Gli Eventi Del Mese
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Dove: Museo d’Arte Orientale Edoardo Chiossone, Villetta Dinegro - Piazzale Mazzini 4 - Genova Quando: 25 Gennaio – 20 Luglio 2025 _____________________ Dall’India
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Dove: Museo d’Arte Orientale Edoardo Chiossone, Villetta Dinegro – Piazzale Mazzini 4 – Genova
Quando: 25 Gennaio – 20 Luglio 2025
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Dall’India alla Cina, dal Sud-Est asiatico al Giappone,
viaggio alla scoperta del linguaggio dei simboli nell’arte e nell’iconografia buddhista,
tra opere ed immagini, elaborazioni grafiche e materiali scientifici realizzati per l’occasione.
Storia e civiltà, arte e cultura, forme ed estetica, simboli, temi e contenuti iconografici.
Uno dei capitoli più straordinari della storia dell’arte internazionale,
testimone del fecondo incontro tra tradizioni culturali diverse
e degli scambi tra Oriente e Occidente,
raccontato attraverso le forme della scultura, della pittura, dell’architettura e degli oggetti
di una tradizione d’arte millenaria.
Dall’arte aniconica alla rappresentazione antropomorfa del Buddha,
dalle forme arcaiche alla costruzione del canone dei simboli,
dai contenuti filosofici al linguaggio delle forme,
dalla cultura delle immagini alle immagini per il culto,
dalla centralità del corpo alla simbologia delle posture e dei gesti,
dalla iconografia delle figure all’elaborazione delle composizioni.
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Orari:
Orario di apertura al pubblico: mar – mer – gio – ven 9:00-18:30 – sab – dom 9:30-18:30
Inaugurazione e apertura al pubblico sabato 25 gennaio ore 16:30
Per informazioni: info@celso.org
Ora
Gennaio 25 (Sabato) 16:30 - Luglio 20 (Domenica) 18:30
Luogo
Museo d’Arte Orientale “Edoardo Chiossone”
Villetta Dinegro, Piazzale Mazzini 4, Genova
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Giovedì 6 febbraio, alle ore 20:00 Mizuki inaugurerà la mostra "Echoes of Stillness Etched in Ink", ovvero "Echi di Quiete Incisi nell'Inchiostro" presso l'Osteria Finil del Pret, a Comezzano (BS),
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Giovedì 6 febbraio, alle ore 20:00 Mizuki inaugurerà la mostra “Echoes of Stillness Etched in Ink“, ovvero “Echi di Quiete Incisi nell’Inchiostro” presso l’Osteria Finil del Pret, a Comezzano (BS), tramite una performance concepita appositamente per l’occasione e scaturita dalla volontà di condividere con gli ospiti la riflessione su quello che ciascuno tiene dentro, per prenderne coscienza e accettarlo.
La Calligrafa Mizuki è la nuova artista ospite del Finil del Pret. È una maestra di calligrafia molto stimata non solo in Grecia, dove vive, ma anche in Giappone.
La mostra esporrà le nuove opere di calligrafia di Mizuki e presenterà alcune performance di calligrafia.
Se desideri incontrare Mizuki o acquistare o commissionare un’opera di calligrafia, contatta direttamente Mizuki tramite Facebook Messenger.
Mizuki Imamura https://www.facebook.com/calligraphermizuki
Ora
Febbraio 6 (Giovedì) 20:00 - Dicembre 31 (Mercoledì) 23:00
Luogo
Osteria Finil del Pret
Via Montello 9, Comezzano (BS)
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È stata prorogata fino al 7 settembre la mostra "Una rivoluzione nelle stampe Giapponesi: gli Shin hanga" inaugurata lo scorso 13 marzo ai Musei di San Salvatore in Lauro, a
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È stata prorogata fino al 7 settembre la mostra “Una rivoluzione nelle stampe Giapponesi: gli Shin hanga” inaugurata lo scorso 13 marzo ai Musei di San Salvatore in Lauro, a Roma.
Curata da Paola Scrolavezza, l’esposizione permette di immergersi in un movimento artistico che ha saputo reinventare le tradizionali stampe ukiyo-e con un linguaggio fresco e moderno, ma rispettoso delle radici.
Lo Shin hanga (新版画), che significa letteralmente “nuove stampe”, nasce infatti agli inizi del Novecento, precisamente durante le epoche Taishō e Shōwa, come risposta e rinnovamento delle classiche stampe ukiyo-e, che avevano dominato la scena artistica giapponese per secoli. L’obiettivo del movimento era quello di portare un tocco di modernità, fondendo il meglio dell’estetica classica con elementi innovativi provenienti dal mondo occidentale. A differenza di altri movimenti coevi, esso ha mantenuto un sistema collaborativo di produzione; la divisione dei compiti tra artisti, incisori, stampatori ed editori dà vita a opere caratterizzate da una raffinatezza tecnica e cromatica fuori dal comune. Queste opere si distinguono per l’uso innovativo della prospettiva, per il forte legame con la fotografia e per un rinnovato interesse per l’illuminazione e le stagioni, che conferiscono alle opere una dimensione quasi cinematografica, rendendole vive e senza tempo.
L’esposizione raccoglie oltre cento opere shin hanga, compresi capolavori di artisti del calibro di:
Itō Shinsui, noto per i suoi ritratti di donne dai tratti delicati e malinconici, che catturano l’essenza della bellezza eterea e senza tempo;
Kawase Hasui, il maestro dei paesaggi, capace di trasmettere l’atmosfera di un luogo con una magistrale gestione della luce e dell’ombra;
Hashiguchi Goyō, celebre per le sue raffigurazioni femminili di rara eleganza e dettaglio, che sanno raccontare non solo l’aspetto fisico, ma anche l’intimità e la psicologia dei suoi soggetti.
Per ulteriori informazioni e per acquistare i biglietti, è possibile visitare il sito ufficiale all’indirizzo www.shinhanga.it.
Ora
Marzo 13 (Giovedì) - Settembre 7 (Lunedì)
Luogo
Musei di San Salvatore in Lauro
Piazza di S. Salvatore in Lauro, 15 00186 Roma
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Dal 27 marzo al 27 luglio 2025 Pirelli HangarBicocca presenta “ICARUS”, la prima grande antologica in Europa, a cura di Vincente Todolí
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Dal 27 marzo al 27 luglio 2025 Pirelli HangarBicocca presenta “ICARUS”, la prima grande antologica in Europa, a cura di Vincente Todolí con Fiammetta Griccioli, dedicata alla pratica artistica di Yukinori Yanagi: un’ampia selezione di opere iconiche risalenti agli anni novanta e duemila insieme a lavori più recenti. I visitatori potranno percorrere le traiettorie imprevedibili create dall’opera dell’artista giapponese. Yanagi ricontestualizzerà alcune delle sue installazioni più significative e monumentali negli spazi ex industriali di Pirelli HangarBicocca innescando una riflessione, più che mai attuale, sui temi del nazionalismo, delle dinamiche governative e sugli aspetti paradossali delle società contemporanee.
Il 25 marzo ci sarà una visita in anteprima della mostra.
Yukinori Yanagi (Fukuoka, 1959) vive e lavora sull’isola di Momoshima in Giappone, lontano dalla scena pubblica, pur rappresentando uno dei più influenti artisti giapponesi contemporanei. Invitato nel 1993 alla sua prima rassegna internazionale, la 45. Biennale di Venezia, presenta centosettanta bandiere di sabbia colorata sgretolate giorno dopo giorno dal lavoro incessante di migliaia di formiche vive. Yanagi torna in Italia con una grande mostra dopo trentadue anni.
Martedì 25 marzo 2025:
Ore 11, visita in anteprima della mostra
Ore 12, presentazione stampa
Ora
Marzo 25 (Martedì) - Luglio 27 (Domenica)
Luogo
Pirelli HangarBicocca
Via Chiese, 2, 20126 Milano (MI)
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Dal 28 marzo al 12 ottobre 2025 arriva al Museo di Roma di Palazzo Braschi la mostra Amano Corpus Animae dedicata all’illustratore giapponese Yoshitaka Amano. Ideata e realizzata da Lucca Comics & Games e curata da Fabio Viola, promossa
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Dal 28 marzo al 12 ottobre 2025 arriva al Museo di Roma di Palazzo Braschi la mostra Amano Corpus Animae dedicata all’illustratore giapponese Yoshitaka Amano. Ideata e realizzata da Lucca Comics & Games e curata da Fabio Viola, promossa da Roma Capitale, Assessorato alla Cultura, Sovrintendenza Capitolina ai Beni Culturali, con il supporto organizzativo di Zètema, l’esposizione vuole celebrare i cinquant’anni di carriera di Yoshitaka Amano, riunendo oltre 200 lavori tra opere originali, cel d’animazione e oggetti di culto.
Un viaggio nella storia dell’animazione e dell’intrattenimento mondiale attraverso le tappe significative della carriera dell’artista di Shizuoka. Da Tatsunoko a Final Fantasy, dai primi passi mossi dall’artista negli anni Settanta negli studi di animazione fino alle opere più recenti. Le sue opere, tra anime, videogiochi e disegni, lo hanno affermato come creatore di mitologie contemporanee.
