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Luogo dell’evento: Centro di Cultura Giapponese di Milano
Data dell’evento:
- Da settembre 2023 a giugno 2024: Shodo – Arte della scrittura con il Maestro Bruno Riva un sabato al mese
- Corso Luogo dell’evento: Centro di Cultura Giapponese di Milano =========== Il Centro di Cultura Giapponese è pronto per ripartire con corsi e attività nel Programma 2023/2024. Non mancate di visitare le sezioni dedicate ad ogni corso sul sito, nelle quali ci sono informazioni e contatti. Inoltre vi segnaliamo che sono in partenza questi due corsi, per i quali c’è ancora qualche posto disponibile: Shodo – Arte della scrittura con il Maestro Bruno Riva Corso di Calligrafia in kanji e in kana di 10 lezioni, da settembre 2023 a giugno 2024 – un sabato al mese dalle ore 11:00 alle 18:00 Date: 30 settembre 2023 28 ottobre, 18 novembre, 9 dicembre, 13 gennaio 2024 10 febbraio, 9 marzo, 6 aprile, 11 maggio, 15 giugno Per info e prenotazioni scrivete direttamente a katia@shodo.it Watoji – Legatoria giapponese Corso autunno 2023 con Luca Cisternino Date: 07-14-21 ottobre 04-11-25 novembre Dalle 10.30 alle 13.00 Per info e prenotazione scrivete direttamente a Luca alla mail lucacister@gmail.com Info link: www.centrodiculturagiapponese.org Settembre 30 (Sabato) 11:00 - Giugno 15 (Sabato) 18:00 Centro di Cultura Giapponese di Milano via Sandro Sandri 2 (MM Turati) 15Dicallday16GiualldayPremio poesia Haiku(Tutto il giorno) I
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COMUNICATO STAMPA
PREMIO DI POESIA HAIKU
LA LUNA E IL VIGNETO
(Rovescala, PV. X edizione, 2023-2024)
La X edizione I ========== COMUNICATO STAMPA PREMIO DI POESIA HAIKU LA LUNA E IL VIGNETO (Rovescala, PV. X edizione, 2023-2024) La X edizione del Premio Nazionale di Poesia Haiku (in lingua italiana) “La Luna e il Vigneto” è aperta a concorrenti di ogni regione e Paese, senza limiti di età e senza tassa di iscrizione. L’unico requisito richiesto è il compimento del diciottesimo anno di età. Il bando del concorso appare sulla seguente pagina facebook alla voce Informazioni-Dettagli su di te, visibile a tutti: https://www.facebook.com/lalunaeilvigneto/ In alternativa, il bando può essere richiesto inviando una mail al seguente indirizzo di posta elettronica:ozu60@yahoo.it Dicembre 15 (Venerdì) - Giugno 16 (Domenica) Login required to see the information Login Luogo dell’evento: Museo Civico P.A. Garda, Piazza Ottinetti Ivrea (TO)
Data dell’evento: Da sabato 17 febbraio 2024 a domenica Luogo dell’evento: Museo Civico P.A. Garda, Piazza Ottinetti Ivrea (TO) Data dell’evento: Da sabato 17 febbraio 2024 a domenica 14 luglio 2024 Orari: da martedì a domenica | 9,00-13,00 e 15,00-18,00 ========== Il Museo Civico P.A. Garda inaugura la mostra “Elogio della fragilità” in occasione del decennale della sua riapertura. La mostra è un viaggio attraverso il tempo realizzato utilizzando l’argilla, materiale duttile e trasformista: dalla terracotta delle tegole dei tetti ai servizi da tè e caffè della collezione Guelpa-Croff; dalla collezione permanente di ceramica orientale (studiata e restaurata per la mostra) all’esposizione di importanti opere, prestiti di fondazioni, musei e collezioni private, con un focus sulla ceramica di Castellamonte. Il filo comune della mostra è la fragilità della materia, la ceramica, che si rompe facilmente ma che, attraverso le mani dei restauratori, può tornare a nuova vita. Così come accade con il restauro Kintsugi, che dona una nuova bellezza. La mostra Elogio della fragilità è stata ideata e coordinata da Paola Mantovani e realizzata grazie allo studio e alla curatela di importanti studiosi come Raffaella Ausenda e Marco Guglielminotti nonché di Alessia Porpiglia e Luca Diotto e dall’esperienza artistica di Sandra Baruzzi, Guglielmo Marthyn e Chiara Lorenzetti. Costo: Intero 7 euro | Ridotto 5 euro Info link: https://www.museogardaivrea.it/nuova-mostra Febbraio 17 (Sabato) 09:00 - Luglio 14 (Domenica) 18:00 Museo Civico P.A. Garda Piazza Ottinetti Ivrea (TO) Luogo dell’evento: Museo di Roma, Palazzo Braschi, Piazza di San Pantaleo, 10
Data dell’evento: dal 21 febbraio al 23 giugno 2024
Orari dell'evento: dal martedì alla domenica dalle Luogo dell’evento: Museo di Roma, Palazzo Braschi, Piazza di San Pantaleo, 10 Data dell’evento: dal 21 febbraio al 23 giugno 2024 Orari dell’evento: dal martedì alla domenica dalle ore 10:00 alle ore 19:00 ========== A contribuire al successo internazionale della corrente artistica Ukiyo-e è stata, senza dubbio, la leggendaria opera denominata “La grande onda di Kanagawa” (1830) che porta la firma dell’artista Katsushika Hokusai. Essa fa parte di una serie di trentasei vedute del monte Fuji e raffigura, in primo piano, un’onda impetuosa che si infrange sull’oceano, minacciando alcune imbarcazioni di pescatori. Si tratta di una delle immagini più conosciute della storia ed attualmente è possibile trovarne circa cento esemplari che sono conservate nei più importanti musei del mondo. La mostra “Ukiyo-e. Il mondo fluttuante” presenta una selezione di centocinquanta capolavori che vanno dai dipinti alle stampe fino ad arrivare ad oggetti tradizionali della cultura del Sol Levante (come kimono, ventagli e strumenti musicali). Inoltre, i visitatori avranno l’opportunità di ammirare alcune opere provenienti dalle collezioni private di due viaggiatori italiani (Edoardo Chiossone e Vincenzo Ragusa) che hanno vissuto in Giappone nella seconda metà dell’Ottocento e sono stati, quindi, diretti testimoni di quel grande fermento artistico e culturale che si respirava durante l’epoca Edo. La mostra ripercorre, quindi, la produzione artistica di quel periodo fino ad arrivare ai lavori di Utagawa Kunyioshi che è considerato uno degli ultimi grandi maestri della pittura e della xilografia giapponese. Link: https://abitarearoma.it/ukiyo-e-il-mondo-fluttuante-approda-a-palazzo-braschi/ Febbraio 21 (Mercoledì) - Giugno 23 (Domenica) Museo di Roma, Palazzo Braschi Piazza di San Pantaleo, 10 Luogo dell’evento: Sala di Arte Orientale del Museo di Palazzo Poggi, Via Zamboni 33 - Bologna
Data dell’evento: dal 24 febbraio al 23 Luogo dell’evento: Sala di Arte Orientale del Museo di Palazzo Poggi, Via Zamboni 33 – Bologna Data dell’evento: dal 24 febbraio al 23 giugno 2024 Visita guidata di apertura: sabato 24 febbraio, alle 15:30 Scadenze e Prenotazione: https://ticket.midaticket.it/universitadibologna/Event/1/Date/20240224/Shift/276515/Ticket ========== Il Centro Studi d’Arte Estremo-Orientale, in collaborazione con il Museo di Palazzo Poggi, vi invitano ad una mostra per scoprire la creazione artistica giapponese attraverso i kimono. Nelle stampe ukiyo-e i kimono dei personaggi raffigurati sono molto spesso ciò che più attira l’attenzione di chi le guarda; è proprio lì che si rivela appieno la creatività degli artisti e la straordinaria perizia degli incisori e degli stampatori. Nelle stampe in mostra si possono ammirare i fastosi e coloratissimi kimono delle grandi cortigiane e degli attori del teatro kabuki e nô, ma anche i più semplici e sobri kimono indossati nella vita quotidiana e nella torrida stagione estiva. Info link: http://www.csaeo.it/it-IT/News%20ed%20eventi.aspx Febbraio 24 (Sabato) - Giugno 23 (Domenica) Sala di Arte Orientale del Museo di Palazzo Poggi Via Zamboni 33 - Bologna Luogo dell’evento: Palazzo Barolo (via delle Orfane 7/A - Torino)
Data dell’evento: dall’8 Marzo al 30 Giugno 2024
