemento necessario e terapeutico, con la quale gestisce le sue allucinazioni. I suoi genitori, tuttavia, non accettano la sua passione, tanto che sua madre distrugge i suoi disegni prima che lei riesca a terminarli. È proprio per questo motivo che una delle prime forme d’arte di Yayoi Kusama sono i pois, elementi veloci da disegnare. Dedicandosi con grande dedizione allo studio dell’arte, nonostante il parere contrario della famiglia, rimase colpita dai dipinti dell’artista Georgia O’Keeffe, moglie di Alfred Stieglitz, e decise di scriverle. Fu proprio dopo aver ricevuto la sua risposta che Yayoi Kusama si trasferì nel 1958 negli Stati Uniti, prima a Seattle e poi a New York. Qui all’inizio trova notevoli difficoltà nell’ambiente artistico, sia perché fortemente maschilista, sia per le sue origini giapponesi, ma ben presto comincia a farsi notare con le sue opere. Già negli anni sessanta Kusama consolida la sua posizione nell’avanguardia newyorkese e viene considerata una rivoluzionaria per l’epoca. Dopo aver raggiunto la fama in tutto il mondo, nel 1973 Yayoi Kusama torna in Giappone e nel 1977 si fa ricoverare spontaneamente in un istituto psichiatrico dove vive ancora oggi. Ma questo non le ha in alcun modo impedito di affittare un atelier davanti all’ospedale, in cui si reca ogni giorno per dipingere. In questi anni infatti ha continuato a lavorare, collaborando anche con celebri marchi di moda, e a dedicarsi completamente alla sua ricerca, dipingendo quadri e scrivendo romanzi e poesie. Orari e informazioni: www.theblank.it Gennaio 26 (Venerdì) - Aprile 21 (Domenica) Palazzo della Ragione Piazza Vecchia, 8A - Bergamo Luogo dell’evento: Museo d’Arte Orientale Edoardo Chiossone, Piazzale Giuseppe Mazzini 4 - Genova
Data e ora dell’evento: da giovedì 1 febbraio al 31 marzo 2024
Luogo dell’evento: Museo d’Arte Orientale Edoardo Chiossone, Piazzale Giuseppe Mazzini 4 – Genova Data e ora dell’evento: da giovedì 1 febbraio al 31 marzo 2024 ========== Vi aspetta dal 2 febbraio (inaugurazione giovedì 1° febbraio ore 16-18) presso il Museo Chiossone Living through paint(ing) – Part II, una mostra temporanea di nuovi dipinti e lavori su carta di Richard Gorman che verrà esposta al Museo d’Arte Contemporanea di Villa Croce. La mostra, realizzata in collaborazione con la Hugh Lane Gallery di Dublino, intende approfondire l’interazione tra colore e forma nei suoi lavori. Con questo nuovo corpo di opere Richard Gorman trasforma i suoi dipinti in un’arte spaziale, fatta di contorni, frammentazioni e sovrapposizioni, creando l’illusione di uno spazio che prende costantemente forma e si anima attraverso il colore. Richard Gorman (nato nel 1946 a Dublino) vive e lavora a Dalkey, Dublino (Irlanda). L’approccio di Gorman alla pittura si ispira ai luoghi che ha visitato e da cui è stato influenzato fra cui Milano, dove ha vissuto saltuariamente per molti anni, e il Giappone, patria della fabbrica di carta a conduzione familiare che ha visitato per oltre 30 anni per produrre la sua carta kozo washi fatta a mano. Le opere di Richard Gorman sono state esposte al Drawing Centre di New York, al Berkeley Art Museum in California, al Barbican Centre di Londra, al Koriyama City Museum of Art, alla Mitaka City Gallery of Art e all’Ashikaga City Museum of Art in Giappone, al MAC di Belfast, all’Irish Museum of Modern Art e alla Douglas Hyde Gallery di Dublino. Tra le mostre personali più recenti ricordiamo Living through Paint(ing), The Hugh Lane Gallery, Dublino (2023); Kerlin Gallery, Dublino (2020); Chigasaki Museum, Giappone (2019); Limerick City Gallery of Art, Irlanda (2017); Castletown House, Co. Kildare, Irlanda (2016). Le opere di Gorman sono presenti nelle collezioni dell’Irish Museum of Modern Art, Dublino; National Gallery of Ireland, Dublino; Crawford Art Gallery, Cork; Josef and Anni Albers Foundation; Koriyama City Museum of Art, Giappone; Centre of Contemporary Graphic Art, Fukishima, Giappone e New York Public Library Per maggiori info: https://www.museidigenova.it/it/museo-darte-orientale-e-chiossone Febbraio 1 (Giovedì) - Marzo 31 (Domenica) Museo d’Arte Orientale “Edoardo Chiossone” Piazzale Giuseppe Mazzini 4 - Genova Luogo dell’evento: Triennale Milano, Viale Emilio Alemagna, 6
Data dell’evento: dall'8 febbraio al 7 maggio 2024
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Luogo dell’evento: Triennale Milano, Viale Emilio Alemagna, 6 Data dell’evento: dall’8 febbraio al 7 maggio 2024 ========== Un tour nella città di Milano come non l’avete forse mai neanche immaginato! orangcosong è un collettivo fondato nel 2019 da Fujiwara Chikara e Sumiyoshiyama Minori, con sede a Yokohama (Giappone). Le loro attività si basano sull’esperienza delle arti performative, trascendendo una distinzione tra generi, spesso allontanandosi dal palcoscenico. Il libro in italiano, inglese e giapponese è acquistabile esclusivamente presso la biglietteria di Triennale dall’8 febbraio al 7 maggio 2024 (da martedì a domenica, dalle ore 11.00 alle 19.00) Iniziativa patrocinata del Consolato: (https://www.milano.it.emb-japan.go.jp/itpr_ja/2024_sponsorship.html ) Per maggiori info: https://triennale.org/eventi/enkegi-quest-orangcosong Febbraio 8 (Giovedì) - Maggio 7 (Martedì) Triennale Milano Viale Emilio Alemagna, 6 Luogo dell’evento: Centro di Cultura giapponese di Milano, via Sandro Sandri 2 (MM Turati)
Data e ora dell’evento: dal 10 Febbraio al 23 Marzo dalle 10.00 alle Luogo dell’evento: Centro di Cultura giapponese di Milano, via Sandro Sandri 2 (MM Turati) Data e ora dell’evento: dal 10 Febbraio al 23 Marzo dalle 10.00 alle 12.30 Costo: euro 210.00 (+ euro 30.00 per la tessera associativa) ========== Sono aperte le iscrizioni al nuovo Corso di Legatoria giapponese, condotto da Luca Cisternino, presso il Centro di Cultura giapponese di Milano. Questo è il calendario delle lezioni, che si svolgeranno sempre al sabato mattina e dureranno 2 ore e mezza ciascuna: Ogni allievo dovrà procurarsi un set di piccoli attrezzi che porterà ad ogni incontro e con i quali potrà fare esercizio a casa (verrà inviata una lista dettagliata alle persone iscritte). I posti sono limitati. Per qualsiasi informazione e per prenotare la propria iscrizione è necessario scrivere direttamente a Luca a questo indirizzo: lucacister@gmail.com Le iscrizioni vere e proprie si potranno effettuare alla pagina dedicata sul sito del Centro dal 29 gennaio. Per maggiori info: https://www.centrodiculturagiapponese.org/category/root/3/32/ Febbraio 10 (Sabato) 10:00 - Marzo 23 (Sabato) 12:30 Centro di Cultura Giapponese di Milano via Sandro Sandri 2 (MM Turati) Luogo dell’evento: Museo Civico P.A. Garda, Piazza Ottinetti Ivrea (TO)