Saranno esposte in mostra anche opere originali inedite in Italia, che raccontano la collaborazione di Amano con lo scrittore Michael Moorcock, creatore del personaggio di Elric di Melnibonè, protagonista di una serie di racconti e romanzi fantasy. I visitatori potranno ammirare sei tavole che testimoniano l’incontro tra i due maestri e che anticipano l’ispirazione dietro le creazioni di Final Fantasy.
La mostra di Palazzo Braschi si articola in cinque sezioni, ognuna dedicata a un aspetto della poliedrica produzione di Amano che va dal videogioco al manga, dall’anime al teatro, dalla moda alle fine art attraversando il mondo dell’editoria e del fumetto americano: si avrà occasione così di scoprire i primi disegni per l’animazione del periodo Tatsunoko, le variant cover di Batman e Superman o le tavole di The Sandman; il Pinocchio dei primi anni Settanta, i disegni originali di Final Fantasy, fino alle opere inedite del 2024 come quella in tre atti, legata al Centenario Pucciniano, e dedicata a Madama Butterfly, Tosca, Turandot, con cui Amano ha voluto omaggiare l’edizione 2024 di Lucca Comics & Games disegnandone i tre poster.
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- orari: dal martedì alla domenica ore 10.00-19.00 (Ultimo ingresso un’ora prima della chiusura)
- informazioni sul costo e l’acquisto dei biglietti > qui
Ora
Marzo 28 (Venerdì) - Ottobre 12 (Domenica)
Luogo
Palazzo Braschi
Piazza di S. Pantaleo, 10, 00186 Roma (RM)
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L'Istituto Giapponese di Cultura di Roma presenta la mostra "SAISEISAN" a cura di Itō Ken dal Museum of Osaka University. Cosa lega i raffinati tessuti Tatsumura, ispirati a tecniche e temi
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L’Istituto Giapponese di Cultura di Roma presenta la mostra “SAISEISAN” a cura di Itō Ken dal Museum of Osaka University.
Cosa lega i raffinati tessuti Tatsumura, ispirati a tecniche e temi antichi transitati lungo la Via della Seta, e le figyua di Kaiyodo, miniature cult che fanno la gioia degli otaku (e non solo)?
La risposta è saiseisan, letteralmente “ri-produzione”, alias l’inclinazione giapponese alla rivivificazione dell’arte attraverso il rifacimento. Fenomeno trasversale a mode e generazioni, come dimostrano broccati e (action) figure in 3D provenienti da mondi apparentemente distanti: la cultura alta, forte dei retaggi ancestrali dei giganti dell’estetica giapponese e quella pop, moderna, che attinge a un immaginario di massa illimitato: dalla statuaria buddhista al folclore, passando per Hokusai, fino a Heidi e Akira.
La mostra è stata prorogata fino al 31 luglio 2025 ed è visitabile da lunedì a venerdì nelle seguenti fasce orarie:
9:00 – 12:30 / 13:30 – 17:00
L’ingresso è libero senza prenotazione.
Ora
Marzo 28 (Venerdì) - Luglio 31 (Giovedì)
Luogo
Istituto giapponese di cultura in Roma
Via Antonio Gramsci, 74, 00197 Roma RM
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LA GENIALITÀ ARTISTICA DI KATSUSHIKA HOKUSAI IN MOSTRA A TREVISO Un’affascinante retrospettiva
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LA GENIALITÀ ARTISTICA DI KATSUSHIKA HOKUSAI IN MOSTRA A TREVISO
Un’affascinante retrospettiva in programma nei prossimi mesi al Museo civico Luigi Bailo esplora la ricerca del maestro dell’arte ukiyo-e, concentrandosi sul ruolo cardinale dell’elemento acquatico. Attraverso circa 150 lavori, l’esposizione ripercorre il percorso creativo di Katsushika Hokusai, svelando il “segreto” dietro la sua opera più iconica.
In programma fino al 28 settembre 2025 negli spazi della Galleria del Novecento del capoluogo trevigiano, la mostra analizza come, pur abitando in un contesto ancora fortemente isolato come quello del Giappone tra XVIII e XIX secolo, Hokusai riuscì a entrare in contatto con la cultura europea del tempo. Una possibile conferma in tal senso arriva dalla scoperta degli schemi geometrici e matematici applicati dall’artista nella composizione delle sue opere: questo approccio potrebbe inoltre contribuire a spiegare l’immediato successo della sua arte presso il pubblico occidentale.
Grazie agli studi cronologici condotti sui diversi tentativi fatti dall’artista per arrivare a rappresentare alla perfezione le acque e il moto ondoso, la mostra trevigiana documenta l’abilità unica di Hokusai nel coniugare una straordinaria creatività con l’esattezza richiesta dall’osservazione scientifica. Il risultato di tali sforzi rende omaggio alla capacità dell’artista di restituire nelle sue opere le infinite sfumature cromatiche e materiali dell’acqua e delle onde del mare, che il maestro giapponese considerava espressione perfetta della forza impetuosa degli elementi naturali.
L’EREDITÀ UNIVERSALE DELL’ARTE DI HOKUSAI
Ora
Marzo 29 (Sabato) - Settembre 28 (Domenica)
Luogo
Museo Luigi Bailo - Galleria del Novecento
Borgo Camillo Benso Conte di Cavour, 24, 31100 Treviso (TV)
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La mostra "Haori. Gli abiti maschili del primo Novecento narrano il Giappone" apre al pubblico il 12 aprile al MAO di Torino, offrendo una singolare esplorazione della cultura materiale giapponese
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La mostra “Haori. Gli abiti maschili del primo Novecento narrano il Giappone” apre al pubblico il 12 aprile al MAO di Torino, offrendo una singolare esplorazione della cultura materiale giapponese attraverso circa 50 haori e juban, nonché alcuni abiti tradizionali da bambino. La mostra non ha attualmente precedenti né in Italia né in Europa e si pone quindi come una novità assoluta nel panorama delle proposte aventi come tematica l’arte dell’estremo Oriente.
Le raffigurazioni che decorano gli abiti presentati non sono solo esempi di preziosa manifattura, ma documenti e testimonianze che approfondiscono il Giappone del primo Novecento, un periodo cruciale segnato da trasformazioni sociali, culturali e politiche, tra modernizzazione accelerata e tensioni imperialiste. All’interno del percorso espositivo sono presentate opere di artisti contemporanei come strumenti di analisi e riflessione, invitando il pubblico a orientarsi in un’epoca storica di relazioni complesse tra Giappone, Cina e Corea ancora poco conosciuta in Italia.
L’esposizione esplora l’immaginario comune del Giappone in Occidente, ancora legato a una visione tradizionale e romantica, in contrapposizione alla percezione di un Giappone diverso, a tutt’oggi poco conosciuto, che è quello che trapela dagli abiti maschili; le immagini che li caratterizzano da un lato celebrano il mito dell’Occidente, dai plurimi volti, dall’altro mirano ad enfatizzare l’orgoglio nazionale nipponico, entrambe culminati nell’evoluzione tecnologica e nella strenua difesa della propria identità, prima e durante il secondo conflitto mondiale.
Ora
Aprile 12 (Sabato) - Settembre 7 (Domenica)
Luogo
Torino
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Luogo dell’evento: EXPO 2025 OSAKA Data dell’evento: 13 aprile – 13 ottobre 2025 ========== COMUNICATO STAMPA; Roma,
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Luogo dell’evento: EXPO 2025 OSAKA
Data dell’evento: 13 aprile – 13 ottobre 2025
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COMUNICATO STAMPA; Roma, 13 febbraio – Tomomi Nishimoto, Direttrice d’Orchestra giapponese di fama internazionale, ha accettato di diventare “Ambassador” del Padiglione Italia a Expo 2025 Osaka e contribuirà attivamente al programma del palinsesto musicale. Nishimoto si aggiunge così alla stilista Junko Koshino, all’imprenditore Yuzo Yagi, al designer d’industria Ken Okuyama, al designer Toshiyuki Kita e allo scultore Susumu Shingu quali “Ambassador” del Padiglione Italia.
Artista di fama internazionale, Tomomi Nishimoto si è esibita in circa trenta paesi. È direttrice della IlluminArt Philharmonic Orchestra, progetto che riunisce musicisti provenienti da varie zone dell’ASEAN. Attiva nella promozione del dialogo artistico tra Oriente e Occidente, ha creato progetti che fondono cultura tradizionale e scienza, arte e tecnologia al fine di sensibilizzare l’opinione pubblica sui problemi della salute fisica e mentale e migliorare la qualità della vita delle persone rendendo la musicoterapia accessibile a tutti. A partire dal 2013 è ospite fissa al Festival Internazionale di Musica e Arte Sacra in Vaticano. Nel 2014 ha ricevuto lo Honorary Award della Fondazione Pro Musica e Arte Sacra, diventando la più giovane artista a ricevere tale premio.