Orari dell'evento: Martedì – mercoledì – giovedì – Luogo dell’evento: Palazzo Barolo (via delle Orfane 7/A – Torino) Data dell’evento: dall’8 Marzo al 30 Giugno 2024 Orari dell’evento: Martedì – mercoledì – giovedì – venerdì: 10:00 – 19:00 ========== Vertigo Syndrome con il patrocinio del Comune di Torino e del Consolato Generale del Giappone a Milano, è orgogliosa di presentare “Shinhanga. La Nuova Onda delle Stampe Giapponesi”, la prima mostra mai realizzata in Italia sull’arte degli shinhanga, a cura Paola Scrolavezza, che si terrà a Torino, a Palazzo Barolo, dall’8 Marzo al 30 Giugno 2024. “Shinhanga. La Nuova Onda delle Stampe Giapponesi”, attraverso l’esposizione di opere magistrali mai viste in Italia, provenienti da collezioni private e dalla Japanese Gallery Kensington di Londra, ma anche preziosi kimono, fotografie storiche e oggetti d’arredo, celebra la continuità e l’evoluzione della tradizione artistica giapponese, mostrando come il movimento shinhanga abbia saputo preservare le tecniche secolari dell’incisione su legno pur introducendo prospettive innovative e influenze d’oltreoceano. UN VIAGGIO VERSO LA MODERNITA’ Pigmenti brillanti, atmosfere malinconiche e silenziose, sospese tra un legame profondo con la tradizione e l’avanzare inesorabile del progresso. Questo è lo shinhanga, letteralmente “la nuova xilografia”, movimento nato ufficialmente nel 1916 grazie all’opera di artisti come Itō Shinsui e Kawase Hasui, che allontanandosi dai soggetti della corrente dell’ukiyoe – iconici paesaggi raffiguranti località celebri, famose geisha o personaggi legati al mondo dei teatri più in voga – prediligono invece scorci caratteristici della provincia rurale o dei sobborghi cittadini, non ancora raggiunti dalla modernizzazione, quali rovine, templi antichi, immagini campestri, scene notturne illuminate dalla luna piena e dalle luci dei lampioni. A queste vedute impressionistiche si aggiungono ben presto nuovi tipi di bijinga, i ritratti femminili, adesso non più dedicati a modelli celebri e irraggiungibili, ma alle donne dei tempi moderni, ritratte nella loro quotidianità, mentre si acconciano i capelli o si applicano il trucco, giovani dai cui occhi trapelano emozioni, sogni e rimpianti. UN SISMA NELL’ARTE Il percorso espositivo, pensato per appassionare e incuriosire il più vasto pubblico, procede proprio attraverso l’abbinamento di paesaggi e bijinga, e trova il suo fulcro centrale e punto di snodo nel grande terremoto del Kantō del 1° settembre 1923, il peggiore nella storia del Giappone. Seguito da violenti incendi che divamparono per ben due giorni, alimentati dai venti di un tifone, causò oltre 100.000 morti e rase completamente al suolo una vasta area attorno alla capitale: dalle ceneri nasceva una nuova Tokyo, sempre più proiettata verso il futuro, e con lei una società all’avanguardia e aperta allo stile di vita occidentale. Dopo il sisma, la produzione delle incisioni shinhanga si intensifica al ritmo frenetico della ricostruzione urbana, assorbe la nuova atmosfera e la racconta in una produzione sempre più diversificata. Agli scorci caratteristici si aggiungono angoli metropolitani con strade deserte, case dalle cui finestre filtra un’illuminazione densa e artificiale; nelle opere si nota adesso l’assenza di figure umane, prevalgono pioggia e neve a simboleggiare la lotta dell’umanità con gli elementi naturali. Tutto, nelle xilografie prodotte dopo il disastro, racconta il senso di smarrimento e la solitudine dell’individuo di fronte alla fragilità dell’esistenza. Allo stesso modo, nei bijinga si affievolisce ulteriormente, fino a scomparire del tutto, il nesso con il mondo dell’intrattenimento notturno tipico dell’ukiyoe. Le ragazze immortalate nelle illustrazioni non soltanto sono donne comuni, ma iniziano a muoversi anche al di fuori delle mura domestiche, nelle vie o nei locali dei quartieri alla moda: sono cameriere, insegnanti, infermiere e dattilografe, giovani indipendenti e istruite, emancipate, pronte a cogliere le numerose opportunità che il nuovo Giappone offre loro. L’EPOCA DELLO SHINHANGA Affermatosi all’inizio della democrazia Taishō (1912-1926) e proseguito fino agli anni Quaranta del Novecento, lo shinhanga è il riflesso artistico di un periodo straordinario del Giappone contemporaneo, che sulla scia del rinnovamento già avviato in epoca Meiji è caratterizzato da un’atmosfera di estrema libertà e fermento culturale. Sullo sfondo dell’urbanizzazione, le principali città divengono i centri di un’arte e di una cultura sempre più alla portata di tutti, aperte alla nuova borghesia e al nuovo pubblico che dalla provincia affluisce nelle metropoli, attratto dalla prospettiva dell’ascesa economica e sociale e dallo stile di vita anticonformista e moderno. È in questo contesto che alcuni editori e stampatori illuminati, tra i quali spicca la figura emblematica di Watanabe Shōzaburō, danno impulso allo sviluppo del movimento, intenzionati a produrre un’arte autoctona e innovativa servendosi però del processo tradizionale dello hanmoto, ovvero l’“atelier” – lo stesso utilizzato dai maestri dell’ukiyoe – che vede l’artista occuparsi dell’ideazione e del disegno, affidando all’incisore, al tipografo e all’editore le fasi successive della produzione e diffusione delle stampe. IL VENTO BORGHESE DEL CAMBIAMENTO Con l’aiuto di scatti, video e riviste d’epoca, abiti femminili che ricordano la tradizione giapponese ma nei quali già si intravede l’influenza modernizzatrice d’oltreoceano, “Shinhanga. La Nuova Onda delle Stampe Giapponesi” ricrea l’atmosfera densa di aspettativa e nostalgia di inizio secolo e presenta al pubblico un’incredibile corrente artistica ancora sconosciuta in Italia, raccontandola in maniera affascinante e coinvolgente e dipingendo, attraverso di essa, uno spaccato vivido e intenso del Giappone tra le due guerre. Dalle stampe dominate dai toni più cupi del blu – dove l’unica nota di luce è la luna – alle marine bagnate dal sole al tramonto o dalla luce delle lanterne delle imbarcazioni, fino alle pagode che svettano sui ciliegi in piena fioritura, quello che viene alla luce è un paesaggio ideale, emozionale e simbolico, uno sfondo sul quale spiccano le silhouettes femminili, icone malinconiche e inquiete della conquista della modernità. La mostra “Shinhanga. La Nuova Onda delle Stampe Giapponesi” è curata da Paola Scrolavezza, esperta di Cultura e Letteratura Giapponese e docente presso il Dipartimento di Lingue, Letterature e Culture Moderne dell’Università di Bologna, con la consulenza artistica di Marco Fagioli, collezionista, storica autorità dell’arte giapponese e autore di numerose pubblicazioni, che l’ha affiancata nella selezione di ogni opera esposta per guidare i visitatori in un viaggio attraverso la bellezza e la trasformazione del paesaggio e della cultura giapponese nei primi decenni del Novecento. La mostra è corredata da un catalogo edito da Skira Editore a cura di Paola Scrolavezza. Per tutto il periodo di apertura la mostra proporrà un fitto calendario di eventi collaterali, tra laboratori, conferenze, presentazioni di libri e molti altri incontri dedicati al tema dell’esposizione. Costo: Intero 14,50 € / Ridotto (minori di 18 anni, over 65, accompagnatori di persone disabili con certificazione di disabilità pari o superiore al 75%) 13,00 € / Ridotto per possessori di Torino + Piemonte Card, Abbonamento Musei e Card Cultura 12,00 € / Ridotto SPECIALE bambini (dai 6 ai 12 anni) 5,00 € Informazioni e prevendita sul sito http://www.shinhanga.it Marzo 8 (Venerdì) - Giugno 30 (Domenica) Palazzo Barolo Via delle Orfane 7/A Luogo dell’evento: Museo Napoleonico, Piazza di Ponte Umberto I, 1 - Roma
Data dell’evento: Dal 15 marzo all'8 settembre 2024
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In occasione della mostra Luogo dell’evento: Museo Napoleonico, Piazza di Ponte Umberto I, 1 – Roma Data dell’evento: Dal 15 marzo all’8 settembre 2024 ========== In occasione della mostra sul collezionismo in Italia di arte giapponese tra XIX e XX sec., il Museo Napoleonico propone una mostra tematica sull’interesse del conte Giuseppe Primoli per l’arte del Giappone e, più in generale del continente asiatico. Saranno esposti 14 kakemono – dipinti tradizionali giapponesi – a lui appartenuti: un nucleo dall’importante valore documentario, oltreché storico artistico, la cui peculiarità risiede anche nell’abitudine del conte Primoli di chiedere ai frequentatori del suo salotto di utilizzare gli spazi non dipinti dei kakemono per inserirvi composizioni scritte. Nei kakemono compaiono quindi componimenti autografi, firme e dediche di letterati francesi – tra cui Zola, Claudel, Valery, Loti, Anatole France – di poeti provenzali, di autori e interpreti di opere teatrali, o di esponenti delle case reali d’Europa. Tra i manufatti anche il ventaglio con scene giapponesi dipinto da Giuseppe de Nittis a Parigi intorno al 1880 per la principessa Mathilde Bonaparte. Evento gratuito. Info link: https://www.museonapoleonico.it/it/mostra-evento/giuseppe-primoli-e-il-fascino-delloriente Marzo 15 (Venerdì) - Settembre 8 (Domenica) Museo Napoleonico Piazza di Ponte Umberto I, 1 - Roma Luogo dell’evento: ADI Design Museum, Piazza Compasso d'Oro 1 - Milano
Data dell’evento: da sabato 23 marzo a domenica 9 giugno