Data dell’evento: Da sabato 17 febbraio 2024 a domenica Luogo dell’evento: Museo Civico P.A. Garda, Piazza Ottinetti Ivrea (TO) Data dell’evento: Da sabato 17 febbraio 2024 a domenica 14 luglio 2024 Orari: da martedì a domenica | 9,00-13,00 e 15,00-18,00 ========== Il Museo Civico P.A. Garda inaugura la mostra “Elogio della fragilità” in occasione del decennale della sua riapertura. La mostra è un viaggio attraverso il tempo realizzato utilizzando l’argilla, materiale duttile e trasformista: dalla terracotta delle tegole dei tetti ai servizi da tè e caffè della collezione Guelpa-Croff; dalla collezione permanente di ceramica orientale (studiata e restaurata per la mostra) all’esposizione di importanti opere, prestiti di fondazioni, musei e collezioni private, con un focus sulla ceramica di Castellamonte. Il filo comune della mostra è la fragilità della materia, la ceramica, che si rompe facilmente ma che, attraverso le mani dei restauratori, può tornare a nuova vita. Così come accade con il restauro Kintsugi, che dona una nuova bellezza. La mostra Elogio della fragilità è stata ideata e coordinata da Paola Mantovani e realizzata grazie allo studio e alla curatela di importanti studiosi come Raffaella Ausenda e Marco Guglielminotti nonché di Alessia Porpiglia e Luca Diotto e dall’esperienza artistica di Sandra Baruzzi, Guglielmo Marthyn e Chiara Lorenzetti. Costo: Intero 7 euro | Ridotto 5 euro Info link: https://www.museogardaivrea.it/nuova-mostra Febbraio 17 (Sabato) 09:00 - Luglio 14 (Domenica) 18:00 Museo Civico P.A. Garda Piazza Ottinetti Ivrea (TO) Luogo dell’evento: CINEMA VISIONARIO, via Asquini 33 - Udine
Data e ora dell’evento: domenica 18 Febbraio 2024, ore 10.30
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Luogo dell’evento: CINEMA VISIONARIO, via Asquini 33 – Udine Data e ora dell’evento: domenica 18 Febbraio 2024, ore 10.30 ========== Ecco qui i vari appuntamenti che coinvolgeranno diverse città per portare sugli schermi “Il padiglione sull’acqua”, il film documentario sulla figura dell’architetto veneziano Carlo Scarpa. Il primo appuntamento sarà domenica 18 Febbraio 2024, alle ore 10.30 presso il CINEMA VISIONARIO di Udine, alla presenza dei registi Stefano Croci e Silvia Siberini, introdotti da Michela Urban (Ordine degli Architetti) e Flavio Menici e in collaborazione con Altreforme. Nel pomeriggio, dalle 14.00 alle 17.00 Clara Piovesana, Andrea De Luca, Michela Urban e Flavio Menici condurranno le visite guidate alle due dimore udinesi progettate da Carlo Scarpa: Villa Veritti e Casa Zilio, gentilmente aperte dai proprietari. Per prenotarsi scrivere mail a formazione.oappcud@yahoo.it Biglietti per la proiezione su www.visionario.movie e in cassa al Visionario. PROSSIME DATE 20-02-2024 | Proiezione al Cinema Postmodernissimo, ore 21:00 – Perugia 22-02-2024 | Proiezione al MAXXI – Museo nazionale delle arti del XXI secolo, ore 18.00 Roma 26-02-2024 | Proiezione al Cinema Odeon – ore 20:30 – Vicenza 27-02-2024 | Proiezione al Cinema Mignon Cerea – ore 20:30 – Cerea (VR) 29-02-2024 | Proiezione allo Spazio Alfieri – ore 21:30 – Firenze 01-03-2024 | Proiezione al Cinema Duomo – Rovigo 06-03-2024 | Proiezione all’Auditorium di Piazza Libertà – ore 21:00 – Bergamo 13-03-2024 | Proiezione all’Università degli Studi di Trento – ore 17:30 – Trento 21-03-2024 | Proiezione al Cinema Lux – ore 20:30 – Padova 25-03-2024 | Proiezione al Cinema Lux – ore 20:30 – Padova 06-04-2024 | Proiezione al Filmmuseum – Monaco di Baviera, Germany 09-04-2024 | Proiezione al Cinema Capitol – Bergamo Maggiori info: https://www.caucaso.info/ Febbraio 18 (Domenica) - Aprile 9 (Martedì) CINEMA VISIONARIO Via Asquini 33 - Udine Luogo dell’evento: Museo di Roma, Palazzo Braschi, Piazza di San Pantaleo, 10
Data dell’evento: dal 21 febbraio al 23 giugno 2024
Orari dell'evento: dal martedì alla domenica dalle Luogo dell’evento: Museo di Roma, Palazzo Braschi, Piazza di San Pantaleo, 10 Data dell’evento: dal 21 febbraio al 23 giugno 2024 Orari dell’evento: dal martedì alla domenica dalle ore 10:00 alle ore 19:00 ========== A contribuire al successo internazionale della corrente artistica Ukiyo-e è stata, senza dubbio, la leggendaria opera denominata “La grande onda di Kanagawa” (1830) che porta la firma dell’artista Katsushika Hokusai. Essa fa parte di una serie di trentasei vedute del monte Fuji e raffigura, in primo piano, un’onda impetuosa che si infrange sull’oceano, minacciando alcune imbarcazioni di pescatori. Si tratta di una delle immagini più conosciute della storia ed attualmente è possibile trovarne circa cento esemplari che sono conservate nei più importanti musei del mondo. La mostra “Ukiyo-e. Il mondo fluttuante” presenta una selezione di centocinquanta capolavori che vanno dai dipinti alle stampe fino ad arrivare ad oggetti tradizionali della cultura del Sol Levante (come kimono, ventagli e strumenti musicali). Inoltre, i visitatori avranno l’opportunità di ammirare alcune opere provenienti dalle collezioni private di due viaggiatori italiani (Edoardo Chiossone e Vincenzo Ragusa) che hanno vissuto in Giappone nella seconda metà dell’Ottocento e sono stati, quindi, diretti testimoni di quel grande fermento artistico e culturale che si respirava durante l’epoca Edo. La mostra ripercorre, quindi, la produzione artistica di quel periodo fino ad arrivare ai lavori di Utagawa Kunyioshi che è considerato uno degli ultimi grandi maestri della pittura e della xilografia giapponese. Link: https://abitarearoma.it/ukiyo-e-il-mondo-fluttuante-approda-a-palazzo-braschi/ Febbraio 21 (Mercoledì) - Giugno 23 (Domenica) Museo di Roma, Palazzo Braschi Piazza di San Pantaleo, 10 Luogo dell’evento: Sala di Arte Orientale del Museo di Palazzo Poggi, Via Zamboni 33 - Bologna
Data dell’evento: dal 24 febbraio al 23 Luogo dell’evento: Sala di Arte Orientale del Museo di Palazzo Poggi, Via Zamboni 33 – Bologna Data dell’evento: dal 24 febbraio al 23 giugno 2024 Visita guidata di apertura: sabato 24 febbraio, alle 15:30 Scadenze e Prenotazione: https://ticket.midaticket.it/universitadibologna/Event/1/Date/20240224/Shift/276515/Ticket ========== Il Centro Studi d’Arte Estremo-Orientale, in collaborazione con il Museo di Palazzo Poggi, vi invitano ad una mostra per scoprire la creazione artistica giapponese attraverso i kimono. Nelle stampe ukiyo-e i kimono dei personaggi raffigurati sono molto spesso ciò che più attira l’attenzione di chi le guarda; è proprio lì che si rivela appieno la creatività degli artisti e la straordinaria perizia degli incisori e degli stampatori. Nelle stampe in mostra si possono ammirare i fastosi e coloratissimi kimono delle grandi cortigiane e degli attori del teatro kabuki e nô, ma anche i più semplici e sobri kimono indossati nella vita quotidiana e nella torrida stagione estiva. Info link: http://www.csaeo.it/it-IT/News%20ed%20eventi.aspx Febbraio 24 (Sabato) - Giugno 23 (Domenica) Sala di Arte Orientale del Museo di Palazzo Poggi Via Zamboni 33 - Bologna Luogo dell’evento: Museo di Palazzo Poggi, Via Zamboni, 33 - Bologna