“Conosciamo bene la Direttrice Tomomi Nishimoto fin dall’inaugurazione della Paper Concert Hall donata a l’Aquila dal Giappone e disegnata dall’architetto Shigeru Ban. Collaborare con Nishimoto significa interpretare in modo articolato il tema “l’Arte rigenera la Vita” del Padiglione Italia, che per la prima volta nella storia ospita anche il Padiglione della Santa Sede. Creare attività e programmi sui temi di Expo 2025 Osaka per la promozione in ambito internazionale delle eccellenze Universitarie e dei Centri di Ricerca italiani, sia in campo artistico che scientifico, è uno degli obiettivi dell’Accordo Quadro firmato nel luglio 2023 tra il Commissariato Generale per l’Italia a Expo 2025 Osaka e CRUI – COPER – AFAM del Ministero dell’Università e della Ricerca”, ha commentato l’Amb. Mario Vattani, Commissario Generale per l’Italia a Expo 2025 Osaka.
Ora
Aprile 13 (Domenica) - Ottobre 13 (Lunedì)
Luogo
EXPO 2025 OSAKA
Osaka, Giappone
17Aprallday31AgoalldayCinematografia: "Cloud" di Kiyoshi Kurosawa al cinema(Tutto il giorno)
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Finalmente arriva in Italia l'acclamatissimo film di Kiyoshi Kurosawa, infatti "Cloud" sarà disponibile nelle sale italiane a partire dal 17 aprile. Cloud è un thriller adrenalinico e carico di suspense che
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Finalmente arriva in Italia l’acclamatissimo film di Kiyoshi Kurosawa, infatti “Cloud” sarà disponibile nelle sale italiane a partire dal 17 aprile.
Cloud è un thriller adrenalinico e carico di suspense che rivela gli orrori nascosti nella nostra società moderna sempre più disumanizzata dal web e dalla dipendenza tecnologica.
Kiyoshi Kurosawa, noto per le sue opere uniche che mescolano il genere horror, il thriller psicologico e la riflessione sociale, torna sul grande schermo con una storia che affronta tematiche universali e contemporanee: la solitudine, il desiderio di connessione, la crescente dipendenza dalla tecnologia, il desiderio malato di guadagni facili causato dagli input incessanti della società capitalista. Cloud si inserisce perfettamente nel solco del suo cinema, che ha sempre saputo esaminare l’animo umano con una profondità straordinaria, utilizzando il linguaggio cinematografico per raccontare storie che vanno oltre il semplice intrattenimento ma che indagano il disagio psicologico, l’alienazione e le paure interiori dei protagonisti.
TRAMA:
Ryosuke Yoshii (Masaki Suda) lavora in una piccola fabbrica e guadagna soldi come rivenditore con lo pseudonimo di “Ratel”. Commercia dispositivi medici, borse, statuette… Compra a basso prezzo, vende a caro prezzo: questo è tutto. Muraoka (Masataka Kubota), un compagno di classe dei tempi dell’istituto tecnico che ha insegnato a Yoshii i trucchi della rivendita, lo avvicina con una proposta potenzialmente redditizia, ma lui la rifiuta per continuare a dedicarsi a questa attività, di dubbia moralità ma redditizia. Per Yoshii, infatti, l’unica cosa che conta è arricchirsi. Tanto che arriva a rifiutare una promozione dal suo datore di lavoro, Takimoto (Yoshiyoshi Arakawa), mettendo fine ai suoi
tre anni di lavoro e dimettendosi all’istante. Affitta una casa in riva al lago fuori città per scopi sia abitativi che lavorativi e inizia una nuova vita con la sua ragazza, Akiko (Kotone Furukawa). Con l’aiuto di Sano (Daiken Okudaira), un giovane del posto assunto come aiutante, la sua attività di vendita sembra andare a gonfie vele, finché non iniziano a verificarsi intorno a lui incidenti inquietanti. Veicoli sospetti che si aggirano nelle vicinanze, una finestra rotta, ombre che si aggirano e presenze maligne online… Un vortice di negatività che lo porterà alla distruzione…
Ora
Aprile 17 (Giovedì) - Agosto 31 (Domenica)
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Realizzata in occasione del Far East Film Festival, la mostra è la prima antologica in Italia di Shigeru Mizuki, uno dei più grandi maestri del manga giapponese. In quest'esposizione, che
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Realizzata in occasione del Far East Film Festival, la mostra è la prima antologica in Italia di Shigeru Mizuki, uno dei più grandi maestri del manga giapponese. In quest’esposizione, che presenta 100 tavole originali, molte esposte per la prima volta fuori dal Giappone, con riproduzioni, riviste, libri, documenti video e testi critici ricrea l’universo del Maestro giapponese.
la mostra, a cura di Canicola e Vincenzo Filosa e MIZUKI PRO, Tokyo porterà dal 26 aprile al 30 agosto 2025 negli spazi di Casa Cavazzini a Udine l’universo creativo di un Maestro senza eguali, specialista di storie di yokai– le mostruose apparizioni della mitologia giapponese – e studioso del relativo folklore, dallo stile unico e personalissimo.
Ulteriori informazioni disponibili sul sito: https://www.fareastfilm.com/notizie/mondo-mizuki-mondo-yokai/
Ora
Aprile 26 (Sabato) - Agosto 30 (Sabato)
Luogo
Casa Cavazzini
Casa Cavazzini Via Cavour 14, Udine
01Magallday01AgoalldayCinema: "Ito" in streaming su JFF Theater(Tutto il giorno)
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The Japan Foundation ha recentemente lanciato la piattaforma di streaming online JFF Theater per favorire la diffusione di film e video giapponesi in tutto il mondo. JFF Theater è infatti un
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The Japan Foundation ha recentemente lanciato la piattaforma di streaming online JFF Theater per favorire la diffusione di film e video giapponesi in tutto il mondo.
JFF Theater è infatti un servizio di streaming online, completamente gratuito, che distribuisce film e video giapponesi con sottotitoli multilingue in tutto il mondo.
Fino al 1 Agosto 2025 sarà disponibile sulla piattaforma il film Ito del regista Yokohama Satoko, una storia vivace e commovente che narra di coming of age e legami familiari.
Sinossi:
Ito, studentessa delle superiori, vive con il padre e la nonna nella prefettura di Aomori, nel nord del Giappone; è molto introversa e ha pochi amici. Non tocca il suo shamisen – lo strumento musicale che in famiglia si tramanda di generazione in generazione – da quando lo ha ereditato dopo la morte della madre. Un giorno, d’impulso, fa domanda per un lavoro part-time in un “maid cafe” e viene subito assunta. I dipendenti più anziani hanno un carattere deciso e una spiccata individualità, prime tra tutti una madre single e un’aspirante mangaka. Mentre Ito ogni giorno è circondata da clienti abituali, strani ma affascinanti, gradualmente comincia ad aprirsi. Un giorno si presenta finalmente l’occasione per esibirsi con lo shamisen che aveva tenuto rinchiuso…
La realtà dei “maid café” – espressione di un originale aspetto della cultura contemporanea di Tokyo – è giustapposta alla musica tradizionale dello shamisen di Aomori, offrendo una panoramica dell’unicità e dell’ampiezza della cultura giapponese.
Guarda il film gratuitamente in streaming sulla piattaforma JFF Theater!
Ora
Maggio 1 (Giovedì) - Agosto 1 (Venerdì)
Luogo
Italia
06Magallday28SetalldayMostra: “Anonymous Art Project” a Venezia(Tutto il giorno)
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In concomitanza con la 19a Esposizione Internazionale di Architettura, Venezia accoglie il debutto europeo di Anonymous Art Project, il primo programma filantropico giapponese dedicato all'arte contemporanea. Il progetto include due mostre,
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In concomitanza con la 19a Esposizione Internazionale di Architettura, Venezia accoglie il debutto europeo di Anonymous Art Project, il primo programma filantropico giapponese dedicato all’arte contemporanea. Il progetto include due mostre, indipendenti ma complementari al Padiglione Giappone In-Between presentato all’esposizione, che esplorano tramite l’intreccio della creatività giapponese e del patrimonio veneziano il rapporto tra arte, società e architettura.
L’inaugurazione, prevista per il 10 maggio 2025, sarà accompagnata da un evento performativo dedicato allo street food giapponese, con l’oden come protagonista e la partecipazione del collettivo L PACK, che animerà le calli con un’esperienza sensoriale unica.
Di seguito, informazioni sulle due mostre:
LINES by Kengo Kito
Kengo Kito, noto per l’uso di materiali ready-made, crea opere che trasformano lo spazio attraverso colore, forma e materia, esplorando la relazione tra arte e architettura. Quest’installazione site-specific si inserisce nel contesto rinascimentale del cortile e nelle suggestioni bizantine della vicina Basilica di San Marco. L’intervento di Kito non si limita all’esposizione: Anonymous Art Project sostiene anche la manutenzione della parete dietro la scultura di Agrippa, danneggiata dall’umidità, con interventi di restauro che armonizzano la superficie. Questo gesto sottolinea l’impegno del progetto verso la conservazione del patrimonio culturale.
a cura di Masahiko Haito
6 maggio – 28 settembre 2025
Museo archeologico nazionale di Venezia, P.za San Marco 17, Venezia, Italia Ingresso cortile e Sala V
Orari di apertura: Tutti I giorni dalle 10.00 alle 18.00
Biglietto di ingresso: cortile gratuito; 8 euro per Museo archeologico nazionale di Venezia e Biblioteca Marciana (salvo riduzioni e gratuità di legge); 30 euro per biglietto integrato Museo archeologico nazionale di Venezia, Biblioteca Marciana, Palazzo Ducale, Museo Correr (salvo riduzioni e gratuità).