Ora dell'evento: Lunedì/Domenica dalle 10:30 alle 20:00 Luogo dell’evento: ADI Design Museum, Piazza Compasso d’Oro 1 – Milano Data dell’evento: da sabato 23 marzo a domenica 9 giugno Ora dell’evento: Lunedì/Domenica dalle 10:30 alle 20:00 (ultimo ingresso 19:15, chiuso tutti i venerdì) ========== L’essenzialità delle forme, la cura estrema dei particolari, l’originalità di ciascun pezzo pur nella continuità della tradizione, coniugate oggi a una ricerca tecnologica e ingegneristica che sviluppa nuovi materiali e il riciclo di quelli di scarto, sono peculiarità che rendono il design giapponese un’icona internazionale. La mostra “ORIGIN of SIMPLICITY. 20 Visions of Japanese Design” è uno sguardo trasversale tra design e artigianato per comprendere le origini del concetto di semplicità, ora declinabile come vuoto (ku), spazio o silenzio (ma), talvolta leggibile come povertà (wabi) e consunzione legata all’uso nel tempo (sabi), altre come asimmetria, non definitezza e imperfezione, concetti che hanno radice in diversi pensieri filosofici appartenenti a questa cultura: dal buddhismo zen al pensiero animista shintoista, quasi opposti alla razionalità occidentale. Una ricerca inedita ideata dalla curatrice Rossella Menegazzo, esperta di storia dell’arte e cultura giapponese dell’Università degli Studi di Milano, con progetto grafico e di allestimento del designer e curatore nipponico Kenya Hara, che ha concepito il percorso di mostra come una foresta dove passeggiare. Ogni albero raggruppa le opere che sono espressione di una stessa qualità, accostamenti inediti di lavori di diversi designer e artigiani, attraverso cui il tema della semplicità viene declinato attribuendo parole chiave che aiutano la lettura. In mostra sono presenti oltre 150 opere, molte mai presentate prima in Italia,progettate dai nomi più rappresentativi del design moderno e contemporaneo, che hanno segnato la storia del design giapponese a partire dagli anni Sessanta del Novecento, ma anche esponenti delle ultime generazioni, meno note al pubblico internazionale. Tutti gli oggetti scelti sottolineano la sapienza artigianale, che al design ha tradizionalmente unito tecniche, materiali e forme tramandate di generazione in generazione, attraverso botteghe, laboratori storici e maestri considerati “tesori nazionali viventi”, intangible heritage. Una sapienza secolare che rivela una predilezione per i materiali naturali – legno, carta, metallo, ceramica e tessile – e una sensibilità verso le caratteristiche di ciascuno di questi, rendendo fluida la distinzione tra prodotto di design o d’arte, “la semplicità nasce proprio da una profonda aderenza delle forme alla natura, quasi un tentativo di preservare quella sacralità insita in ogni elemento che il pensiero animistico shintoista porta con sé, gettando le basi della cultura giapponese” commenta la curatrice Rossella Menegazzo. Approccio che intende sottolineare lo stretto legame tra design e artigianalità e l’equilibrio sempre sottile tra materia e uomo, tecnica e tecnologia, che sottende alla produzione giapponese. Costo: INTERO 15,00 EURO – RIDOTTO 12,00 EURO https://ticket.adidesignmuseum.org/ Info link: https://www.adidesignmuseum.org/mostra/origin-of-simplicity/ Marzo 23 (Sabato) - Giugno 9 (Domenica) ADI Design Museum Piazza Compasso d'Oro 1 - Milano Luogo dell’evento: Museo d'Arte Orientale Chiossone, Piazzale Giuseppe Mazzini 4 - Genova
Data dell’evento: da giovedì 28 Marzo a domenica 6 Ottobre
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Inaugura oggi, Luogo dell’evento: Museo d’Arte Orientale Chiossone, Piazzale Giuseppe Mazzini 4 – Genova Data dell’evento: da giovedì 28 Marzo a domenica 6 Ottobre ========== Inaugura oggi, giovedì 28 marzo – alle 17, al Museo d’Arte Orientale E. Chiossone (Piazzale Giuseppe Mazzini 4 – Genova) la mostra Poeti ed eroi. Dal pennello alla spada, a cura di Aurora Canepari. L’evento è aperto al pubblico. La rassegna, che sarà visitabile fino al 6 ottobre, presenta un focus tematico sulla figura maschile nell’arte giapponese partendo da due figure centrali della cultura tradizionale: il poeta, o letterato, o artista, e l’eroe che, a seconda del periodo storico, è meglio incarnato da un personaggio mitologico o da un semplice uomo capace di gesta eroiche e sovversive, portatrici di valori etici e popolari. La mostra vuole proporre al pubblico lo spunto per ragionare sugli stereotipi di genere e culturali, attraverso l’esposizione di numerose opere della collezione conservate nei depositi, contestualizzando la nascita e l’ascesa dell’icona del samurai. Questa figura storica del Medioevo, che nell’immaginario collettivo rappresenta l’uomo giapponese, è il risultato di un lungo processo di narrazione e idealizzazione, il cui fascino è giunto inalterato fino a noi. A partire dal secolo XII infatti si afferma l’incontrastato potere della casta militare, i cui guerrieri erano chiamati samurai o bushi, che dominò ininterrottamente il Giappone per quasi sette secoli attraverso un sistema feudale governato dal supremo capo militare, lo shōgun. Nell’anno in cui Genova guarda al suo Medioevo, risulta di particolare interesse osservare quali siano state le dinamiche dell’equivalente periodo storico in Giappone e stimolare un confronto tra la figura del samurai e quella del cavaliere. L’esposizione si articola partendo dalla figura del poeta con i ritratti dei poeti classici, realizzati dal celebre Hokusai, affiancati dai preziosi oggetti da scrittura che popolavano la scrivania del letterato e si conclude con l’immagine del guerriero, il samurai, narrato attraverso l’esposizione di armi e oggetti dell’aristocrazia militare (buke), elmi kabuto, dipinti e stampe di guerrieri (mushae). Oltre al confronto tra il mondo del letterato e del guerriero e i loro punti di contatto e identità, il percorso mette in luce la straordinaria capacità narrativa dell’arte figurativa giapponese: dalle opere che ritraggono gli attori di teatro kabuki mentre recitano le gesta di samurai ed eroi del popolo, alla famosissima serie di stampe di Utagawa Kuniyoshi, nota come Suikoden e i cui protagonisti sono i più fulgidi esempi di coraggio e valore fino alle battaglie della guerra Genpei (1180-1185) che hanno ispirato il più famoso poema epico cavalleresco giapponese, lo Heike Monogatari, narrato in mostra attraverso una straordinaria coppia di paraventi dipinti. Marzo 28 (Giovedì) - Ottobre 6 (Domenica) Museo d'Arte Orientale Chiossone Piazzale Giuseppe Mazzini 4 - Genova Luogo dell’evento: Istituto Giapponese di Cultura in Roma, Via Antonio Gramsci 74
Data dell’evento: dal 4 aprile al 31 luglio
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Padiglione Giappone all’EXPO di Luogo dell’evento: Istituto Giapponese di Cultura in Roma, Via Antonio Gramsci 74 Data dell’evento: dal 4 aprile al 31 luglio ========== Padiglione Giappone all’EXPO di Milano 2015: The Japan Foundation ne raccoglie l’eredità – e parte degli oggetti esposti nella sezione LEGACY – presentando la colorata vita alimentare del longevo popolo giapponese. In mostra pannelli e piatti in replica, teche e display sulle stagioni del cibo e il cibo delle stagioni, modalità conservative e comportamentali legate al mondo del WASHOKU, lo stile alimentare del Giappone, in lista UNESCO dal 2013. Le sezioni sono introdotte da riproduzioni di stampe nishikie aventi per tema cibi in scene classiche o parodistiche o in divertenti battaglie tra cibi e sake, tutte risalenti alla seconda metà del XIX secolo. La mostra si compone di cinque sezioni: Ingresso libero Info link: https://jfroma.it/washoku-la-colorata-vita-alimentare-dei-giapponesi-4-aprile-31-luglio-2024/ Aprile 4 (Giovedì) - Luglio 31 (Mercoledì) Istituto giapponese di cultura in Roma Via Antonio Gramsci 74 - Roma Luogo dell’evento:
BUILDING (Via Monte di Pietà, 23 Milano), Galleria Moshe Tabibnia (Via Brera, 3, 20121 Milano MI), Casa degli Artisti (Via Tommaso da Cazzaniga, Luogo dell’evento: BUILDING (Via Monte di Pietà, 23 Milano), Galleria Moshe Tabibnia (Via Brera, 3, 20121 Milano MI), Casa degli Artisti (Via Tommaso da Cazzaniga, Corso Garibaldi, 89/A Milano) Data e ora dell’evento: diverse sedi con inerenti date e orari, consultare descrizione ========== Cari amici, Hidetoshi Nagasawa (1940-2018), giapponese di origine benché nato in Manciuria (Repubblica Popolare Cinese) ma italiano d’adozione, visse in Italia per più di cinquant’anni, arrivando a Milano nel 1967. Entrò in contatto con artisti quali Enrico Castellani, Antonio Trotta, Mario Nigro e soprattutto Luciano Fabro, con cui fondò a Milano la Casa degli Artisti. In quei primi anni partecipò alle ricerche più radicali dell’epoca, per poi dedicarsi al linguaggio specificamente scultoreo, ma sempre con un intento innovativo. Il maggior contributo di Nagasawa ai linguaggi dell’arte occidentale è stato il tentativo di fusione fra la nostra cultura e quella orientale, tentativo assolutamente riuscito e produttivo di opere di grande valore formale. Le opere presentate da BUILDING sono state concepite e realizzate dall’artista in base al principio del “Ma”, un