Data dell’evento: DAL 2 MARZO AL 1° APRILE 2024
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La cultura Luogo dell’evento: Museo di Palazzo Poggi, Via Zamboni, 33 – Bologna Data dell’evento: DAL 2 MARZO AL 1° APRILE 2024 ========== La cultura giapponese non finisce mai di affascinare e simboli come kimono, cerimonia del te, cucina tradizionale, stampe d’arte, colpiscono sempre dritto al cuore, i bolognesi. Ecco quindi che Caleidoscopio Giappone 2024, manifestazione di mostre, workshop e incontri nata per diffondere la cultura, l’arte e le tradizioni del Sol Levante e per valorizzare la collezione d’Arte Estremo-Orientale conservata ed esposta a Palazzo Poggi, si presenta come momento irresistibile per una scoperta suggestiva. In particolare si potranno visitare due mostre, Fasto e fantasia. I kimono nelle stampe giapponesi ukiyo-e, aperta fino al 23 giugno, e Yamagata, città creativa che si inaugura oggi e che vuole raccontare la storia di questa città dal XVII secolo fino ai giorni nostri. La serie di incontri proposti già da oggi è un’ottima occasione di approfondimento e scoperta, per capire meglio il rituale ma anche il simbolismo insiti in questa cultura. Ad esempio, il kimono è un bellissimo abito, ma ancor di più è un vestimento benaugurale, decorato con motivi dal senso forte. Si dà molta importanza alla consistenza del tessuto, al colore, alle stampe scelte che riflettono aspetti della vita quotidiana: animali, piante, paesaggi, strumenti. Ma per saperne di più sarà interessante seguire oggi 8 marzo alle 17, al dipartimento di Scienze Biologiche in via Irnerio 42 il workshop “Indossa un kimono!”. Quattro fortunati saranno protagonisti di una vestizione. Ancora posti per il laboratorio per bambini sulle poesie haiku il 9 marzo. Per info e prenotazioni: https://sma.unibo.it/it/agenda/caleidoscopio-giappone-2024 Marzo 2 (Sabato) - Aprile 1 (Lunedì) Museo di Palazzo Poggi Via Zamboni, 33 - Bologna Luogo dell’evento: Galleria Tommaso Calabro, Corso Italia 47, Milano
Data dell’evento: ATTUALMENTE aperta fino al 23 Marzo 2024
Orari dell'evento: martedì – sabato ore 12:00 – Luogo dell’evento: Galleria Tommaso Calabro, Corso Italia 47, Milano Data dell’evento: ATTUALMENTE aperta fino al 23 Marzo 2024 Orari dell’evento: martedì – sabato ore 12:00 – 19:00 / lunedì su appuntamento ========== In occasione dell’inaugurazione del nuovo spazio di Milano in Corso Italia 47, Tommaso Calabro è lieta di annunciare “Tiger Tateishi”, una mostra dedicata all’artista giapponese Tiger Tateishi (1941-1998), tra le figure più eclettiche del panorama artistico milanese e internazionale della seconda metà del secolo scorso. Con questa esposizione, Tommaso Calabro amplia e approfondisce le sue ricerche su Alexander Iolas. Tra i più celebri galleristi del Novecento, Iolas fu tra i primi importanti sostenitori del lavoro di Tiger, per il quale organizzò tre importanti personali nel 1972, 1975 e 1976, rispettivamente a Ginevra, New York e Parigi. Pittore, mangaka, illustratore e ceramista, Tiger Tateishi è stato un artista poliedrico e carismatico, impossibile da incasellare in uno stile o movimento artistico, capace di rielaborare e far convergere in un universo sincretico i simboli della cultura asiatica con influenze dai movimenti artistici occidentali che più lo affascinavano, come la Pop Art, l’Anti-Arte, il Cubismo, il Surrealismo e la Metafisica. Nato Koichi Tateishi nel dicembre del 1941 a Tagawa, una città mineraria di carbone nella prefettura di Fukuoka, Tateishi si avvicina giovanissimo al mondo dei manga e ai film dell’era Shōwa, in parte come vie di fuga da un’infanzia di privazioni vissuta nel difficile secondo dopoguerra giapponese. Abile disegnatore, Tateishi vince il suo primo premio artistico all’età di sei anni e vede il suo lavoro pubblicato su una rivista manga settimanale a tredici anni. Appena terminata la scuola superiore, si trasferisce a Tokyo, dove si iscrive alla Musashino Art Univeristy, unendosi presto all’avanguardia dadaista giapponese dei primi anni sessanta. Nel 1968, all’età di ventisette anni, Tateishi si trasferisce a Milano insieme alla sua compagna, l’artista Ichige Fumiko, e a Milano risiedono fino al 1981. Negli anni dei grandi sconvolgimenti politici della penisola, i due artisti entrano in contatto con la brulicante scena artistica milanese, quella della Galleria Iolas, ma anche quella della Galleria del Naviglio, con Roberto Crippa e Lucio Fontana, e del design. Al fianco di Ettore Sottsass, nello studio del designer, Tateishi lavora dal 1971 fino al 1974, anche se il sodalizio artistico tra i due continua durante tutta la permanenza dell’artista a Milano; sono questi gli anni delle collaborazioni con alcune delle più importanti realtà imprenditoriali del tempo, come Alessi e Olivetti, per le quali Tateishi lavora come consulente artistico e illustratore. Per maggiori info: https://www.tommasocalabro.com/mostre/tiger-tateishi 2 (Sabato) 12:00 - 23 (Sabato) 19:00 Galleria Tommaso Calabro Corso Italia 47, Milano Luogo dell’evento: Palazzo Barolo (via delle Orfane 7/A - Torino)
Data dell’evento: dall’8 Marzo al 30 Giugno 2024
Orari dell'evento: Martedì – mercoledì – giovedì – Luogo dell’evento: Palazzo Barolo (via delle Orfane 7/A – Torino) Data dell’evento: dall’8 Marzo al 30 Giugno 2024 Orari dell’evento: Martedì – mercoledì – giovedì – venerdì: 10:00 – 19:00 ========== Vertigo Syndrome con il patrocinio del Comune di Torino e del Consolato Generale del Giappone a Milano, è orgogliosa di presentare “Shinhanga. La Nuova Onda delle Stampe Giapponesi”, la prima mostra mai realizzata in Italia sull’arte degli shinhanga, a cura Paola Scrolavezza, che si terrà a Torino, a Palazzo Barolo, dall’8 Marzo al 30 Giugno 2024. “Shinhanga. La Nuova Onda delle Stampe Giapponesi”, attraverso l’esposizione di opere magistrali mai viste in Italia, provenienti da collezioni private e dalla Japanese Gallery Kensington di Londra, ma anche preziosi kimono, fotografie storiche e oggetti d’arredo, celebra la continuità e l’evoluzione della tradizione artistica giapponese, mostrando come il movimento shinhanga abbia saputo preservare le tecniche secolari dell’incisione su legno pur introducendo prospettive innovative e influenze d’oltreoceano. UN VIAGGIO VERSO LA MODERNITA’ Pigmenti brillanti, atmosfere malinconiche e silenziose, sospese tra un legame profondo con la tradizione e l’avanzare inesorabile del progresso. Questo è lo shinhanga, letteralmente “la nuova xilografia”, movimento nato ufficialmente nel 1916 grazie all’opera di artisti come Itō Shinsui e Kawase Hasui, che allontanandosi dai soggetti della corrente dell’ukiyoe – iconici paesaggi raffiguranti località celebri, famose geisha o personaggi legati al mondo dei teatri più in voga – prediligono invece scorci caratteristici della provincia rurale o dei sobborghi cittadini, non ancora raggiunti