Mika Ninagawa with EiM: INTERSTICE
Prima personale europea di Mika Ninagawa, fotografa e regista celebre per il suo stile vibrante, l’esposizione è realizzata in collaborazione con il collettivo EiM (Eternity in a Moment), che unisce design, scienza dei dati e cinematografia. L’installazione immersiva esplora i concetti di confine e transizione, fondendo immagini, luci e suoni in un’esperienza sensoriale che dissolve la linea tra realtà e finzione. Ninagawa, nota per film come Sakuran e Helter Skelter, porta a Venezia la sua poetica pop, ispirata a fiori, paesaggi e figure emotive, mentre EiM – con collaboratori come Hiroaki Miyata e ENZO – arricchisce il progetto con tecnologie innovative.
a cura di Eriko Kimura
10 maggio – 21 luglio 2025
Palazzo Bollani, Castello 3647, Venezia, Italia
Orari di apertura: dal martedì alla domenica, dalle 11.00 alle 19.00. Lunedì chiuso. Ingresso gratuito
Ora
Maggio 6 (Martedì) - Settembre 28 (Domenica)
Luogo
Venezia
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La Japan Foundation annuncia la mostra del Padiglione del Giappone alla 19. Mostra Internazionale di Architettura - La Biennale di Venezia, che si terrà a Venezia dal 10 maggio al
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La Japan Foundation annuncia la mostra del Padiglione del Giappone alla 19. Mostra Internazionale di Architettura – La Biennale di Venezia, che si terrà a Venezia dal 10 maggio al 23 novembre 2025. “IN-BETWEEN”, questo il titolo della mostra che sarà curata dall’architetto Jun Aoki, segue in pieno il tema proposto dal curatore di questa edizione della Biennale Architettura 2025, Carlo Ratti: “Intelligens. Naturale. Artificiale. Collettiva”. Il curatore della mostra del Padiglione del Giappone Jun Aoki ci propone una riflessione sui progressi esponenziali della tecnologia digitale, il mondo intero – spiega l’architetto – è preso dal timore che, in un futuro molto prossimo, l’IA generativa possa modificare completamente le sfaccettature della nostra società, del nostro ambiente e persino delle nostre menti, ci aspetta una società in cui l’uomo si rimette all’IA generativa e non è più l’uomo il soggetto. Ciò che si propone è l’idea di “spazio intermedio”. In Giappone, infatti, il concetto di “ma”, che significa “spazio-tempo intermedio”, indicava la tensione che si crea dallo scambio (dialogo) tra due oggetti e l’idea che questa tensione si comporti come un soggetto immaginario.
L’architetto Jun Aoki è nato a Yokohama, Giappone, nel 1956. Si è laureato all’Università di Tokyo nel 1982. Dopo aver lavorato con Arata Isozaki and Associates, ha fondato Jun Aoki & Associates (riorganizzato in AS nel 2020). Tra i lavori successivi figurano: Ponte di Mamihara; Museo della laguna di Fukushima; Museo d’arte di Aomori (premio annuale dell’Architectural Institute of Japan); Louis Vuitton Nagoya Sakae; Centro sportivo di Omiyamae; Miyoshi City Holl KIRIRI e Museo comunale d’arte di Kyoto (Museo KYOCERA della città di Kyoto), (collaborazione con Nishizawa Tezzo, premio annuale dell’Architectural Institute of Japan). Direttore del Kyoto Municipal Museum of Art (Kyoto City KYOCERA Museum). Professore emerito dell’Università delle Arti di Tokyo.
Ora
Maggio 10 (Sabato) - Novembre 23 (Domenica)
Luogo
Venezia
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Mucciaccia Gallery Project presenta la mostra personale di Piero Pizzi Cannella intitolata "Shunga. Le pitture della primavera." In esposizione tredici opere (dieci lavori su carta e tre ceramiche) realizzate tra
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Mucciaccia Gallery Project presenta la mostra personale di Piero Pizzi Cannella intitolata “Shunga. Le pitture della primavera.” In esposizione tredici opere (dieci lavori su carta e tre ceramiche) realizzate tra il 2009 e il 2011.
Si tratta di un omaggio alle stampe “shunga” giapponesi, che tra il XVII e il XIX secolo celebravano l’eros e la libertà di amare in un periodo in cui il Paese del Sol Levante attraversava una fase particolarmente florida. Si pensa che gli shunga o immagini di primavera siano nati in Cina con il nome di Chūngōnghuà, “dipinti del Palazzo di Primavera”, traendo ispirazione da antiche illustrazioni di manuali di medicina, mescolando la conoscenza del corpo con l’arte di sedurre. Successivamente, durante il periodo Edo (1603-1868), periodo di grande sviluppo economico e culturale per la civiltà nipponica, gli shunga si sono diffusi in Giappone.
Piero Pizzi Cannella riproduce queste immagini fedelmente e con una delicatezza e finezza uniche, che rispecchiano a pieno la grande arte del Maestro.
Per tutte le informazioni, potete visitare il sito ufficiale di Mucciaccia Gallery.
Ora
Maggio 17 (Sabato) - Luglio 12 (Sabato)
Luogo
Mucciaccia Gallery Project
Via Laurina, 31, 00187 Roma RM
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Al museo Chiossone si terrà la mostra "Muse ed eroine. la donna nell'arte giapponese tra '600 e '800", visitabile dal 17 maggio fino al 16 novembre. “La mostra
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Al museo Chiossone si terrà la mostra “Muse ed eroine. la donna nell’arte giapponese tra ‘600 e ‘800″, visitabile dal 17 maggio fino al 16 novembre.
“La mostra temporanea presenta un focus sulla donna giapponese, oltre gli stereotipi della geisha, raccontando i veri e molteplici ruoli delle figure femminili attraverso le opere della Collezione Chiossone. Le donne come Muse, ispiratrici di arte ed icone di bellezza, di cui saranno esposti raffinati ritratti dei secoli XVII e XVIII: cortigiane e geisha che dettavano moda e influenzavano lo stile di vita cittadino ed il mondo dell’arte. Le donne come Eroine, figure femminili che hanno eccelso, in un paese dominato dagli uomini, nelle loro arti. Prima fra tutte la straordinaria Katsushika Oi figlia del più famoso artista giapponese, Hokusai, e sua brillante allieva. Oltre a quella di Oi, verranno narrate le storie di scrittrici, poetesse e addirittura guerriere, che si distinsero per il loro talento, ancora oggi fonte d’ispirazione per le future generazioni. Sono in realtà muse ed eroine anche le donne comuni, lavoratrici ritratte nei loro mestieri o madri che si prendono cura dei figli, che troviamo nelle stampe e nei dipinti ukiyoe offrendoci uno scorcio sulla vita quotidiana e sugli usi ed i costumi femminili dell’epoca. Le protagoniste saranno presentate in mostra attraverso l’esposizione di dipinti (kakemono) e delle stampe xilografiche, realizzate dai più grandi artisti ukiyoe, come Utamaro, Hokusai e i membri della scuola Utagawa. Completano l’allestimento preziose suppellettili in lacca per la cosmesi femminile ed eleganti ornamenti”.(cit. organizzatori)
Costi
Biglietto intero: 5 euro
Biglietto ridotto: 3 euro
Domenica, Residenti nella Città Metropolitana di Genova, gratuito
Sede
Museo d’Arte Orientale E. Chiossone
Villetta Di Negro, Piazzale Mazzini 4n
16122 Genova
Contatti
museochiossone@comune.genova.it / 0105577950
Orario:
lunedì chiuso
dal martedì al venerdì:
dalle 09:00 alle 19:00 dal 14/04/2025 al 21/09/2025
dalle 09:00 alle 18:30 dal 22/09/2025 al 13/04/2026
sabato e domenica:
dalle 10:00 alle 19:30 dal 14/04/2025 al 21/09/2025
dalle 09:30 alle 18:30 dal 22/09/2025 al 13/04/2026
Ora
Maggio 17 (Sabato) - Novembre 16 (Domenica)
Luogo
Museo D'Arte Orientale E. Chiossone
Villetta Di Negro, Piazzale Mazzini 4n 16122 Genova
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Il Museo d'Arte Orientale di Torino presenta la prima di tre selezioni dedicate alla celebre serie Le 53 stazioni della Tōkaidō di Utagawa Hiroshige, uno dei capolavori assoluti dell’arte giapponese
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Il Museo d’Arte Orientale di Torino presenta la prima di tre selezioni dedicate alla celebre serie Le 53 stazioni della Tōkaidō di Utagawa Hiroshige, uno dei capolavori assoluti dell’arte giapponese dell’Ottocento.
Questa prima selezione, in esposizione dal 20 maggio al 3 agosto, prevede l’esposizione di 19 stampe, a cui seguiranno nei prossimi mesi altri due rotazioni di 18 xilografie ciascuna.