concetto che appartiene alla filosofia Zen e che si può identificare col nostro concetto di intervallo o di vuoto – un vuoto non inerte, bensì generativo di energia e di forma. È il caso di Colonna (1972), opera in marmo sviluppata a pavimento e costituita da segmenti di colore diverso, provenienti da luoghi diversi, inframmezzati da minimi ma visibili spazi vuoti. “In quel piccolo spazio” – ha scritto l’artista – “si chiude la distanza dei loro viaggi e la loro storia”. Proprio in relazione al tema del viaggio, centrale nella poetica e nella vicenda biografica di Nagasawa – basti pensare che l’artista è arrivato nel nostro paese dal Giappone in bicicletta –, in BUILDING è proposta anche un’altra versione di Barca (1980-1981, marmo, terra, albero), composta da una base monolitica in marmo bianco che accoglie al suo interno una pianta. L’opera affonda le sue radici nella tradizione shintoista secondo cui ogni elemento naturale, dalle pietre alle piante, possiede una dimensione sacra ed è tramite di preghiera agli dei. Infine, l’esposizione comprende anche una scelta fra i numerosi lavori su carta dell’artista e due sculture inedite in marmo, esposte al pubblico per la prima volta in assoluto: Cubo e Nastro, entrambe datate 2012. Attraverso questa selezione di opere, l’esposizione intende sottolineare in particolare due caratteristiche distintive di Nagasawa: la sua attenzione verso i rapporti fra l’opera e l’architettura e la sua visione quasi utopistica di una scultura apparentemente priva di peso, al punto da stare sospesa nello spazio e sembrare leggera anche quando raggiunge dimensioni monumentali. In collaborazione con Galleria Moshe Tabibnia e Casa degli Artisti Info link: https://building-gallery.com/exhibitions/hidetoshi-nagasawa-1969-2018/ Aprile 4 (Giovedì) - Luglio 20 (Sabato) BUILDING Via Monte di Pietà 23, 20121 Milano 04Aprallday16GiualldayUKIYOE: IMMERSIVE ART(Tutto il giorno) Via Vigevano, 18 - Milano Luogo dell’evento: TENOHA (Via Vigevano, 18 - Milano)
Data dell’evento: da giovedì 4 aprile a domenica 16 giugno
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Dopo il grande successo arriva a Luogo dell’evento: TENOHA (Via Vigevano, 18 – Milano) Data dell’evento: da giovedì 4 aprile a domenica 16 giugno ========== Dopo il grande successo arriva a Milano UKIYOE: IMMERSIVE ART, la mostra immersiva che ti catapulta nel fantastico mondo nipponico, un viaggio sensoriale unico che trasporta i visitatori nei mondi fluttuanti del Giappone attraverso uno spazio visivo tridimensionale. L’evento sarà ospitato da Tenoha, un luogo multifunzionale giapponese di oltre 2500 mq. Noto per essere specializzato nella cultura nipponica. Luogo perfetto per questa mostra. Questa eccezionale esposizione, approda a Milano, presentando animazioni in 3DCG e mapping di proiezione di altissima qualità: opere d’arte digitali grafiche di elevato livello, fruibili sia dai più piccoli che dagli adulti, basate su oltre 300 opere di rinomati artisti ukiyo-e. Del calibro di Katsushika Hokusai, Utagawa Kuniyoshi, Utagawa Hiroshige, Kitagawa Utamaro e altri. Oltre a intraprendere un viaggio in Giappone senza spostarsi da Milano, l’esposizione UKIYOE: IMMERSIVE ART, offre un’esperienza immersiva esplorando capolavori dinamici dell’ukiyo-e. Il percorso immersivo attraversa 9 stanze sensoriali arricchite da installazioni che richiamano icone del Giappone, come il Monte Fuji, il torii (鳥居) il tradizionale portale rosso shintoista, ed esplorano vari temi dell’ukiyo-e. Un’opera iconica è la Grande Onda per esempio. Ma cosa s’intende con questo termine? Ukiyo-e è il nome con cui si identifica un preciso stile d’arte tipico giapponese. Il termine si può tradurre come “immagini del mondo fluttuante”. Anticamente questo genere di opere venivano realizzate su matrici di legno bianco e nero, in seguito si cominciarono a utilizzare i colori rappresentando principalmente soggetti tradizionali per passare poi a scene e personaggi del mondo contemporaneo, della vita quotidiana, degli attori del teatro Kabuki e dei quartieri di piacere. L’evento è adatto a tutti, grandi e piccini, e permetterà di viaggiare in un mondo meraviglioso. UKIYOE: IMMERSIVE ART aprirà le sue porta dal 4 aprile 2024. I biglietti li potete trovare qui: https://feverup.com/m/156548?utm_content=ukiyoe-immersive-art-tenoha-milano&utm_source=milanosegreta&utm_medium=post&utm_term=cta3&utm_campaign=156548_mxp Per rendere ancora più curiosa la tua visita potrai indossare un kimono. Info link: https://ukiyoe.tenoha.it/pages/la-mostra Aprile 4 (Giovedì) - Giugno 16 (Domenica) TENOHA Via Vigevano, 18 - Milano Luogo dell’evento: Viale Emilio Caldara 51 - Milano
Data e ora dell’evento: stasera 4 aprile inaugurazione con opening cocktail dalle 18.00 alle 21.00, la mostra Luogo dell’evento: Viale Emilio Caldara 51 – Milano Data e ora dell’evento: stasera 4 aprile inaugurazione con opening cocktail dalle 18.00 alle 21.00, la mostra si terrà da giovedì 4 aprile a domenica 2 giugno dalle 11:00 alle 18:30 ========== Cari amici, inaugura in data odierna, giovedì 4 aprile, dalle ore 18.00 presso presso Numero 51 Concept Gallery la mostra “trilogy”. Numero 51 nasce in collaborazione con Eunoia Gallery di Osaka e vuole essere un’esplorazione del dinamismo artistico femminile contemporaneo. “Le opere di Jazz Szu-Ying Chen, Yuka Mori e Yuka Nishihisamatsu, seppur radicate nelle tradizioni dei rispettivi paesi di origine (Taiwan e Giappone), trascendono i confini geografici per esplorare temi universali come la superstizione, l’ identità, la religione e il ciclo vitale. Jazz Chen, intreccia immagini relative a studi anatomici, al folklore nordico europeo e taiwanese, ci porta in un viaggio attraverso il grottesco e il sublime, dove mostri mitologici e dissezioni anatomiche si fondono con armonia su sfondi dorati ispirati alle pale d’altare quattrocentesche. Yuka Mori, attraverso la sua ricerca pittorica prevede una rilettura contemporanea di concetti tradizionali giapponesi, creando un mondo fluido in cui il soggetto e lo sfondo sfumano in un gioco costante tra percepito e reale. Yuka Nishihisamatsu, infine, ci invita a riflettere sul significato di normali oggetti di uso quotidiano uniti ad oggetti tradizionali giapponesi, assemblandoli tra loro in sculture delicate e profonde, che affrontano e creano nuovi legami tra vita, morte e rinascita. Trovate spesso nelle sue composizioni il loto, fiore simbolo di purezza ma anche di rigenerazione. “Trilogy” vuole quindi essere un’ esposizione che celebra la diversità e la connessione tra culture, ma anche la loro storia e la sua reinterpretazione” Info link: https://www.numerocinquantuno.com/ Aprile 4 (Giovedì) 18:00 - Giugno 2 (Domenica) 18:30 Viale Emilio Caldara 51 Milano Luogo dell’evento: Metroquadro, C.so San Maurizio 73/F - Torino
Data e ora dell’evento: inaugurazione 6 aprile 2024 ore 16 – 19 e fino al 22 giugno 2024
Luogo dell’evento: Metroquadro, C.so San Maurizio 73/F – Torino Data e ora dell’evento: inaugurazione 6 aprile 2024 ore 16 – 19 e fino al 22 giugno 2024 ========== L’esposizione “marks and traces” segna una ricorrenza nel percorso dell’artista giapponese Shinya Sakurai (Hiroshima, 1981), conosciuto per il suo linguaggio iconico, ermetico ed astratto: vent’anni dal suo arrivo a Torino, città in cui dal 2004, con Osaka, divide vita e lavoro. In queste sue ultime tele, i segni fluidi e le composizioni geometrizzanti lasciano scie che, come impronte, tracciano un percorso personale, pregno di nuovi indizi. L’artista ha scelto come supporto per tutte le opere esposte il velluto, ad esprimere appunto la serietà dei tempi, ma anche base elegante ed essenziale. Le composizioni di Shinya Sakurai fluttuano in uno spazio profondo animato da segni e tratti simbolici, tracce e strutture ipnotiche in grado di evocare atmosfere tese tra il reale e l’immaginario, sempre emotivamente e visivamente coinvolgenti. Potrete scoprirlo al Metroquadro (C.so San Maurizio 73/F – Torino), dal 6 aprile fino al 22 giugno (giovedì, venerdì, sabato – su appuntamento). L’inaugurazione si terrà sabato 6 Aprile dalle 16 alle 19. info@metroquadroarte.com 328 4820897 Info link: https://www.metroquadroarte.com/mostre/shinya-sakurai-marks-and-traces/ Aprile 6 (Sabato) 16:00 - Giugno 22 (Sabato) 19:00 Metroquadro C.so San Maurizio 73/F - Torino 12Aprallday05LugalldayAl via la 18ma Edizione di JAPAN INTERNATIONAL MANGA AWARD!(Tutto il giorno) Cari amici mangaka,
siamo felici di annunciare che siamo pronti ad accogliere a braccia aperte le vostre candidature alla 18ma Edizione del Premio Internazionale del Manga “MANGA AWARD”.