dalla modernizzazione, quali rovine, templi antichi, immagini campestri, scene notturne illuminate dalla luna piena e dalle luci dei lampioni. A queste vedute impressionistiche si aggiungono ben presto nuovi tipi di bijinga, i ritratti femminili, adesso non più dedicati a modelli celebri e irraggiungibili, ma alle donne dei tempi moderni, ritratte nella loro quotidianità, mentre si acconciano i capelli o si applicano il trucco, giovani dai cui occhi trapelano emozioni, sogni e rimpianti. UN SISMA NELL’ARTE Il percorso espositivo, pensato per appassionare e incuriosire il più vasto pubblico, procede proprio attraverso l’abbinamento di paesaggi e bijinga, e trova il suo fulcro centrale e punto di snodo nel grande terremoto del Kantō del 1° settembre 1923, il peggiore nella storia del Giappone. Seguito da violenti incendi che divamparono per ben due giorni, alimentati dai venti di un tifone, causò oltre 100.000 morti e rase completamente al suolo una vasta area attorno alla capitale: dalle ceneri nasceva una nuova Tokyo, sempre più proiettata verso il futuro, e con lei una società all’avanguardia e aperta allo stile di vita occidentale. Dopo il sisma, la produzione delle incisioni shinhanga si intensifica al ritmo frenetico della ricostruzione urbana, assorbe la nuova atmosfera e la racconta in una produzione sempre più diversificata. Agli scorci caratteristici si aggiungono angoli metropolitani con strade deserte, case dalle cui finestre filtra un’illuminazione densa e artificiale; nelle opere si nota adesso l’assenza di figure umane, prevalgono pioggia e neve a simboleggiare la lotta dell’umanità con gli elementi naturali. Tutto, nelle xilografie prodotte dopo il disastro, racconta il senso di smarrimento e la solitudine dell’individuo di fronte alla fragilità dell’esistenza. Allo stesso modo, nei bijinga si affievolisce ulteriormente, fino a scomparire del tutto, il nesso con il mondo dell’intrattenimento notturno tipico dell’ukiyoe. Le ragazze immortalate nelle illustrazioni non soltanto sono donne comuni, ma iniziano a muoversi anche al di fuori delle mura domestiche, nelle vie o nei locali dei quartieri alla moda: sono cameriere, insegnanti, infermiere e dattilografe, giovani indipendenti e istruite, emancipate, pronte a cogliere le numerose opportunità che il nuovo Giappone offre loro. L’EPOCA DELLO SHINHANGA Affermatosi all’inizio della democrazia Taishō (1912-1926) e proseguito fino agli anni Quaranta del Novecento, lo shinhanga è il riflesso artistico di un periodo straordinario del Giappone contemporaneo, che sulla scia del rinnovamento già avviato in epoca Meiji è caratterizzato da un’atmosfera di estrema libertà e fermento culturale. Sullo sfondo dell’urbanizzazione, le principali città divengono i centri di un’arte e di una cultura sempre più alla portata di tutti, aperte alla nuova borghesia e al nuovo pubblico che dalla provincia affluisce nelle metropoli, attratto dalla prospettiva dell’ascesa economica e sociale e dallo stile di vita anticonformista e moderno. È in questo contesto che alcuni editori e stampatori illuminati, tra i quali spicca la figura emblematica di Watanabe Shōzaburō, danno impulso allo sviluppo del movimento, intenzionati a produrre un’arte autoctona e innovativa servendosi però del processo tradizionale dello hanmoto, ovvero l’“atelier” – lo stesso utilizzato dai maestri dell’ukiyoe – che vede l’artista occuparsi dell’ideazione e del disegno, affidando all’incisore, al tipografo e all’editore le fasi successive della produzione e diffusione delle stampe. IL VENTO BORGHESE DEL CAMBIAMENTO Con l’aiuto di scatti, video e riviste d’epoca, abiti femminili che ricordano la tradizione giapponese ma nei quali già si intravede l’influenza modernizzatrice d’oltreoceano, “Shinhanga. La Nuova Onda delle Stampe Giapponesi” ricrea l’atmosfera densa di aspettativa e nostalgia di inizio secolo e presenta al pubblico un’incredibile corrente artistica ancora sconosciuta in Italia, raccontandola in maniera affascinante e coinvolgente e dipingendo, attraverso di essa, uno spaccato vivido e intenso del Giappone tra le due guerre. Dalle stampe dominate dai toni più cupi del blu – dove l’unica nota di luce è la luna – alle marine bagnate dal sole al tramonto o dalla luce delle lanterne delle imbarcazioni, fino alle pagode che svettano sui ciliegi in piena fioritura, quello che viene alla luce è un paesaggio ideale, emozionale e simbolico, uno sfondo sul quale spiccano le silhouettes femminili, icone malinconiche e inquiete della conquista della modernità. La mostra “Shinhanga. La Nuova Onda delle Stampe Giapponesi” è curata da Paola Scrolavezza, esperta di Cultura e Letteratura Giapponese e docente presso il Dipartimento di Lingue, Letterature e Culture Moderne dell’Università di Bologna, con la consulenza artistica di Marco Fagioli, collezionista, storica autorità dell’arte giapponese e autore di numerose pubblicazioni, che l’ha affiancata nella selezione di ogni opera esposta per guidare i visitatori in un viaggio attraverso la bellezza e la trasformazione del paesaggio e della cultura giapponese nei primi decenni del Novecento. La mostra è corredata da un catalogo edito da Skira Editore a cura di Paola Scrolavezza. Per tutto il periodo di apertura la mostra proporrà un fitto calendario di eventi collaterali, tra laboratori, conferenze, presentazioni di libri e molti altri incontri dedicati al tema dell’esposizione. Costo: Intero 14,50 € / Ridotto (minori di 18 anni, over 65, accompagnatori di persone disabili con certificazione di disabilità pari o superiore al 75%) 13,00 € / Ridotto per possessori di Torino + Piemonte Card, Abbonamento Musei e Card Cultura 12,00 € / Ridotto SPECIALE bambini (dai 6 ai 12 anni) 5,00 € Informazioni e prevendita sul sito http://www.shinhanga.it Marzo 8 (Venerdì) - Giugno 30 (Domenica) Palazzo Barolo via delle Orfane 7/A - Torino Luogo dell’evento: Galleria Paraventi Giapponesi – Galleria Nobili (via Marsala, 4 - Milano)