Realizzata per la prima volta nel 1833, la serie rivoluziona il panorama degli ukiyo-e, le celebri xilografie a blocchi di legno. Stampata in oltre 15.000 copie, diviene un vero e proprio bestseller dell’epoca Edo, accessibile a tutti: le singole stampe costano quanto una ciotola di ramen e vengono spesso addirittura dimenticate, per poi essere riscoperte e consacrate come opere d’arte in Occidente solo nella seconda metà del XIX secolo.
A rendere questa serie così speciale è l’intuizione di Hiroshige, artista proveniente da una famiglia samurai, di trasformare un tema allora già molto noto – il viaggio lungo la Tōkaidō, una delle grandi arterie del Giappone Tokugawa che collegava Edo (l’odierna Tokyo) a Kyoto – in un racconto visivo capace di mescolare realtà e immaginazione. Con un linguaggio accessibile e modernissimo, ispirato all’arte tradizionale giapponese ma con profonde suggestioni occidentali (come la prospettiva centrale, l’ombreggiatura, il formato orizzontale e l’uso del blu sintetico), Hiroshige reinventa il paesaggio descrivendo scene oniriche, atmosferiche, capaci di evocare sogni di viaggio e avventura.
La Tōkaidō viene percorsa da daimyo, pellegrini e, col tempo, anche mercanti e viaggiatori comuni. Ogni stazione di posta offre alloggi, cibo, servizi (anche sessuali) e prodotti tipici; Hiroshige restituisce tutto questo e trasmette il senso del movimento, la varietà degli incontri, il fascino di un paese in trasformazione.
Il progetto è curato da Laura Vigo, conservatrice di arte asiatica presso il Museo di Belle Arti di Montréal (MMFA), dal quale provengono non solo le opere esposte ma anche l’apparato educativo che le accompagna.
L’accesso alla mostra è incluso nel biglietto delle collezioni permanenti, e l’esposizione è visitabile da martedì a domenica dalle 10:00 alle 18:00.
La biglietteria chiude un’ora prima rispetto al museo e l’ultimo ingresso è alle ore 17:00.
Per ulteriori informazioni, consultate il sito ufficiale del MAO di Torino https://www.maotorino.it/it/evento/le-53-stazioni-della-tokaido/
Ora
Maggio 20 (Martedì) - Agosto 3 (Lunedì)
Luogo
MAO Museo d'Arte Orientale
Via San Domenico, 11 10122 Torino
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Dal 30 maggio al 29 giugno 2025, nelle prestigiose Sale Monumentali della Biblioteca Nazionale Marciana, il pubblico potrà visitare la mostra Colori Fluttuanti. La carta marmorizzata tra Oriente e Occidente - Floating Colours. Marbling paper
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Dal 30 maggio al 29 giugno 2025, nelle prestigiose Sale Monumentali della Biblioteca Nazionale Marciana, il pubblico potrà visitare la mostra Colori Fluttuanti. La carta marmorizzata tra Oriente e Occidente – Floating Colours. Marbling paper between East and West, curata da Lorenzo Pontalti e dedicata alla memoria dell’artista veneziano Alberto Valese, marmorizzatore onorato in Turchia col titolo di Maestro Ebru.
L’esposizione intende far conoscere e svelare nei suoi aspetti meno conosciuti un’arte antica ed affascinante, quella della carta marmorizzata. Attraverso una selezione di carte ed oggetti sarà possibile ripercorrere la storia di questa tecnica proveniente dall’Estremo Oriente e diffusasi dapprima in Persia e Turchia e poi, a partire dalla fine del Cinquecento, nell’intera Europa, riconoscendo e apprezzandone le diverse caratteristiche nonché i molteplici utilizzi: dal suo impiego nella dimensione meditativa, alla previsione del futuro, fino all’uso decorativo per la copertura di libri di pregio. Il percorso espositivo comprenderà esempi di manoscritti provenienti dalle collezioni marciane rilegati con carte marmorizzate antiche della tradizione giapponese, islamica e occidentale.
La marmorizzatura della carta si indica in Giappone col termine Suminagashi, “inchiostro fluttuante“; quest’arte viene documentata in Giappone già nel Duecento, ma se ne hanno notizie in Cina anche in epoca precedente . La tecnica deriva dall’arte calligrafica e ne impiega gli stessi strumenti: la pietra d’ardesia (suzuri), il bastoncino d’inchiostro (sumi), il pennello (hude) e la carta di gelso (kami). Si svolge secondo una ritualità che non solo prevede perizia tecnica ma favorisce anche una dimensione meditativa, introdotta dalla fase di preparazione dell’inchiostro che avviene sfregando il bastoncino di sumi e alcune gocce d’acqua sulla pietra d’ardesia. Con la punta dei pennelli, alternando inchiostro e fiele di bue, l’artista punge la superficie dell’acqua creando cerchi concentrici che fluttuano e si muovono, assumendo forme casuali e imprevedibili che vengono poi fermate sulla carta, appena appoggiata sull’acqua. Anticamente gli stessi disegni prodotti durante questo rituale erano interpretati per predire il destino.
Venerdì 20 giugno alle ore 16.30 si terrà inoltre un incontro esclusivo intitolato Inchiostri fluttuanti con Luisa Canovi, paper designer affascinata dalla cultura giapponese e nota soprattutto per le sue originali e sorprendenti creazioni d’origami. Tratterà durante questo incontro proprio della tecnica Suminagashi, che definisce di rara bellezza per “l’essenzialità dei materiali, le poche e semplici regole, il silenzio e la concentrazione, l’emozione di vedere fluttuare l’inchiostro e la sorpresa del foglio di carta che ne raccoglie la memoria”.
Sarà possibile visitare la mostra da martedì a domenica, dalle 10:00 alle 18:00 (ultimo ingresso ore 17:00).
I biglietti sono acquistabili all’indirizzo https://archeologicovenezia.cultura.gov.it/
Per ulteriori informazioni, consultate il sito ufficiale https://bibliotecanazionalemarciana.cultura.gov.it/mostre/colori-fluttuanti-la-carta-marmorizzata-tra-oriente-e-occidente
Ora
Maggio 30 (Venerdì) - Giugno 29 (Lunedì)
Luogo
Biblioteca Nazionale Marciana
Piazzetta San Marco, 13/a 30124 Venezia
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Dal 6 giugno al 13 luglio e dal 31 luglio al 31 agosto, il Palazzo del Fumetto di Pordenone ospita una mostra su Gōseki Kojima intitolata La spada e la
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Dal 6 giugno al 13 luglio e dal 31 luglio al 31 agosto, il Palazzo del Fumetto di Pordenone ospita una mostra su Gōseki Kojima intitolata La spada e la libellula, con oltre settanta opere originali esposte.
Gōseki Kojima
Nato il 3 novembre 1928 a Yokkaichi, nella prefettura di Mie, ha debuttato nel manga negli anni ’50. Il punto di svolta è arrivato grazie all’incontro con lo sceneggiatore Kazuo Koike e con la pubblicazione di Lone Wolf and Cub (Kozure Ōkami): l’opera mastodontica di circa novemila tavole è stata pubblicata dal 1970 al 1976 ed è considerata una pietra miliare del manga.
Al grande lavoro di fumettista, Kojima ha sempre affiancato quello di pittore nel segno dello stile Nihonga, la pittura tradizionale giapponese, su cui si concentrerà negli ultimi due decenni della propria vita.
Gōseki Kojima è morto a Tokyo il 5 gennaio del 2000: l’anno successivo il suo Lone Wolf and Cub vincerà l’Eisner Award per la miglior edizione statunitense di materiale internazionale, mentre nel 2004 sia Kojima che Kazuo Koike verranno inseriti nella Will Eisner Award Hall of Fame.
Nella mostra La spada e la libellula al Palazzo del Fumetto, curata da Francesco Verni, si può apprezzare l’intero percorso artistico del grande mangaka, iniziando dal suo capolavoro fumettistico per affrontare poi la sua arte pittorica declinata attraverso vari temi:
Natura, in cui il soggetto fondante è l’elemento naturale
Vita, nel quale spiccano oggetti e scene di vita quotidiana
Infanzia, in cui si ritrova Daigoro, che per decenni diventa il soggetto preferito del pittore, archetipo dell’innocenza e della spensieratezza
Tradizione, che raccoglie le opere legate al mondo tradizionale giapponese, dalla rappresentazione dell’oroscopo, alle feste popolari, fino al mondo invisibile delle creature soprannaturali come yokai e dragoni
Orari di apertura
6 giugno – 13 luglio e 31 luglio – 31 agosto
Giovedì e venerdì
15:00 – 20:00
Sabato e domenica
10:00 – 20:00
Per ulteriori informazioni, consultare il sito web https://palazzodelfumetto.it/la-spada-e-la-libellula/
Ora
Giugno 6 (Venerdì) - Agosto 31 (Domenica)
Luogo
Palazzo del Fumetto
Viale Dante 33, Pordenone
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Nel comune di Casole d'Elsa in Toscana, l’artista Toni Alfano presenta la sua esposizione dal titolo "Amore sacro Amor profano". Il tema è un dialogo tra arte antica e contemporanea
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Nel comune di Casole d’Elsa in Toscana, l’artista Toni Alfano presenta la sua esposizione dal titolo “Amore sacro Amor profano“. Il tema è un dialogo tra arte antica e contemporanea e un più ampio dialogo tra Occidente e Oriente, accostando figure e simboli delle due culture.