Le iscrizioni sono aperte Cari amici mangaka, siamo felici di annunciare che siamo pronti ad accogliere a braccia aperte le vostre candidature alla 18ma Edizione del Premio Internazionale del Manga “MANGA AWARD”. Le iscrizioni sono aperte da venerdì scorso 12 aprile fino a venerdì 5 luglio 2024; avete quindi tutto il tempo per spolverare il vostro fumetto nel cassetto, o già pubblicato, e volare in Giappone prima con la fantasia che l’ha ispirato, e poi, se vincerete, anche di persona. Potete portare o inoltrare al Consolato le opere (in versione cartacea o pdf), unitamente all’Application Form (al link sotto), compilato secondo le indicazioni che trovate nelle linee guida in allegato e sul sito ufficiale del concorso. Info link: https://www.manga-award.mofa.go.jp/en/application/18/index.html Aprile 12 (Venerdì) - Luglio 5 (Venerdì) Luogo dell’evento: Sede espositiva Giardini. Biennale di Venezia
Ca’ Giustinian, San Marco 1364/A, 30124 Venezia
Data e ora dell’evento: 20 aprile - 24 novembre 2024
Pre-apertura 17-18-19 Luogo dell’evento: Sede espositiva Giardini. Biennale di Venezia Data e ora dell’evento: 20 aprile – 24 novembre 2024 Nota per le sue installazioni e sculture incentrate su “eventi” che cambiano in base alle condizioni ambientali, Yuko Mohri propone una mostra, curata da Sook-Kyung Lee, che riempie il padiglione di suoni, luci, movimenti e odori. Ispirandosi agli espedienti-tampone visti nelle stazioni della metropolitana di Tokyo per fermare le perdite d’acqua, Moré Moré (Leaky) creerà artificialmente una falla e poi cercherà di ripararla, improvvisando con una varietà di oggetti domestici disponibili a Venezia per dare vita a sculture cinetiche. In un mondo in cui le inondazioni funestano sempre più spesso l’ambiente, e soprattutto a Venezia, città colpita da un’alluvione a cinquantennio – l’ultimo nel 2019 – Moré Moré acquisisce molteplici accezioni. Decomposition genera suoni e luci inserendo elettrodi in alcuni frutti, convertendone lo stato di umidità in continuo cambiamento in impulsi elettrici. Le condizioni interne della polpa mutano costantemente, modulando il tono del suono continuo e l’intensità della luce, mentre la frutta profonde l’odore della decomposizione, dissolvendosi o appassendo. Con un titolo la cui etimologia implica il “porre insieme (con+porre)”, la mostra si interroga sul significato di essere e lavorare insieme nella società post-pandemica. Paradossalmente, la crisi acuisce la creatività e ispira l’opera di Mohri, che prende spunto dalle misure ingegnose dei lavoratori della metropolitana contro le perdite d’acqua. Compose Info link: https://venezia-biennale-japan.jpf.go.jp/e/ Aprile 20 (Sabato) - Novembre 24 (Domenica) Sede espositiva Giardini, Biennale di Venezia Ca’ Giustinian, San Marco 1364/A, 30124 Luogo dell’evento: serie di eventi, maggiori info in descrizione
Data e ora dell’evento: serie di eventi, maggiori info in descrizione
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Il Luogo dell’evento: serie di eventi, maggiori info in descrizione Data e ora dell’evento: serie di eventi, maggiori info in descrizione Il MAO è lieto di ospitare nelle sue sale un’esperienza sensoriale e creativa ispirata al testo di Munari Disegnare un albero. L’evento, a cura di Marta Grespan, si propone di esplorare come ciascuno di noi osserva e presta attenzione al mondo circostante, scoprendone leggi e paradigmi, e come utilizza fantasia e creatività per riprodurlo o ricrearlo. Durante il workshop al MAO i partecipanti andranno quindi alla ricerca degli alberi e delle loro raffigurazioni in museo e, trovata un’opera a loro congeniale, la riprodurranno con un carboncino su un cartoncino delle dimensioni delle stampe surimono. Seguirà un’introduzione alla mostra di chasen di Tanimura Tango e la dimostrazione di cerimonia a cura di Leaves, powder and…, liberamente ispirata alle cerimonie del tè giapponesi (senchado e sado) e cinese (chayi). Marta Grespan è nata e cresciuta in provincia di Treviso da genitori trevigiani. A diciassette anni si è trasferita in Cina e quindi a Londra, Milano e Taiwan. Vive in Giappone dal gennaio del 2020. È appassionata di tè da anni, e dopo essersi trasferita in Giappone, ha cominciato a praticare diversi tipi di cerimonia: senchadō, sadō e chayi. A gennaio del 2023 ha fondato Leaves, powder and… Progetta e realizza chakai tea experiences che mettono in relazione le persone attraverso culture e discipline diverse. Per lei la diversità è una ricchezza da condividere, ancora meglio se attorno ad un buon tè. Gli eventi Mercoledì 24 aprile, al MAO Museo Arte Orientale di Venezia, una breve visita Domenica 5 maggio, al conservatorio botanico I Giardini di Pomona di Cisternino, i Dall’8 al 10 maggio al negozio di tè Postcard Teas a Londra. Giovedì 9 maggio, Tanimura Tango si collegherà dal Giappone per parlare dei frullini Venerdì 10 maggio, Timothy D’Offay leggerà il primo capitolo del Canone del tè, e Sabato 11 maggio, a Milano, Antonella Commellato e Fabio Giommi Venerdì 17 e sabato 18 maggio, al Museo Crespi Bonsai di Parabiago, nel corso di una [Team building aziendale – attivato su richiesta] Aprile 21 (Domenica) - Maggio 18 (Sabato) 24Aprallday24MagalldayMostra “VIBRAZIONI DELLA MATERIA”(Tutto il giorno) Via Senato, 15 Luogo dell’evento: Lattuada Gallery
Via Senato 15, Milano
Data e ora dell’evento: dal 24 aprile al 24 maggio 2024, con inaugurazione il 23 aprile alle ore 19.00
Luogo dell’evento: Lattuada Gallery Data e ora dell’evento: dal 24 aprile al 24 maggio 2024, con inaugurazione il 23 aprile alle ore 19.00 Lattuada Gallery è lieta di presentare al pubblico la mostra VIBRAZIONI DELLA MATERIA, che si terrà dal 24 Aprile al 24 Maggio 2024, con inaugurazione il 23 Aprile alle ore 19.00 La mostra intende esplorare la pratica materica e superficiale di due artisti dal Giappone, pressochè coetanei ma con due esiti di ricerca di grande divergenza: Tetsuro Shimizu (Tokyo, 1958) e Ōki Izumi (Tokyo, 1956). Modelli di paesaggi urbani, anzi veri e propri prospetti parametrici in lastre di vetro verranno posti in dialogo con piattaforme pittoriche non ortogonali, e anzi generate dalla massima libertà di sagoma, e quindi di interazione con il vuoto. All’inaugurazione della mostra, che vede il patrocinio del Consolato Giapponese, verrà presentato un catalogo edito da Lattuada Gallery. VIBRAZIONI DELLA MATERIA è l’ultima mostra proposta da Lattuada Gallery, storica galleria milanese inaugurata da Fiorella La Lumia nel 1963. Al giorno d’oggi, la galleria ha sede a Milano e New York e prosegue l’attività di ricerca storica con particolare attenzione al Futurismo, senza mai dimenticare esperienze artistiche contemporanee, sotto la guida di Flavio e Leonardo Lattuada. Info link: https://www.lattuadagallery.com/it Aprile 24 (Mercoledì) - Maggio 24 (Venerdì) Lattuada Gallery Via Senato, 15 Luogo dell’evento: Consolato Generale del Giappone a Milano,
Via Priv. Cesare Mangili 2/4,
20121 Milano, Italia