Data e ora dell’evento: dal 12 marzo al 6 aprile, con inaugurazione domenica 24 Luogo dell’evento: Galleria Paraventi Giapponesi – Galleria Nobili (via Marsala, 4 – Milano) Data e ora dell’evento: dal 12 marzo al 6 aprile, con inaugurazione domenica 24 marzo alle ore 18.00 ========== Cari amici, la Galleria Paraventi Giapponesi – Galleria Nobili (via Marsala, 4 – Milano) presenta la mostra L’ Uomo Scatola, incentrata sul libro d’artista di Cristian Boffelli e Maura Cantamessa. Questa esposizione trae ispirazione dall’omonimo romanzo di Kōbō Abe (Tokyo 1924 – 1993) (nella traduzione di Antonietta Pastore), e rappresenta l’esito di una lunga collaborazione artistica tra Boffelli e Cantamessa. “La mostra si propone di esplorare le intricate connessioni tra testo e immagine, evidenziando la riflessione degli artisti sull’incisione e le relazioni feconde tra segno e significato. Attraverso l’uso di tecniche xilografiche, serigrafiche e calcografiche, Boffelli e Cantamessa traducono le suggestioni e le stratificazioni del romanzo di Abe in linguaggio visivo. La mostra non si limita inoltre a una mera trasposizione del racconto in figurazione, ma si pone l’obiettivo di offrire un’interpretazione poetica, evocativa e sinestetica dei temi trattati nel testo. Cantamessa e Boffelli, attraverso una ricerca formale che privilegia la sintesi estetica e simbolica, affidano le tavole al lettore che, pur non avendo necessariamente familiarità con l’opera di Abe, si immerge in un’interpretazione personale dei tratti grafici, i quali, intrinsecamente polisemici, permettono una molteplicità di letture e riflessioni. Le tavole esposte insorgono come rappresentazioni di un paesaggio interiore frammentario in continua trasformazione, dove si riflettono le tensioni e le contraddizioni dell’uomo contemporaneo. L’opera, concepita come un insieme composito di matrici e stampe a simulare l’idea di pagine di un libro sparpagliate casualmente, è pensata nell’allestimento sospeso a parete. Questa ci invita a un viaggio sensoriale e concettuale attraverso le mutevoli identità degli spazi espositivi che hanno accolto e accoglieranno l’esibizione itinerante del libro d’ artista in varie sedi”. La mostra è visitabile a partire dal 12 marzo, ma l’inaugurazione si terrà domenica 24 marzo 2024 alle ore 18.00. Info link: https://www.paraventigiapponesi.com/luomo-scatola/ Marzo 12 (Martedì) - Aprile 6 (Sabato) Galleria Paraventi giapponesi - Galleria Nobili via Marsala, 4 - Milano Luogo dell’evento: Museo Napoleonico, Piazza di Ponte Umberto I, 1 - Roma
Data dell’evento: Dal 15 marzo all'8 settembre 2024
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In occasione della mostra Luogo dell’evento: Museo Napoleonico, Piazza di Ponte Umberto I, 1 – Roma Data dell’evento: Dal 15 marzo all’8 settembre 2024 ========== In occasione della mostra sul collezionismo in Italia di arte giapponese tra XIX e XX sec., il Museo Napoleonico propone una mostra tematica sull’interesse del conte Giuseppe Primoli per l’arte del Giappone e, più in generale del continente asiatico. Saranno esposti 14 kakemono – dipinti tradizionali giapponesi – a lui appartenuti: un nucleo dall’importante valore documentario, oltreché storico artistico, la cui peculiarità risiede anche nell’abitudine del conte Primoli di chiedere ai frequentatori del suo salotto di utilizzare gli spazi non dipinti dei kakemono per inserirvi composizioni scritte. Nei kakemono compaiono quindi componimenti autografi, firme e dediche di letterati francesi – tra cui Zola, Claudel, Valery, Loti, Anatole France – di poeti provenzali, di autori e interpreti di opere teatrali, o di esponenti delle case reali d’Europa. Tra i manufatti anche il ventaglio con scene giapponesi dipinto da Giuseppe de Nittis a Parigi intorno al 1880 per la principessa Mathilde Bonaparte. Evento gratuito. Info link: https://www.museonapoleonico.it/it/mostra-evento/giuseppe-primoli-e-il-fascino-delloriente Marzo 15 (Venerdì) - Settembre 8 (Domenica) Museo Napoleonico Piazza di Ponte Umberto I, 1 - Roma Luogo dell’evento: Galleria Spazio D’Arte 2020, via Giuseppe Cerbara 44/46 - Roma
Data e ora dell’evento: 15, 22 e Luogo dell’evento: Galleria Spazio D’Arte 2020, via Giuseppe Cerbara 44/46 – Roma Data e ora dell’evento: 15, 22 e 24 marzo dalle 16:30 alle 19:30 ========== Da Tor Marancia al Giappone è un attimo. Dal 15 al 24 marzo, in via Giuseppe Cerbara 44/46, ci sarà una mostra dedicata a tutti gli appassionati dell’arte orientale. L’iniziativa si articolerà in tre giornate – 15, 22 e 24 marzo – con orario di apertura dalle 16:30 alle 19:30, ed è organizzata dall’associazione “Spazio D’Arte 2020” che negli ultimi anni allestisce attività a sfondo artistico con l’ambizione di diventare un polo culturale per il quartiere. Il programma non è ancora definitivo, ma proporrà, oltre all’esposizione delle opere, interventi e laboratori diversi durante le tre giornate. Come quello previsto per il 15 marzo, dedicato alle tecniche artistiche giapponesi, dal Kokedama (un metodo di coltivazione delle piante ornamentali) al Sumi-e (dipinti a inchiostro e acqua). Invece dell’Ikebana, una forma di composizioni floreali, tratterà la conferenza della professoressa Silvana Mattei, che prenderà la parola nel secondo appuntamento. “Da Monet a Klimt, passando per Degas e Van Gogh, a partire dall’Ottocento sono moltissimi gli artisti occidentali che si sono ispirati all’arte giapponese” ci ha spiegato Anna Montagano, presidentessa dell’associazione. Ma è inutile negare che tuttora la cultura giapponese continua ad affascinare i giovani anche per i suoi aspetti più materiali e popolari. Il 22 marzo, nell’ambito della mostra, ci sarà anche una sfilata di maschere in stile Manga e verranno anche esposti kimono di seta decorati a mano. Non solo arte, dunque. Si darà spazio a vari aspetti della vita e della cultura di un mondo a noi lontano e spesso poco conosciuto. “Quello che più mi attrae delle opere giapponesi è che corrispondono all’idea che ho dell’arte” ha proseguito l’organizzatrice. “Gli artisti di quel paese considerano il processo creativo come un percorso di conoscenza del proprio essere più profondo in armonia con la natura.” Info link: https://caragarbatella.it/sguardi-dalloriente-una-mostra-dedicata-al-giappone/ 15 (Venerdì) 16:30 - 24 (Domenica) 19:30 Galleria Spazio D’Arte 2020 Via Giuseppe Cerbara 44/46 - Roma 19Mar21:00FATHER AND SON21:00 canale 28 - sky 157 Luogo dell’evento: TV2000, canale 28 - sky 157
Data e ora dell’evento: Martedì 19 marzo alle ore 20.55
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Martedì 19 marzo alle Luogo dell’evento: TV2000, canale 28 – sky 157 Data e ora dell’evento: Martedì 19 marzo alle ore 20.55 ========== Martedì 19 marzo alle ore 20:55, in occasione della festa del papà, TV200 (canale 28, sky 157) presenta il film giapponese “Father and Son”. Trama: Ryota è un professionista di successo, un uomo che è abituato a vincere. Un giorno, lui e la moglie Midori ricevono una chiamata dall’ospedale dove sei anni prima è nato loro figlio, Keita, e vengono a sapere che sono stati vittima di uno scambio di neonati. Il loro figlio biologico in realtà sta crescendo in un’altra famiglia, con due fratellini, in condizioni sociali più disagiate e con uno stile di vita molto differente. Di fronte alla necessità di scegliere tra il figlio naturale o il bambino che hanno cresciuto e amato per sei anni, Ryota si trova a riflettere sul senso della sua paternità. Regia: Kore-eda Hirokazu Info link: https://www.tv2000.it/docfilm/2024/03/14/father-and-son-martedi-19-marzo-ore-20-55/ (Martedì) 21:00 TV2000 canale 28 - sky 157 Luogo dell’evento: ADI Design Museum, Piazza Compasso d'Oro 1 - Milano
Data dell’evento: da sabato 23 marzo a domenica 9 giugno