Toni Alfano, nato a Legnano Mi nel 1977, ha scelto di vivere a Casole d’Elsa dal 2013, un borgo eccellente della Toscana che negli ultimi anni sta godendo di un rinnovato e crescente fervore culturale.
Il colloquio tra le sue opere ispirate all’Oriente e quelle storiche è nato in modo naturale; i temi, i personaggi, i sentimenti sono i medesimi che troviamo raccontati nell’arte di tutti i tempi e di tutti i luoghi: dall’Etruria del VI sec. a.C. al Giappone del 1600 fino ai giorni nostri. La sua tecnica, il descialbo, è anch’essa un linguaggio ponte tra archeologia e contemporaneo, tra passato e futuro.
Il Museo Civico archeologico e della Collegiata di Casole d’Elsa accoglie e custodisce reperti etruschi e opere d’arte dal Medioevo al Novecento che raccontano la storia culturale e artistica del proprio territorio.
Casole d’Elsa è da sempre un comune ricco di arte e cultura; qui è stata ritrovata la straordinaria scultura di divinità femminile ribattezzata “Testa Bargagli”, qui sono nati e hanno lavorato artisti quali Alessandro Casolani e Augusto Bastianini.
Il percorso espositivo prevede una selezione di opere (ritratti, frammenti, disegni) e un’opera originale realizzata appositamente per il museo in tributo alla “Testa Bargagli”.
Le opere dell’artista sono accolte nelle sale del Museo civico archeologico e della collegiata dove dialogano con la collezione storica. Il Comune di Casole d’Elsa ha sempre incentivato le manifestazioni artistiche e, negli anni, ha saputo rinnovare la propria storia grazie alle tante opere d’arte contemporanea presenti sul territorio. Casole d’Elsa accoglie il turista e il cittadino con un museo a cielo aperto per le vie del borgo dall’aspetto medievale, un connubio incantevole e inaspettato. Il Museo civico, riconosciuto di interesse storico nazionale, è lo scrigno che custodisce le opere più antiche.
Un luogo vivo che ha sempre ospitato mostre e artisti e che quest’anno accoglie Toni Alfano e le sue meravigliose opere d’arte. La mostra è visitabile nel normale orario di apertura del museo previo pagamento del biglietto d’ingresso.
Ulteriori informazioni:
Museo Civico Archeologico e della CollegiataPiazza della Libertà, 5 – 53031 Casole d’Elsa (SI) – +39 0577 948705 – https://www.comune.casoledelsa.si.it– museo@ casole.it Apertura: Tutti i giorni escluso il mercoledì – 10.00 – 13.00/15.00-18.00Biglietti: €5,00 intero; € 3,00 ridotto (per le riduzioni consultare il link https://www.comune.casoledelsa.si.it/it/vivere/ 741013)
Ora
Giugno 7 (Sabato) - Novembre 2 (Domenica)
Luogo
Museo Civico Archeologico e della Collegiata
Piazza della Libertà, 5 53031 Casole d’Elsa
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In occasione del tour europeo, arriva a Milano la mostra di Shuzo Azuchi Gulliver dal titolo di "Purificazione". La purificazione evoca il rito e il tempio, le antiche scritture
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In occasione del tour europeo, arriva a Milano la mostra di Shuzo Azuchi Gulliver dal titolo di “Purificazione“.
La purificazione evoca il rito e il tempio, le antiche scritture di tutte le religioni, la necessita dell’uomo di rinnovarsi abbandonando le contaminazioni che portano al malessere fisico e spirituale. Ritrovare il sacro in un mondo ‘disincantato’. La purificazione è un nuovo inizio, vale per il singolo ma anche per la collettivita. Indicativi sono i titoli delle opere proposte per questo percorso. Itsu il cui significato e ‘sacro’ – scrivi Itsu 100 volte – e il corpo centrale di questa mostra che e composto da 100 fogli di carta calligrafica su cui è scritta la parola Ryoui che corrisponde alla parola ‘Itsu’ che è il titolo dell’opera. Ogni carattere e leggermente diverso ma il significato e lo stesso. Ci accompagnano nel percorso e introducono al lavoro: Luogo sacro della memoria; Segni dei giorni; Apparizione; Una sola vita; Forme (per la sposa); Archivi del tempo immaginario.
Shuzo Azuchi Gulliver è nato nel 1947 in Giappone in quella che oggi è Otsu, nella prefettura di Shiga. Vive a Tokyo e da oltre cinquant’anni porta avanti una ricerca artistica che affonda le radici nel concettuale, ma non dimentica la natura (intesa come dimensione cosmica) e l’uomo, che di questo cosmo è la parte pensante.
SHUZO AZUCHI GULLIVER PURIFICATION
Inaugurazione: martedì 10 Giugno 2025 ore 18.00
11 giugno – 12 luglio 2025
A cura di Lorella Giudici e Maria Rosa Pividori
Catalogo con testi di Lorella Giudici, Ryo Kawamata, Seigo Matsuoka, Maria Rosa Pividori.
La mostra e dedicata alla filosofa della scienza, epistemologa, antropologa Eleonora Fiorani (1942-2021).
Orario: da martedì a sabato ore 16.00 / 19.30
info galleriaspaziotemporaneo@gmail.com
https://www.facebook.com/galleriaspaziotemporaneo/ e https://www.instagram.com/galleria_spaziotemporaneo/
Ora
Giugno 10 (Martedì) - Luglio 12 (Sabato)
Luogo
Spaziotempo di Milano
Via Ulisse Salis, 35, 20161 Milano MI
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La Fondazione Sormani Prota Giurleo ETS e l’Associazione Lumis Arte, con il sostegno del Comune di Sormano, presentano una mostra collettiva sull'arte naturalistica, intitolata "Perchè ancora natura?"
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La Fondazione Sormani Prota Giurleo ETS e l’Associazione Lumis Arte, con il sostegno del Comune di Sormano, presentano una mostra collettiva sull’arte naturalistica, intitolata “Perchè ancora natura?”
La mostra avrà luogo presso la Casa dei Quadri a Sormano (CO) con inaugurazione il 14 giugno, alle ore 17:00 e “nasce dall’incontro di sei tra artisti e artiste, […] cinque under 35″: tra questi la giapponese Yukoh Tsukamoto (Osaka) tratta assieme al collega Stefano Caimi la tematica “Sguardi verso la Natura, tra l’Oriente e l’Occidente“. Le creazioni esposte ruotano infatti attorno a un’importante domanda: può avere la Natura un ruolo di “spicco” nell’arte odierna?
Durante il periodo della mostra si terranno inoltre una serie di eventi collaterali:
Domenica 22 giugno, alle ore 16:00, reading poetico sulla Natura, condotto da Annita Di Mineo del Gruppo Culturale Artisti di Via Bagutta (Milano)
Sabato 28 giugno, alle ore 18:00, Alice Galli proporrà una pratica di arte relazionale, per mettersi in dialogo con Sormano e la sua Natura
Nella stessa giornata, alle ore 21:30, una pratica di light-painting condotta da Daniele Re presso l’antico lavatoio di Sormano
Sabato 12 luglio, alle ore 16:00, laboratorio sull’opera di Giannetto Bravi condotto da Antonella Prota-Giurleo, artista e curatrice
Domenica 13 luglio, ore 17:00, finissage
Indirizzo: Casa dei Quadri, Fondazione Sormani Prota Giurleo ETS, P.za Santa Maria, Sormano (CO)
Artiste e artisti: Giannetto Bravi, Stefano Caimi, LeoNilde Carabba, Francesca Della Toffola, Pino Deodato, Alice Galli, Sara Invernizzi, Annalisa Mitrano, Daniele Re, Antonio Sormani, Yukoh Tsukamoto, Elisa Veronelli
Testo critico: Lorenzo Paolo Messina (Lumis Arte)
Inaugurazione: sabato 14 giugno 2025, ore 17:00, con interventi di Lorenzo Paolo Messina, curatore, Antonella Prota – Giurleo, presidente della Fondazione, e Giuseppe Sormani, sindaco di Sormano
Durata: 14 giugno – 13 luglio 2025
Orari: ven. sab. e dom. 15:30 – 18:30
Contatti:
Fondazione : tel +39 347 03 12 744, email contatti@fondazionesormaniprota-giurleo.it – Associazione: tel +39 348 089 35 38, email lumisarte@yahoo.com
Ora
Giugno 14 (Sabato) - Luglio 13 (Domenica)
Luogo
Casa dei Quadri
Fondazione Sormani Prota Giurleo ETS, P.za Santa Maria, Sormano (CO)
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In seguito alle recenti mostre all'Expo di Osaka, alla G Foundation Collection di Tokyo e al Moma di New York (2020), arriva in Italia un'imperdibile mostra di Shuzo Azuchi Gulliver
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In seguito alle recenti mostre all’Expo di Osaka, alla G Foundation Collection di Tokyo e al Moma di New York (2020), arriva in Italia un’imperdibile mostra di Shuzo Azuchi Gulliver in occasione del suo tour europeo.