Data e ora dell’evento: dal 2 al 31 maggio, da lunedì a venerdì Luogo dell’evento: Consolato Generale del Giappone a Milano, Data e ora dell’evento: dal 2 al 31 maggio, da lunedì a venerdì nell’orario di apertura del Consolato (9.15-12.15 /13.30 – 16.30) Cari amici, diamo il benvenuto al mese di maggio con una nuova mostra, co-organizzata dall’Associazione dei Giapponesi del Nord Italia e dal Consolato, nell’ambito della rassegna “Giappone e Dintorni”. L’artista, che ci farà compagnia nel corso di questo mese di ancor piena primavera, è Salvo Toscano, che così ci presenta le sue opere fotografiche, esposte nella hall del Consolato. “Ispirato dalla prima visita in Giappone nel Maggio 2017, ”Convergenze” è una narrazione visiva che esplora la crescita personale e la fuga attraverso un viaggio intricato, fatto di momenti di evasione e trasformazione. Ho cercato di creare una storia che va oltre le distanze geografiche ed emotive, sfumando i confini tra il familiare e l’ignoto, seguendo l’estetica giapponese che trova armonia nel contrasto. Questo progetto simboleggia la convergenza di punti geografici distanti, colmando il divario tra una visione idealizzata e la tangibile realtà vissuta. Rappresenta il senso di affinità e appartenenza trovato in una terra straniera, lontano dal consueto. Attraverso una serie di immagini, “Convergenze” rappresenta un incontro di espressione artistica, esplorazione personale e riflessione culturale. È un invito a tracciare ‘nuove linee’ (誕生と形成) , ’vedere’ (発見) , ‘connettere’ (繋がり) , ‘separare e sbrogliare’ (別れ) e ‘riconnettere’ (再び繋がる) , navigando nell’intricata rete di esperienze che definisce la nostra narrazione collettiva. Per altri dettagli sulla sua attività artista e per un breve profilo biografico, vi rinviamo al sito: https://cargocollective.com/salvotoscano e a Instagram https://www.instagram.com/salvo_ts/ e vi aspettiamo in Consolato. La mostra rimarrà in programmazione fino al 31 maggio, e si potrà visitare da lunedì a venerdì nell’orario di apertura del Consolato (9.15-12.15 /13.30 – 16.30). 2 (Giovedì) 09:00 - 31 (Venerdì) 16:30 Consolato Generale del Giappone a Milano Via Privata Cesare Mangili, 2/4 Luogo dell’evento: Casa degli Artisti
Data e ora dell’evento: dall’8 maggio al 4 giugno | da martedì a domenica dalle 12.30 alle 19.00
Luogo dell’evento: Casa degli Artisti Data e ora dell’evento: dall’8 maggio al 4 giugno | da martedì a domenica dalle 12.30 alle 19.00 Casa degli Artisti apre le porte di quello che fu lo studio di Hidetoshi Nagasawa e lo intitola alla memoria dell’artista con una cerimonia aperta al pubblico alla presenza di Tommaso Sacchi, Assessore alla Cultura del Comune di Milano e di Alessia del Corona Borgia, Vicepresidente e Assessore alla Cultura del Municipio 1. L’intitolazione, l’8 maggio alle 19.00 (corso Garibaldi 89 A/Via Tommaso da Cazzaniga – Milano), coincide con l’importante retrospettiva a cura di Giorgio Verzotti che Building dedica all’artista giapponese e che, grazie alla collaborazione con Casa degli Artisti, trova ospitalità anche in quello che fu lo studio di Nagasawa. La storia che lega l’artista giapponese alla Casa degli Artisti risale alla fine degli anni Settanta, quando artisti di fama internazionale – insieme a Nagasawa Luciano Fabro, la critica e storica dell’arte Jole De Sanna, Paola Brusati e Giuseppe Spagnulo – occuparono la palazzina, a quel tempo abbandonata, e la restituirono all’originaria funzione di centro cittadino di promozione dell’arte contemporanea, così come l’avevano concepita nel 1909 i Fratelli Bogani. Nell’atelier al primo piano che per trent’anni fu lo studio di Nagasawa, nello stesso giorno, Building, in collaborazione con Casa degli Artisti, inaugura la terza sede della mostra Hidetoshi Nagasawa. 1969-2018, progetto espositivo che lo scorso 4 aprile ha inaugurato presso Building e Galleria Moshe Tabibnia (fino al 25 maggio 2024) – proponendo una piccola raccolta di opere che intendono restituire la dimensione più progettuale del lavoro quotidiano dell’artista. Tra i lavori presenti in mostra, un’importate scultura, Compasso di Archimede (1991), ben illustra la poetica di Nagasawa, tesa allo svelamento di rapporti di tensione ed equilibrio nel corpo stesso della scultura. A quest’opera si aggiunge una selezione di disegni, maquettes e calchi preparatori – come quelli per Albero (1983), Lampo (1989) e Casa del Poeta (1999) – che rendono l’idea del processo ideativo e creativo dell’artista e che per la maggior parte sono presentati al pubblico per la prima volta. La mostra a Casa degli Artisti proseguirà sino al 4 giugno. Orari di apertura: da martedì a domenica dalle 12.30 alle 19.00 Info link: https://www.casadegliartisti.net/2024/04/30/building-hidetoshi-nagasa Maggio 8 (Mercoledì) - Giugno 4 (Martedì) Casa degli Artisti Via Tommaso da Cazzaniga, Corso Garibaldi, 89/A - Milano 10Magallday01GiualldayYumi Karasumaru. Yumi’s new school(Tutto il giorno) Via Santo Stefano 43 Luogo dell’evento: ALCHEMILLA
Palazzo Vizzani - Via Santo Stefano 43
Bologna
Data e ora dell’evento: dal 10 maggio al 1 giugno
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Palazzo Vizzani, Luogo dell’evento: ALCHEMILLA Data e ora dell’evento: dal 10 maggio al 1 giugno Palazzo Vizzani, sede dell’associazione bolognese Alchemilla, apre al pubblico Yumi’s New School, mostra personale di Yumi Karasumaru, a cura di Roberto Pinto. Il progetto Yumi’s New School, è stato cucito su misura sulla figura dell’artista Yumi Karasumaru, per svelare alcuni degli aspetti piu` significativi del suo lavoro. Nel percorso artistico di Yumi Karasumaru si intrecciano la relazione con le sue radici, il Giappone, e il suo approdo in Italia. Proprio questa distanza con la sua cultura di provenienza le ha permesso di ripercorrere ricordi, memorie, drammi personali e collettivi, riti e abitudini del Paese del Sol Levante, senza cadere nella trappola della retorica o del celebrativo, ma con uno sguardo interrogativo e conoscitivo. Nelle sue opere – sia nei quadri e nei disegni, sia nelle performance — troviamo la necessita` di creare un dialogo con gli spettatori attraverso una contaminazione tra “Storia” e storie personali, tra collettivo, pubblico, e l’intimo, il privato. Con Yumi’s New School, l’artista vuole ulteriormente assottigliare la distanza con il pubblico costruendo un’esperienza condivisa sia attraverso due distinte performance sia trasformando una parte dello spazio espositivo in un suo studio temporaneo in cui i visitatori saranno invitati a lavorare accanto a lei per tutta la durata della mostra, condividendo i processi ideativi e realizzativi. La performance inedita che si potrà vedere in occasione dell’inaugurazione del 10 maggio, Pro-Memoria di Onoda – l’ultimo samurai, si incentra sull’incredibile esperienza di Hiroo Onoda, soldato giapponese, rimasto per quasi trenta anni nella giungla di una sperduta isola nell’arcipelago delle Filippine, credendo che la seconda guerra mondiale non fosse finita. La performance che sarà presentata il 22 maggio, The Double Pop Songs, è frutto di una selezione di canzoni pop giapponesi, denudate dalla musica, le cui parole saranno proiettate sul corpo dell’artista in kimono bianco, come fosse uno schermo. Due sale verranno allestite con una serie di dipinti: la prima comprendera` una decina di lavori selezionati dalla vastissima serie “Facing Histories” realizzata nel 2015, in occasione dell’anniversario dell’esplosione atomica di Hiroshimae e Nagasaki; nella seconda sala troveranno spazio alcuni lavori di medie dimensioni su tela e su carta della nuova serie “Learning from the past”, ispirata all’arte giapponese del periodo Edo. Una terza sala sarà dedicata alla proiezione dei video delle performance realizzate dall’artista durante la sua carriera. Una quarta sala, infine, ospiterà il suo atelier temporaneo, un laboratorio aperto a tutti il cui l’obiettivo è di lavorare insieme, discutere, offrire il proprio sguardo e accogliere lo sguardo altrui. Si potrà, dunque, assistere al processo di realizzazione di un’opera dell’artista, per capire dall’interno la sua poetica, e anche provare a disegnare accanto a lei. Performance: Inaugurazione Immagine in evidenza Info link: https://www.arte.go.it/event/yumi-karasumaru-yumis-new-school/ Maggio 10 (Venerdì) - Giugno 1 (Sabato) ALCHEMILLA | Palazzo Vizzani Via Santo Stefano 43 Luogo dell’evento: The Art Company Como