Ora dell'evento: Lunedì/Domenica dalle 10:30 alle 20:00 Luogo dell’evento: ADI Design Museum, Piazza Compasso d’Oro 1 – Milano Data dell’evento: da sabato 23 marzo a domenica 9 giugno Ora dell’evento: Lunedì/Domenica dalle 10:30 alle 20:00 (ultimo ingresso 19:15, chiuso tutti i venerdì) ========== L’essenzialità delle forme, la cura estrema dei particolari, l’originalità di ciascun pezzo pur nella continuità della tradizione, coniugate oggi a una ricerca tecnologica e ingegneristica che sviluppa nuovi materiali e il riciclo di quelli di scarto, sono peculiarità che rendono il design giapponese un’icona internazionale. La mostra “ORIGIN of SIMPLICITY. 20 Visions of Japanese Design” è uno sguardo trasversale tra design e artigianato per comprendere le origini del concetto di semplicità, ora declinabile come vuoto (ku), spazio o silenzio (ma), talvolta leggibile come povertà (wabi) e consunzione legata all’uso nel tempo (sabi), altre come asimmetria, non definitezza e imperfezione, concetti che hanno radice in diversi pensieri filosofici appartenenti a questa cultura: dal buddhismo zen al pensiero animista shintoista, quasi opposti alla razionalità occidentale. Una ricerca inedita ideata dalla curatrice Rossella Menegazzo, esperta di storia dell’arte e cultura giapponese dell’Università degli Studi di Milano, con progetto grafico e di allestimento del designer e curatore nipponico Kenya Hara, che ha concepito il percorso di mostra come una foresta dove passeggiare. Ogni albero raggruppa le opere che sono espressione di una stessa qualità, accostamenti inediti di lavori di diversi designer e artigiani, attraverso cui il tema della semplicità viene declinato attribuendo parole chiave che aiutano la lettura. In mostra sono presenti oltre 150 opere, molte mai presentate prima in Italia,progettate dai nomi più rappresentativi del design moderno e contemporaneo, che hanno segnato la storia del design giapponese a partire dagli anni Sessanta del Novecento, ma anche esponenti delle ultime generazioni, meno note al pubblico internazionale. Tutti gli oggetti scelti sottolineano la sapienza artigianale, che al design ha tradizionalmente unito tecniche, materiali e forme tramandate di generazione in generazione, attraverso botteghe, laboratori storici e maestri considerati “tesori nazionali viventi”, intangible heritage. Una sapienza secolare che rivela una predilezione per i materiali naturali – legno, carta, metallo, ceramica e tessile – e una sensibilità verso le caratteristiche di ciascuno di questi, rendendo fluida la distinzione tra prodotto di design o d’arte, “la semplicità nasce proprio da una profonda aderenza delle forme alla natura, quasi un tentativo di preservare quella sacralità insita in ogni elemento che il pensiero animistico shintoista porta con sé, gettando le basi della cultura giapponese” commenta la curatrice Rossella Menegazzo. Approccio che intende sottolineare lo stretto legame tra design e artigianalità e l’equilibrio sempre sottile tra materia e uomo, tecnica e tecnologia, che sottende alla produzione giapponese. Costo: INTERO 15,00 EURO – RIDOTTO 12,00 EURO https://ticket.adidesignmuseum.org/ Info link: https://www.adidesignmuseum.org/mostra/origin-of-simplicity/ Marzo 23 (Sabato) - Giugno 9 (Domenica) ADI Design Museum Piazza Compasso d'Oro 1 - Milano 23Marallday03ApralldayParliamo giapponese?(Tutto il giorno) Luogo dell’evento: Online su Skype, Arconate - Biblioteca (Via Turati 1, Milano), Inveruno - Biblioteca (Largo Pertini 2, Milano)
Data e ora dell’evento: diverse date riportate
Luogo dell’evento: Online su Skype, Arconate – Biblioteca (Via Turati 1, Milano), Inveruno – Biblioteca (Largo Pertini 2, Milano) Data e ora dell’evento: diverse date riportate ========== La Natura è in fermento! Ai primi raggi di sole le gemme si dischiudono e ogni più piccolo angolo di verde si veste dei colori della primavera! Dai fiori più piccoli e discreti, a quelli più grandi e appariscenti, ognuno di noi trova il “suo” fiore, quello che cattura lo sguardo e illumina il cuore. Anche per noi l’attività è particolarmente intensa! Il 18 marzo aprono le iscrizioni ai Corsi nel Cassetto di giapponese: 1. Intermedio online da venerdì 26 aprile ore 21.00 2. Intermedio presso Biblioteca Inveruno (Largo Pertini 2, Milano) da venerdì 5 aprile ore 18.00 3. Avanzato presso Biblioteca Arconate (Via Turati 1, Milano) da giovedì 4 aprile ore 20.30 In collaborazione con Fondazione per Leggere, presto partiremo per godere la primavera giapponese, ma nel frattempo stiamo già raccogliendo le iscrizioni per il prossimo viaggio di agosto. Info link: https://www.corsinelcassetto.net/tutti-i-corsi/ Marzo 23 (Sabato) - Aprile 3 (Mercoledì) Luogo dell’evento: Online su Zoom
Data e ora dell’evento: sabato 23 marzo 2024 alle ore 11-13
Costo: Gratuito
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L'istituto Giapponese di Cultura a Roma è Luogo dell’evento: Online su Zoom Data e ora dell’evento: sabato 23 marzo 2024 alle ore 11-13 Costo: Gratuito ========== L’istituto Giapponese di Cultura a Roma è felice di annunciare la data del prossimo appuntamento del Circolo di lettura in lingua. Come molti di voi già sapranno, si tratta di un incontro in cui si dialoga liberamente su un’opera letteraria, divisi in piccoli gruppi di 3/5 persone e utilizzando soltanto la lingua giapponese. Anche questa volta l’iniziativa sarà co-organizzata con le altre sedi europee di The Japan Foundation (Colonia, Madrid e Budapest) e si terrà in modalità online. Realizzato attraverso la partecipazione digitale via Zoom-Meeting, il circolo di lettura in lingua online è un incontro in cui i partecipanti sono invitati a condividere idee in lingua giapponese riguardo una selezione di brani presi dal repertorio della letteratura giapponese. A tutti gli studenti di lingua, appassionati di letteratura, siete invitati a partecipare e divertirvi a scambiare le vostre argomentazioni letterarie in giapponese durante il circolo di lettura, e perchè no, magari accompagnati da una bevanda calda per godere ancora di più l’incontro. Parleremo di: Yodaka no hoshi よだかの星 di Miyazawa Kenji 宮沢賢治 Programma: *L’incontro si svolge in giapponese. Necessaria conoscenza del giapponese almeno da un livello intermedio (B1). In caso di sovrafollamento delle iscrizioni avranno la precedenza gli iscritti non madrelingua. Info e iscrizione: https://lingua.jfroma.it/circolo-di-lettura-in-lingua/ (Sabato) 11:00 - 13:00 Online Zoom Luogo dell’evento: CSAEO, via S. Maria Maggiore 1 - Bologna
Data e ora dell’evento: Mercoledì 27 marzo alle ore 18:00
Costo: ingresso libero