L’artista è nato nel 1947 in Giappone a Otsu, nella prefettura di Shiga. Vive a Tokyo e da oltre cinquant’anni porta avanti una ricerca artistica che affonda le radici nel concettuale, ma non dimentica la natura (intesa come dimensione cosmica) e l’uomo, che di questo cosmo è la parte pensante. Aspetti peculiari della sua ricerca sono i codici visivi e simbolici, con cui si propone di identificare l’esistenza e il dialogo dell’uomo con la storia e il mondo che abita. Il tempo vissuto è dato come valore, con una scrittura di segni che possono scomparire, mutare e moltiplicarsi…
Nel giorno del suo settantasettesimo compleanno, Shuzo Azuchi Gulliver ha deciso di realizzare un’opera fotografica che è un racconto autobiografico, ma anche una riflessione sul tempo e sulla vita che si compone di momenti della sua esistenza, oggetti personali, volti famigliari, affetti, frammenti di performance artistiche, ma anche allusioni simboliche e forme che appartengono al suo inconfondibile alfabeto segnico. Sono scatti fotografici vecchi e nuovi, assemblati nel tempo attuale in quattro serie di sette come in un set. Ne risulta un lavoro che sottolinea l’impermanenza di ogni cosa nell’esistenza. Scrive Azuchi: “Supponendo che ogni fotografia venga scattata in un sessantesimo di secondo, l’istante di 147 fotografie scattate nel mio tempo potrebbe essere un po’ più grande della densità delle stelle nel vasto universo…”
SORDEVOLO (BI)
SHUZO AZUCHI GULLIVER. NOTHING IS FINAL
‘Les letters du blanc sur du vieux pillard‘
Mostra personale di Shuzo Azuchi Gulliver – un progetto con nuovi lavori
Villa Cernigliaro, Via Clemente Vercellone 4, Sordevolo (Biella)
Dimora storica
Associazione Zero gravita per arti e culture – Art director Carlotta Cernigliaro
Inaugurazione domenica 15 Giugno 2025 ore 16.30
16 giugno – 15 agosto 2025
A cura di Lorella Giudici e Maria Rosa Pividori
Catalogo con testi di Shuzo Azuchi Gulliver, Lorella Giudici, Maria Rosa Pividori
Shuzo dedica questa mostra al suo caro amico Gerry Bertazzoni
Orari: da mercoledì a domenica ore 15/18
Per ulteriori informazioni, contattare:
tel. +39 3482517279
email 0gravita@gmail.com
social https://www.facebook.com/villacernigliaro/ e https://www.instagram.com/villacernigliaro/
Ora
Giugno 15 (Domenica) - Agosto 15 (Venerdì)
Luogo
Villa Cernigliaro
Via Clemente Vercellone 4, Sordevolo (Biella)
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In occasione dei cinquant'anni di matrimonio e di attività artistica condivisa, Ida Tampellini e Hikari Miyata presentano una mostra antologica al Museo Civico Polironiano di San Benedetto Po,
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In occasione dei cinquant’anni di matrimonio e di attività artistica condivisa, Ida Tampellini e Hikari Miyata presentano una mostra antologica al Museo Civico Polironiano di San Benedetto Po, un luogo denso di significato personale e culturale per la coppia. Il percorso espositivo si snoda tra le suggestive sale del museo, intrecciando opere e memorie in un dialogo continuo tra Oriente e Occidente, tradizione e contemporaneità.
Si parte dagli oggetti progettati e realizzati nello studio dei due artisti, attraversando spazi simbolici come la sezione sulla bachicoltura – dove le installazioni di Hikari celebrano i bachi da seta – e lo scriptorium, che accoglie i raffinati libri d’artista di Ida.Nelle sale dedicate agli artisti locali Bernardelli e Bellintani, le incisioni e gli acquerelli di Hikari evocano paesaggi interiori, sospesi tra Giappone e campagna padana.
Nella biblioteca monastica, cuore del sapere antico, trova spazio una grande tela di Hikari ispirata alla Madonna della Vittoria del Mantegna, reinterpretata in chiave contemporanea e interculturale, affiancata da un’opera che narra l’arrivo a San Benedetto Po dei Quattro Ragazzi Tenshō, giovani ambasciatori giapponesi, nel 1585.
Il momento culminante della mostra è l’allestimento nella rinnovata Sala del Capitolo, dove le Carte di Ida e le Cartoline di Guerra di Hikari compongono un toccante omaggio alla memoria della bomba atomica su Nagasaki, con la Madonna di Nagasaki e il Diario di Akira Fukahori.
Un’esposizione che è al tempo stesso celebrazione dell’arte come ponte tra culture e testimonianza profonda di una vita condivisa all’insegna della bellezza, della ricerca e del dialogo.
Orari di apertura:
Sabato e domenica 9:30-12:30 | 15:00-18:00
In settimana su prenotazione
Per ulteriori informazioni, consultare il sito ufficiale
Ora
Giugno 21 (Sabato) - Agosto 31 (Domenica)
Luogo
Museo Civico Polironiano
P.za Teofilo Folengo, 22, 46027 San Benedetto Po
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La mostra fotografica "Ri-volti ad Oriente", inaugurata nel giardino interno di Palazzo Guadagni Strozzi Sacrati fino al 13 luglio 2025, è parte delle manifestazioni per il sessantesimo anniversario del gemellaggio tra
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La mostra fotografica “Ri-volti ad Oriente“, inaugurata nel giardino interno di Palazzo Guadagni Strozzi Sacrati fino al 13 luglio 2025, è parte delle manifestazioni per il sessantesimo anniversario del gemellaggio tra Firenze e Kyoto.
Le fotografie in esposizione pongono al centro la figura umana, ma raffigurano anche paesaggi, architetture, segni di luce e ombra, scene di vita quotidiana: ognuna di queste opere pare un filo sottile che lega due continenti, due popoli, due civiltà molto diverse, ma che si sono reciprocamente cercate, alimentando occasioni di scoperta e dialogo. Autore degli scatti è Stefano Lepore, curatrice della mostra è Anna Maria di Pede.
Orari di apertura
Dal 26 giugno al 13 luglio 2025
lun – ven 10.00 – 12.30 | 14.00 – 16.30
sab 9.00 – 12.30
Prenotazioni
tel. 055/4385616
L’ingresso alla mostra è gratuito su prenotazione.
Per ulteriori informazioni, consultare il sito ufficiale.
Ora
Giugno 26 (Giovedì) - Luglio 13 (Domenica)
Luogo
Palazzo Guadagni Strozzi Sacrati
Piazza Duomo 10, Firenze
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Dal 26 giugno al 30 settembre 2025, il Parco Letterario Salvatore Quasimodo di Roccalumera accoglie nella suggestiva ambientazione della Torre Saracena la mostra personale di Asako Hishiki intitolata Il respiro della
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Dal 26 giugno al 30 settembre 2025, il Parco Letterario Salvatore Quasimodo di Roccalumera accoglie nella suggestiva ambientazione della Torre Saracena la mostra personale di Asako Hishiki intitolata Il respiro della pietra.
Lo sguardo dell’artista giapponese si è concentrato a lungo sulla possente struttura architettonica della Torre, un tempo baluardo dalla funzione difensiva e oggi deposito simbolico di memorie, testimonianza delle fasi storiche dei diversi domini che hanno caratterizzato l’area.
Nel costruire il progetto espositivo, Asako Hishiki ha scelto di attingere dal proprio repertorio più recente per selezionare lavori incentrati su temi legati agli elementi primari dell’acqua e dell’aria, rappresentati rispettivamente attraverso la fluidità dei moti ondosi dei grandi specchi d’acqua (mari, laghi, fiumi) – in un’installazione libera a parete – e rondini in volo tra le feritoie interne della fortezza.
L’acqua, simbolo di origine e moto perpetuo, e le rondini, presenze migranti e leggere, sono elementi fortemente pertinenti al contesto geografico e simbolico della Torre stessa, che si erge sul mare e da secoli osserva transiti, ritorni e contaminazioni culturali.
La poetica di Asako, incentrata su di una riflessione costante sulla Natura come spazio di ciclicità e rigenerazione, si intreccia a un’idea di memoria sottile, intima, spesso silenziosa.
I materiali scelti – garze, tessuti semitrasparenti sovrapposti e pigmenti naturali – costruiscono una grammatica visiva stratificata nella quale ogni elemento si fa traccia, passaggio e attraversamento sensibile.
Gli strati vengono impiegati come dispositivi poetici capaci, come è consueto nell’opera di Hishiki, di generare un percorso sensoriale, intellettuale e meditativo oltre ogni confine culturale.
In questo senso, la mostra si struttura intorno a un contrasto formale ed espressivo: la pesantezza della pietra e la leggerezza dei tessuti, la staticità dell’architettura medievale e il dinamismo dell’installazione. E laddove le modalità sono opposte, l’intento è comune: trasmettere memoria, restituire continuità tra ciò che è stato e ciò che ancora si muove.
L’evento aprirà le celebrazioni del 25° anniversario della Fondazione del Parco Letterario Salvatore Quasimodo, e Asako Hishiki ha scelto una poesia dello stesso Quasimodo come testo ispiratore, in risonanza coi temi di leggerezza, migrazione e ritorno che permeano l’intera mostra:
Già la pioggia è con noi,
scuote l’aria silenziosa.