Data e ora dell’evento: inaugurazione 10 maggio ore 18 | esposizione da lunedì a venerdì dalle 15 alle 18.30
Luogo dell’evento: The Art Company Como Data e ora dell’evento: inaugurazione 10 maggio ore 18 | esposizione da lunedì a venerdì dalle 15 alle 18.30 Inaugurazione venerdì 10 maggio 2024 ore 18.00 L’esposizione continuerà fino a venerdì 31 maggio con i seguenti orari: “In questa mostra di scena è il Giappone, di cui l’artista propone una lettura e una narrazione che bene esprime il senso del tempo. Un tempo passato che si palesa attraverso figure come quelle dei samurai, che si ferma sul tempo dei kamikaze e che riprende l’iconografia delle geishe o comunque della rappresentazione della figura femminile tra illustrazione e contemplazione. Il tutto con una pittura che è commistione di disegno a matita, un disegno che definisce con un intervento sottile la tridimensionalità dell’immagine, e di un colore ferrigno, rugginoso direi, che patina i disegni e li “corrode” – come si legge nella sua biografia – allontanandoli da noi, come se volesse recuperare dalla memoria situazioni e persone sospese in un mito che li rende fantasmi di una vita tra storia e leggenda” – dalla presentazione di Luigi Cavadini Info link: https://www.theartcompanycomo.it/marco-brenna-made-in-japan/ Maggio 10 (Venerdì) - Luglio 31 (Mercoledì) The Art Company Como Via Borgovico 163, Como (cortile interno) Cari amici, vi aspetta da domenica 12 maggio (con inaugurazione sabato 11 maggio ore 17,00) presso il Museo d’Arte Orientale Edoardo Chiossone 楮 Kozo, carta giapponese d’artista - di Maggio 11 (Sabato) - Settembre 22 (Domenica) Museo d'Arte Orientale 'E. Chiossone' Piazzale Giuseppe Mazzini 4, Genova 11Magallday19allday13° Satsuki Bonsai Festival(Tutto il giorno) Luogo dell’evento: Parabiago (MI)
Data e ora dell’evento: da sabato 11 a domenica 19 maggio: 09:00 - 12:30 / 14:30 - 19:00
lunedì mattina: chiuso
Luogo dell’evento: Parabiago (MI) Data e ora dell’evento: da sabato 11 a domenica 19 maggio: 09:00 – 12:30 / 14:30 – 19:00 Dall’11 al 19 maggio, ospiteremo la mostra di Azalee nella sede di Parabiago (MI). Azalee fiorite dall’incredibile fascino saranno protagoniste dei nostri spazi. L’ingresso alla mostra è libero e potrai partecipare a lezioni e laboratori didattici organizzati durante la manifestazione, oltre che visitare il nostro giardino e la nursery. Info link: https://www.crespibonsai.com/it/blog/155_satsuki-bonsai-festival-2024.html Maggio 11 (Sabato) - 19 (Domenica) Parabiago Luogo dell’evento: 10 Corso Como Galleria
Data e ora dell’evento: dal 16 maggio al 31 luglio 2024
tutti i giorni: 10.30 – 19.30
Luogo dell’evento: 10 Corso Como Galleria Data e ora dell’evento: dal 16 maggio al 31 luglio 2024 Per la prima volta in Italia uno speciale progetto espositivo dell’emblematico designer. Nel nuovo capitolo di 10 Corso Como, secondo la visione di Tiziana Fausti, lo spazio espositivo della Galleria continua la sua programmazione dedicata alla cultura della moda con un progetto speciale del designer che ne ha provocato e ispirato estetiche e immaginari: Yohji Yamamoto. Presentato da 10 Corso Como e Yohji Yamamoto, il progetto curato da Alessio de’ Navasques raccoglie un dialogo tra capi iconici di sfilata, collezioni recenti e future, in un climax ascendente e immersivo. Dal 16 Maggio al 31 Luglio 2024 negli spazi della Galleria saranno protagonisti gli abiti in un flusso dove ogni forma, taglio e geometria, trasmette un’idea di futuro e oltre il tempo. Costo: ingresso libero Info link: https://10corsocomo.com/it/blogs/news/10-corso-como-and-yohji-yamamoto-announce-the-exhibition-yohji-yamamoto-letter-to-the-future Maggio 16 (Giovedì) 10:30 - Luglio 31 (Mercoledì) 19:30 10 Corso Como Galleria Corso Como, 10 Luogo dell’evento: CremonaFiere S.p.A
Piazza Zelioli Lanzini, 1
26100 Cremona
Data e ora dell’evento: 18 e 19 maggio
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Colori, sapori e tradizioni del Sol Luogo dell’evento: CremonaFiere S.p.A Data e ora dell’evento: 18 e 19 maggio Colori, sapori e tradizioni del Sol Levante tornano a CremonaFiere il 18 e 19 Maggio prossimi in occasione della terza edizione di Japan Show – Salone della cultura giapponese e Italian Koi Expo – Campionato Internazionale di carpe giapponesi. Con oltre 70 espositori che propongono dall’artigianato alle specialità gastronomiche, dallo studio della lingua all’editoria, passando per arte, design e scrittura. Dalle sinuose ed eleganti forme dei bonsai ai laghetti ornamentali, dagli itinerari di viaggio allo sport, passando per il benessere e la cura per la persona. Un variegato repertorio espositivo completato ed arricchito da un programma di oltre 50 eventi con presentazioni, laboratori, workshop, mostre e conferenze con ospiti d’eccezione, per conoscere da vicino il mondo della cultura giapponese. “Dopo il successo delle ultime due edizioni – dichiara Roberto Biloni Presidente di CremonaFiere SpA – l’obiettivo principale è far diventare questo evento un appuntamento sempre più ricco, variegato e specializzato sul mondo della cultura Giapponese. La rinnovata collaborazione con il Consolato Generale del Giappone, testimonia la consapevolezza che fare squadra con i principali attori dei settori che rappresentiamo nelle nostre fiere, è sinonimo di qualità alla quale CremonaFiere tende per tutte le sue Manifestazioni.”. Cuore pulsante della Manifestazione sarà il Campionato Internazionale di carpe Koi, l’unico evento internazionale dedicato alle carpe giapponesi in Italia, con oltre 180 esemplari in gara di 16 diverse varietà, provenienti da Italia ed Europa, organizzato da CremonaFiere SpA in collaborazione con Italian Koi Association. L’evento, di richiamo per l’intera community internazionale di professionisti e appassionati di carpe koi, coinvolgerà giudici ZNA ed esperti del settore impegnati in appuntamenti divulgativi. Acquista ora i biglietti di ingresso: https://rebrand.ly/aupox1l Info link: https://japanshow.it/ | https://www.italiankoiassociation.it/#iek23 Maggio 18 (Sabato) - Agosto 19 (Lunedì) CremonaFiere S.p.A Piazza Zelioli Lanzini, 1 26100 Luogo dell’evento: Libreria Punto Einaudi Milano - ORTI LETTERARI, Via Orti 19 Milano
Data e ora dell’evento: sabato 18 maggio alle 16.00
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Luogo dell’evento: Libreria Punto Einaudi Milano – ORTI LETTERARI, Via Orti 19 Milano Data e ora dell’evento: sabato 18 maggio alle 16.00 Siamo felici di annunciare che Giappone in Italia e la Libreria Punto Einaudi Milano – ORTI LETTERARI di Via Orti 19 a Milano, daranno inizio a un book club dedicato alla letteratura giapponese, con cadenza trimestrale. Se ne leggeranno davvero di tutte! Il primo incontro si svolgerà sabato 18 maggio alle 16.00 in via Orti 19. Discuteremo il libro intitolato La voce dell’acqua di Kawakami Hiromi, pubblicato da Einaudi nel 2022 e tradotto da Antonietta Pastore. Non vogliamo anticiparvi nulla, vi diremo solo che racconta di come la vita riesca a farsi strada al di là delle catastrofi e di come la memoria, anzi le memorie, rendano possibile superare le barriere del tempo. Potete acquistare il libro presso la Libreria Punto Einaudi Milano – ORTI LETTERARI. Vi lasciamo il link alla pagina Instagram della libreria: https://www.instagram.com/puntoeinaudimilano/, e anche il profilo di Facebook: https://m.facebook.com/punto.milano Vi chiediamo inoltre di farci sapere tramite chat chi parteciperà all’evento entro e non oltre mercoledì 15 maggio! Invitate chi volete. Sarà un momento di condivisione per chi già conosce la letteratura giapponese, e per chi vuole iniziare a conoscerla. (Sabato) 16:00 Libreria Punto Einaudi Milano - ORTI LETTERARI Via Orti 19 Luogo dell’evento: Chiesa del Carmine, Milano