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Vi comunichiamo che mercoledì Luogo dell’evento: CSAEO, via S. Maria Maggiore 1 – Bologna Data e ora dell’evento: Mercoledì 27 marzo alle ore 18:00 Costo: ingresso libero ========== Vi comunichiamo che mercoledì 27 marzo alle ore 18:00, presso il Centro Studi d’Arte Estremo-Orientale di Bologna (via S. Maria Maggiore 1), si terrà una conferenza di Federica Sgarbi intitolata: “Daisetz Suzuki: l’esperienza mistica di Swedenborg. Il risveglio interiore come esperienza universale” con ingresso libero. Daisetz Teitarō Suzuki (1870-1966) è noto per i suoi numerosi contributi circa lo Zen e per la sua vigorosa divulgazione di esso in Occidente. Federica Sgarbi insegna Storia del Pensiero Orientale e Filosofia Occidentale ed Etica presso la Doshisha University di Kyoto, Giappone. Le sue ricerche e i suoi contributi vertono sulle transizioni della Filosofia e della Mistica tra Occidente e Oriente, con specifico riferimento al buddhismo giapponese e all’opera di Daisetz Suzuki. Di recente, ha curato la prima edizione italiana del volume di D.T. Suzuki, “Swedenborg” (edizioni Le Lettere). Info link: http://www.csaeo.it/News/Daisetz-Suzuki–l-esperienza-mistica-di-Swedenborg.aspx (Mercoledì) 18:00 CSAEO - Centro Studi d'Arte Estremo-Orientale via S. Maria Maggiore 1 - BolognaGli Eventi Del Mese
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Data dell’evento:
– Da settembre 2023 a giugno 2024: Shodo – Arte della scrittura con il Maestro Bruno Riva un sabato al mese
– Corso autunno 2023: Watoji – Legatoria giapponese con Luca Cisternino
Orari:
– Dalle ore 11:00 alle 18:00: Shodo – Arte della scrittura con il Maestro Bruno Riva
– Dalle 10.30 alle 13.00: Watoji – Legatoria giapponese con Luca Cisternino
Scadenze e Prenotazione:
– Per info e prenotazioni sul corso Shodo – Arte della scrittura scrivete direttamente a katia@shodo.it
– Per info e prenotazione sul corso Watoji – Legatoria giapponese scrivete direttamente a Luca alla mail lucacister@gmail.comOra
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Data dell’evento: DA OTTOBRE 2023 A GIUGNO 2024 (incontri con cadenza mensile)
Orari: Date e orari: http://www.celso.org/corso_stage_shudao.html
Scadenze e Prenotazione: Lo Stage-Laboratorio è AD ISCRIZIONE (fino ad esaurimento posti)
Richieste di informazioni e prenotazioni possono essere inviate a questo indirizzo elettronico : info@celso.org
Per le prenotazioni è necessario segnalare : Nome, Cognome, indirizzo, telefono, e-mail. Le iscrizioni possono essere formalizzate online o in Segreteria.
La Segreteria è aperta al pubblico su appuntamento ed è possibile fissare un appuntamento inviando richiesta a : info@celso.orgOra
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Data dell’evento: Novembre 2023 – Maggio 2024
Scadenze e Prenotazione: Richieste di informazioni e prenotazioni possono essere inviate a questo indirizzo elettronico : info@celso.org
Per le prenotazioni e’ necessario segnalare : Nome, Cognome, indirizzo, telefono, e-mail.
Le iscrizioni possono essere formalizzate online o in Segreteria, la Segreteria e’ aperta al pubblico su appuntamento, è’ possibile fissare un appuntamento inviando richiesta a : info@celso.orgOra
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Undici capolavori restaurati di uno dei registi più importanti ed influenti della storia del cinema. Ozu, il “Venditore di Tufo”, spesso identificato come il più importante regista di sempre, osannato come un maestro dai principali autori. In quarant’anni esatti di cinema Ozu ha realizzato cinquantacinque film, cifra piuttosto bassa per un regista giapponese della sua generazione, nei quali ha ripetuto costantemente lo stesso tema: la vita familiare quasi sempre nell’ambiente della piccola o media borghesia. A sessant’anni dalla morte, l’influenza di Yasujirō Ozu è ancora intatta grazie a un’impareggiabile semplicità di linguaggio e all’universalità delle storie raccontate.Ora
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Marianna Zanetta – Tra canti e montagne Diario di campo tra le sciamane del Tōhoku.
Tra canti e montagne_ Un percorso tra parole e illustrazioni, un diario di campo per scoprire il Giappone
segreto e le sciamane del Nord del Tohoku, tra templi, spiriti ancestrali e montagne sacre.
Marianna Zanetta, antropologa con specializzazione in religioni e studi sull’Estremo Oriente ed innamorata
del Giappone. Dopo il dottorato e periodi di ricerca sul campo in Giappone, con particolare attenzione alle
pratiche religiose popolari, le figure sciamaniche e i culti dedicati ai defunti, ha fondato Inari: libreria,
associazione culturale e piccola casa editrice a Torino, dedicata alla cultura nipponica e dell’Asia Orientale.
Continua a svolgere ricerche antropologiche su diversi aspetti del Giappone contemporaneo, e collaborare
con diverse realtà culturali.
Ornella Civardi – Haiku. Poesie giapponesi delle quattro stagioni.
Haiku Un’opera essenziale ed elegante come uno “haiku”, il genere poetico più breve, conosciuto e praticato
al mondo. Il libro è arricchito dalle suggestive illustrazioni di un’affermata artista giapponese (per la
presentazione è previsto un reading a due voci).
Ornella Civardi laureata in Lingue e Letterature Orientali all’Università “Ca’ Foscari” di Venezia, nel 1987 ha
vinto la borsa di studio dell’Università Keio di Tokyo. Ha tradotto e curato testi di svariati autori giapponesi
tra i quali Yukio Mishima, Yasunari Kawabata e Ikkyu Sojun. Per Racconti in un palmo di mano di Kawabata
ha vinto, nel 2005, il Premio Alcantara per la traduzione. Per la casa editrice NuiNui ha pubblicato, fra gli
altri, Miyamoto Musashi – Opere complete tradotte dall’originale – Il libro dei cinque anelli e altri scritti.
Elisabetta Scantamburlo – Shunga, immagini del desiderio nell’arte erotica del Giappone di ieri e di
oggi. Shunga è un percorso nel mondo dell’erotismo giapponese. Un volume, che trasporta in un mondo utopico,
fatto di fantasie, desiderio e piacere. Ricco di spunti interessanti, che offrono una nuova prospettiva per
comprendere l’arte nipponica.
Elisabetta Scantamburlo è ricercatrice nel campo delle arti giapponesi, traduttrice e curatrice di
volumi sull’argomento. Dopo la laurea in Lingua e Letteratura Giapponese con indirizzo artistico
presso l’Università Ca’ Foscari di Venezia ha ottenuto un dottorato in Civiltà dell’India e dell’Asia Orientale,
indagando le influenze dello zen sulle arti occidentali del XX secolo e svolgendo ricerche anche
presso l’Università Keio di Tokyo. Oltre ad aver curato numerose esposizioni di arte contemporanea e
design, collaborando con diverse gallerie, ha partecipato all’organizzazione di alcune tra le più
importanti mostre sull’arte giapponese tenutesi a Palazzo Reale a Milano: Hokusai (1999), Ukiyo-e. Il mondo
fluttuante (2004) e Giappone. L’arte del mutamento (2005). Ha scritto vari articoli sull’arte sia
giapponese sia occidentale contemporanea ed è co-autrice del volume L’arte del manifesto giapponese
(2021). Ha un master per l’insegnamento e la promozione della lingua italiana. Traduce anche libri per
bambini.
Rossella Marangoni – Onibaba, Il mostruoso femminile nell’immaginario giapponese.
Onibaba Un viaggio nel mondo dei miti, delle fiabe e delle tradizioni teatrali giapponesi alla ricerca di
qualche risposta, ma soprattutto di personaggi femminili inquietanti, ribelli, marginali.
Rossella Marangoni laureata in Lingua e letteratura giapponese è una ricercatrice indipendente e insegna
cultura giapponese da oltre vent’anni, collaborando con numerose istituzioni culturali e tenendo corsi,
seminari e conferenze in particolare su tematiche collegate all’esperienza del sacro in Giappone, alla
cultura teatrale ed estetica del periodo Edo e alla storia delle donne. È membro dell’Associazione Italiana
per gli Studi Giapponesi (AISTUGIA) e fondatrice e membro della direzione scientifica di “AsiaTeatro”, prima
rivista online in lingua italiana sui teatri asiatici. Ha curato esposizioni e festival sul Giappone ed è autrice di
svariati saggi e libri.
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Ognuno dei protagonisti dei film in programma è (stra)ordinario nel compiere le azioni più ordinarie, quelle che meno riempiono le pagine dei giornali, quelle che meno destano la nostra attenzione, almeno fino a quando qualcuno non ce le racconta, scavando in profondità nel vissuto dei protagonisti. E sul grande schermo i racconti possono avvalersi della potenza delle immagini, fondamentali quando la comunicazione verbale diventa problematica o impossibile.Ora
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NUOVI BIGLIETTI
LA MOSTRA
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Parallelamente, un’installazione di un’opera in carta giapponese realizzata a mano sarà collocata nel salone del Museo d’Arte Orientale Edoardo Chiossone aprendo un dialogo con la collezione giapponese del Museo.
Le mostre sono gentilmente supportate dal Culture Ireland, Ambasciata Irlandese in Italiae con il patrocinio del Consolato(cfr.https://www.milano.it.Ora
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In occasione di “FOG 2024, il festival di performing arts di Triennale Milano”, la sorprendente creatività degli orangcosong sviluppa il progetto Engeki Quest in Milan, raccogliendo in un libro interattivo i lati nascosti e i misteri della città.
Il pubblico viene invitato a ritirare il proprio “libro delle avventure” in Triennale, e, leggendo delle semplici istruzioni, si perderà come un moderno flâneur alla scoperta di viali nebbiosi, vecchie linee del tram e quartieri nascosti, guidandovi alla scoperta di una Milano inedita e originale, perché a volte un punto di vista diverso di ciò che da sempre si conosce, fa riscoprire ciò che ci circonda e nel contempo se stessi. Ora
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+ euro 35.00 per le carte e la loro preparazione (che verranno corrisposti all’insegnante al primo incontro)
Febbraio 10 – 17 – 24
Marzo 9 – 16 – 23Ora
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Gratuito per possessori Abbonamento Musei Torino PiemonteOra
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Ciascuna visita, gruppi di 10 persone, avrà una durata di 30’.Ora
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I kimono, veri capolavori dell’arte tessile e tintoria, sono una tra le manifestazioni più apprezzate dell’inventiva artistica giapponese e vantano una lunga storia, scandita da continue innovazioni nei disegni, nelle tecniche di stampa, ricamo e tintura. Questo sviluppo è avvenuto grazie alla fantasia e alla dedizione di generazioni di anonimi artigiani, ma anche di celebri pittori del passato.Ora
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La mostra “Tiger Tateishi” include una selezione di dipinti e carte realizzate dall’artista tra la fine degli anni sessanta e gli anni settanta, durante il suo soggiorno a Milano e i suoi viaggi in Europa. Gli anni italiani sono stati gli anni più prolifici dell’artista dal punto di vista pittorico, quelli in cui Tateishi inizia a siglare i suoi lavori con la firma “Tiger Pinxit”, in cui produce le prime, rare litografie, e in cui sviluppa i celebri dipinti “a vignette”. Tra il 1969 e il 1981, prima di tornare in Giappone, Tiger Tateishi produce circa cento di questi dipinti, veri e propri caleidoscopi di immagini e icone della contemporaneità, dove convergono le più grandi passioni dell’artista: il surrealismo, la fantascienza e i fumetti.Ora
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Sabato – domenica: 10:00 – 20:00
Dai grandi soggetti dell’ukiyoe ai paesaggi suburbani e ai nuovi modelli femminili
Le stampe prima e dopo il grande terremoto del 1923: un nuovo Giappone, un nuovo shinhanga
Tra urbanizzazione e fermento culturale
La seduzione del fascino dell’estremo, esotico oriente
Ridotto OPEN 16,00 €Ora
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Cast: Masaharu Fukuyama, Machiko Ono, Yôko Maki
Anno di produzione: 2013Ora
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Costo: € 80,00
Per informazioni e iscrizioni: https://www.corsinelcassetto.net/corsi/parliamo-giapponese-modulo-base-completamento/?_gl=1*1igg8ic*_up*MQ..*_ga*NjIyMzgwMDA2LjE3MTA4MzczNDE.*_ga_V2MQDPYMMV*MTcxMDgzNzM0MC4xLjAuMTcxMDgzNzM0MC4wLjAuNDkwMzcyNDc3
Costo: € 150,00
Per informazioni e iscrizioni: https://www.corsinelcassetto.net/corsi/parliamo-giapponese-modulo-intermedio-inveruno/?_gl=1*1ya7o6i*_up*MQ..*_ga*NjIyMzgwMDA2LjE3MTA4MzczNDE.*_ga_V2MQDPYMMV*MTcxMDgzNzM0MC4xLjAuMTcxMDgzNzM0MC4wLjAuNDkwMzcyNDc3
Costo: € 150,00
Per informazioni e iscrizioni: https://www.corsinelcassetto.net/corsi/parliamo-giapponese-corso-avanzato/?_gl=1*1igg8ic*_up*MQ..*_ga*NjIyMzgwMDA2LjE3MTA4MzczNDE.*_ga_V2MQDPYMMV*MTcxMDgzNzM0MC4xLjAuMTcxMDgzNzM0MC4wLjAuNDkwMzcyNDc3Ora
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1. Discussione di gruppo: esposizione dei dubbi relativi alla comprensione del testo, divisione in gruppi da 3 a 5 persone.
2. Discussione generale: breve discussione generale e scambio di opinioni basandosi sui contenuti affrontati all’interno dei gruppi.Ora
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Pressoché sconosciuto è, invece, lo studio che precedette tali contributi: quello riguardante il mistico svedese Emanuel Swedenborg (1688-1772). Suzuki fu, infatti, un suo devoto estimatore e gli scritti a lui dedicati offrono una brillante rivalutazione della figura del mistico svedese, nota in Europa forse più per la critica mossagli da Kant che per i suoi contenuti in ambito teologico.
La conferenza presenterà tali scritti, evidenziando i contributi originali di Suzuki in tema di pensiero filosofico-religioso, oltre che la sua preziosa rilettura della mistica di Swedenborg in chiave buddhista.Ora
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