Data e ora dell’evento: venerdì 24 maggio ore 19:30
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Luogo dell’evento: Chiesa del Carmine, Milano Data e ora dell’evento: venerdì 24 maggio ore 19:30 (Venerdì) 19:30 Chiesa del Carmine Piazza del Carmine, 2Gli Eventi Del Mese
Dettagli evento
Dettagli evento
Data dell’evento:
– Da settembre 2023 a giugno 2024: Shodo – Arte della scrittura con il Maestro Bruno Riva un sabato al mese
– Corso autunno 2023: Watoji – Legatoria giapponese con Luca Cisternino
Orari:
– Dalle ore 11:00 alle 18:00: Shodo – Arte della scrittura con il Maestro Bruno Riva
– Dalle 10.30 alle 13.00: Watoji – Legatoria giapponese con Luca Cisternino
Scadenze e Prenotazione:
– Per info e prenotazioni sul corso Shodo – Arte della scrittura scrivete direttamente a katia@shodo.it
– Per info e prenotazione sul corso Watoji – Legatoria giapponese scrivete direttamente a Luca alla mail lucacister@gmail.comOra
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Gratuito per possessori Abbonamento Musei Torino PiemonteOra
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I kimono, veri capolavori dell’arte tessile e tintoria, sono una tra le manifestazioni più apprezzate dell’inventiva artistica giapponese e vantano una lunga storia, scandita da continue innovazioni nei disegni, nelle tecniche di stampa, ricamo e tintura. Questo sviluppo è avvenuto grazie alla fantasia e alla dedizione di generazioni di anonimi artigiani, ma anche di celebri pittori del passato.Ora
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Sabato – domenica: 10:00 – 20:00
Dai grandi soggetti dell’ukiyoe ai paesaggi suburbani e ai nuovi modelli femminili
Le stampe prima e dopo il grande terremoto del 1923: un nuovo Giappone, un nuovo shinhanga
Tra urbanizzazione e fermento culturale
La seduzione del fascino dell’estremo, esotico oriente
Ridotto OPEN 16,00 €Ora
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Il re della tavola. Sua Maestà il RISO
Tra densità e trasparenza BRODI E ZUPPE
Deuteragonisti della tavola giapponese: PESCE E VERDURE
Fagioli magici, mondo LEGUMI
WAGASHI, l’invasione degli ultraDOLCIOra
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L’artista abbandona le colorate ed iridescenti geometrie per dedicarsi a differenti giochi di luce, sembianze profonde e cupe, rivelatrici di una contemporaneità in continuo mutamento. Gli avvenimenti degli ultimi tempi hanno infatti lasciato sulle sue tele tracce e segni inequivocabilmente e indelebilmente densi e carichi, simboli rivelatori della complessità del presente.
Su queste superfici monocrome emergono però pennellate fluide, realizzate con colori ad olio, resine e colle traslucide, a formare squarci di luce e stelle abbaglianti, che illuminano ed evocano armoniose simmetrie, simboli di fiducia e speranza per il futuro.
Stesso giorno ed ora, inaugura negli spazi di Tomdesign, attigui alla galleria, in Corso San Maurizio 73, la mostra “Piccola scatola di cristalli” della giapponese Yoshiko Suzuran.Ora
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https://www.facebook.com/manga.awardOra
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Ca’ Giustinian, San Marco 1364/A, 30124 Venezia
Pre-apertura 17-18-19 aprile
Commissario: The Japan Foundation
Curatore: Sook-Kyung Lee
Espositore: Yuko Mohri
Sede: GiardiniOra
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Domenica 21 aprile, al MAO Museo Arte Orientale di Torino, la cerimonia del tè
avverrà dopo che i partecipanti avranno individuato, tra le opere esposte al Museo,
quelle dove sono raffigurati degli alberi e le avranno riprodotte su un cartoncino.
12 posti – per informazioni e prenotazioni: link
guidata incentrata su alcuni kakejiku – dipinti tradizionali giapponesi montati su
rotoli – raffiguranti alberi farà scoprire ai participanti il significato tradizionale di
queste piante. Al termine, dimostrazione della cerimonia del tè.
8 posti – per informazioni e prenotazioni: 041-5241173
partecipanti disegneranno gli alberi con la luce: guidati da Paolo Belloni e da Lorella
Furleo Semeraro, i partecipanti useranno le proprie macchine fotografiche e/o
smartphones per scattare le immagini di un loro personale volume di botanica. Al termine, la cerimonia del tè.
8 posti – per informazioni e prenotazioni (WhatsApp): +393204892491
Mercoledì 8 maggio, Johanna Tagada, artista e fondatrice della rivista Journal du Thé
condurrà un workshop di disegno. Al termine, la cerimonia del tè.
di bambù (chasen) che la sua famiglia realizza da 20 generazioni, e di quelli speciali
che ha realizzato per questo progetto. Al termine, la cerimonia del tè.
racconterà come l’albero del tè viene “disegnato” dalla natura e dall’uomo in varie
parti del mondo, con risultati straordinariamente diversi tra loro. Al termine, la
cerimonia del tè.
6 posti per data – per informazioni e prenotazioni: info@anandco.uk
dell’Associazione Italiana Mindfulness introdurranno e concluderanno la cerimonia
del tè con delle pratiche di consapevolezza.
Evento riservato agli associati AIM
speciale visita guidata il maestro giapponese Kajiwara e il personale del Museo
spiegheranno come apprezzare i bonsai e quali tecniche permettano di progettarli. Al
termine, la cerimonia del tè.
24 posti: per informazioni e prenotazioni: link
Maggio – Ad Airuno in provincia di Lecco, la botanica Elena Castoldi mostrerà ai
partecipanti le caratteristiche e i vari stadi di sviluppo di alberi ed altre erbe spontanee
nel corso di una passeggiata nei boschi. I partecipanti prepareranno e allestiranno
quindi un pranzo insieme alla designer Luisa Manfrini e di Elena Verzeroli. Al termine, la cerimonia del tè.
16 posti: per informazioni e prenotazioni: info@leavespowderand.comOra
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Via Senato 15, Milano
Se Ōki Izumi raggiunge l’Italia per lo studio dello Spazialismo, per poi scoprire la dialettica del vetro in lastra, sua materia identificativa, quella di Tetsuro Shimizu è invece un’inesausta riflessione sulla pittura come processo, e quindi liberata di alcuni canoni di metodo e di supporto a favore di una sua interpretazione spaziale.Ora
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Via Priv. Cesare Mangili 2/4,
20121 Milano, Italia
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Palazzo Vizzani – Via Santo Stefano 43
Bologna
10 maggio, ore 21
Pro-Memoria di Onoda – l’ultimo samurai
22 maggio, ore 20 e 21 (necessaria la prenotazione)
The Storyteller – il narratore, The Double Pop Songs
Incontri:
16 maggio, ore 18, con Roberto pinto
23 maggio, ore 18, con Uliana Zanetti
30 maggio, ore 18, con Igort
Venerdì 10 maggio 2024 alle ore 19
Yumi Karasumaru, Learning From The Past n.6 – with Van Eyck, 2023, 35×25 cm (part.)Ora
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lunedì/venerdì ore 15.00 – 18.30
sabato solo su appuntamento scrivendo a info@theartcompanycomo.it o telefonando al 338.7793082Ora
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La mostra sarà aperta al pubblico dal 12/05/2024 al 22/09/2024
Orario: dal martedì al venerdì dalle 9 alle 19, sabato e domenica dalle 10 alle 19,30. Lunedì chiuso. Ultimo ingresso un’ora prima della chiusura.
Parco di Villetta Di Negro, Piazzale Mazzini 4
Tel. 0105577950 museochiossone@comune.genova.itOra
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lunedì mattina: chiusoOra
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tutti i giorni: 10.30 – 19.30
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Piazza Zelioli Lanzini, 1
26100 Cremona
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