Le rondini sfiorano le acque
presso i laghetti lombardi,
volano come gabbiani sui piccoli pesci;
il fieno odora oltre i recinti degli orti.
L’ingresso alla mostra è libero, e il vernissage si terrà in data giovedì 26 giugno 2025 alle ore 19:00.
Per ulteriori informazioni, consultare il sito ufficiale www.parcoquasimodo.it
Ora
Giugno 26 (Giovedì) - Settembre 30 (Martedì)
Luogo
Torre Saracena di Roccalumera
Via Umberto I, 199, 98027 Roccalumera (ME)
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Dopo il successo della prima edizione con Maurizio Pometti, SMart – Residenza artistica riparte con nuova energia. Il progetto, promosso da SMart Associazione di Promozione Sociale nell’ambito di Pagliara Contemporanea, conferma
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Dopo il successo della prima edizione con Maurizio Pometti, SMart – Residenza artistica riparte con nuova energia. Il progetto, promosso da SMart Associazione di Promozione Sociale nell’ambito di Pagliara Contemporanea, conferma il suo obiettivo di valorizzare il territorio attraverso il linguaggio dell’arte contemporanea. Quest’anno l’artista in residenza è Asako Hishiki, giapponese di origine ma da anni attiva in Italia, il cui lavoro si concentra sulle intersezioni tra natura, memoria e paesaggio.
Un percorso in tre fasi: dal territorio alla creazione artistica
La Residenza si articolerà in tre momenti distinti. La prima fase, tra marzo e aprile, vedrà l’artista soggiornare a Pagliara, esplorando il contesto naturale e antropico per raccogliere impressioni, immagini e suggestioni sensoriali. L’interazione con il territorio sarà essenziale per alimentare la sua ricerca artistica. La seconda fase sarà dedicata all’elaborazione creativa. Nel suo studio di Monza, Hishiki trasformerà le memorie raccolte in opere d’arte, utilizzando la tradizionale xilografia giapponese mokuhanga, una tecnica meditativa e raffinata che le permette di riflettere sulla stratificazione del tempo e delle emozioni. La terza fase coinciderà con la restituzione pubblica del progetto: il 28 giugno l’opera sarà presentata ufficialmente a Palazzo Calabrò di Pagliara, entrando in dialogo con il contesto locale. Inoltre, la mostra personale Il respiro della pietra sarà inaugurata nella Torre Saracena di Roccalumera, rimanendo visitabile fino al 30 settembre.
Arte e territorio: un dialogo in continua evoluzione
Il progetto, patrocinato dall’Assemblea regionale siciliana, dalla Città Metropolitana di Messina e dal GAL Taormina Peloritani, si configura come un ponte tra memoria storica e riflessione contemporanea. Grazie alla collaborazione con il Comune di Pagliara e il Parco Letterario Salvatore Quasimodo, SMart – Residenza Artistica non solo promuove l’arte, ma rinnova l’attenzione verso luoghi di grande valore storico e culturale.
Un’edizione arricchita dai laboratori didattici
Novità del 2025 è l’introduzione di laboratori di xilografia mokuhanga, rivolti agli alunni delle scuole primarie di Roccalumera, Mandanici e Pagliara. Hishiki, insieme allo staff di SMart, guiderà i giovani studenti nella scoperta di questa antica tecnica giapponese, favorendo un contatto diretto con l’arte e la manualità.
Un progetto che cresce e si radica nel territorio
Con SMart – Residenza Artistica, l’arte contemporanea non è solo espressione individuale, ma diventa un processo condiviso con il territorio e la comunità. La memoria, i luoghi e le persone si intrecciano in un percorso dinamico che unisce passato, presente e futuro. Un’esperienza che non si limita alla creazione di un’opera, ma lascia un’eredità culturale destinata a perdurare nel tempo.
Ora
Giugno 28 (Sabato) - Settembre 30 (Martedì)
Luogo
Torre Saracena di Roccalumera
Via Umberto I, 199, 98027 Roccalumera (ME)
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La Sala di Arte Orientale del Museo di Palazzo Poggi ospita una selezione di opere d'arte appartenenti alla Collezione di stampe giapponesi della Fondazione del Monte di Bologna e
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La Sala di Arte Orientale del Museo di Palazzo Poggi ospita una selezione di opere d’arte appartenenti alla Collezione di stampe giapponesi della Fondazione del Monte di Bologna e Ravenna e alla collezione del CSAEO, Centro Studi d’Arte Estremo-Orientale.
Le opere d’arte delle due collezioni sono esposte a rotazione, con un ricambio che avviene tre volte all’anno.
Le opere della prossima rotazione saranno in mostra dal 2 luglio a fine ottobre 2025.
Si tratta di cinque dipinti, venti xilografie del 19° e 20° secolo, sei libri illustrati e diversi oggetti d’uso quotidiano (vasi in bronzo e porcellana, oggetti in legno laccato, ecc.)
A partire da sabato 5 luglio, sono in programma visite guidate alla Sala Orientale del museo, curate da Alessandro Guidi.
Per ulteriori informazioni e per consultare il catalogo delle opere, visitare il sito ufficiale del Museo.
Per prenotare una visita guidata, contattare il CSAEO.
Ora
Luglio 2 (Mercoledì) - Ottobre 31 (Venerdì)
Luogo
Museo di Palazzo Poggi
Via Zamboni 33, Bologna
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La bellezza della natura del Giappone è stata celebrata nei secoli da letterati ed artisti giapponesi e di recente dai turisti di ogni parte del mondo. Spesso però la natura
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La bellezza della natura del Giappone è stata celebrata nei secoli da letterati ed artisti giapponesi e di recente dai turisti di ogni parte del mondo. Spesso però la natura del Sol Levante, soprattutto dai turisti stranieri, viene idealizzata sotto una luce di armonia e serenità che si discosta totalmente dalla realtà. La natura giapponese è altresì violenta e irruenta, come dimostrano i frequenti disastri naturali di terremoti, tsunami, eruzioni vulcaniche, inondazioni, tifoni. Ma forse è proprio la sua pericolosità e il suo essere spesso terribile a rendere la natura del Giappone così unica e straordinaria.
La rassegna Bellezza e paura della natura giapponese si compone di una serie di tre incontri estivi a luglio e un incontro-celebrazione dell’inizio dell’autunno a cura di Floriano Terrano insieme al Circolo Fotografico Blow Up di Maranello.
A seguire, l’inaugurazione della mostra fotografica Giappone: incanto d’autunno, con un concerto di Tomomi Ezoe e un rinfresco di sake e prodotti culinari giapponesi.
Calendario:
5, 12, 26 Luglio 2025 ore 21:00
A cura di Floriano Terrano e del Circolo Fotografico Blow Up
Piazzetta Nelson Mandela (esterno Biblioteca Mabic)
Via Vittorio Veneto 5 Maranello MO
21 Settembre 2025 ore 16:00
Inaugurazione della mostra fotografica Giappone : incanto d’autunno
con un concerto di Tomomi Ezoe
Spazio Culturale Madonna del Corso Via Claudia 277 Maranello MO
Per ulteriori informazioni, consultare il sito ufficiale
Ora
Luglio 5 (Sabato) - 26 (Sabato)
Luogo
Piazzetta Nelson Mandela (esterno Biblioteca Mabic)
Via Vittorio Veneto 5 Maranello (MO)
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Dall’8 al 21 luglio, l’universo di One Piece approda nel cuore di Milano con un’iniziativa che trasformerà la Rinascente di Piazza Duomo in un vero e
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Dall’8 al 21 luglio, l’universo di One Piece approda nel cuore di Milano con un’iniziativa che trasformerà la Rinascente di Piazza Duomo in un vero e proprio tributo a uno tra gli anime giapponese più amati di sempre. Dopo il successo del pop-up store in Corso Como, la collaborazione tra Toei Animation Europe, Rinascente e i partner ufficiali si rinnova con un’esperienza ancora più coinvolgente.
Per la prima volta, l’iconico department store milanese dedica un intero allestimento — sia esterno che interno — al mondo di Monkey D. Rufy e della sua ciurma. Le vetrine, le scale mobili e perfino gli ascensori saranno personalizzati a tema, guidando i visitatori fino al piano -1, dove sarà ospitato un corner esclusivo con prodotti ufficiali firmati Bandai e Toei Animation.
A rendere l’esperienza ancora più memorabile, una suggestiva photo opportunity immersiva, pensata per attirare non solo i fan di lunga data, ma anche il vasto pubblico internazionale che ogni giorno visita Rinascente. Un’occasione perfetta per far conoscere il brand a nuovi target e rafforzarne l’appeal trasversale.
Per ulteriori informazioni, consultare il sito ufficiale
Ora
Luglio 8 (Martedì) - 21 (Lunedì)
Luogo
Rinascente Milano
P.za del Duomo, 20121 Milano
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Yasuzō Masumura fu il primo giapponese a studiare cinema al Centro Sperimentale di Cinematografia di Roma, che frequentò durante il periodo d’oro del neorealismo. Dopo essere tornato in Giappone, portò in
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Yasuzō Masumura fu il primo giapponese a studiare cinema al Centro Sperimentale di Cinematografia di Roma, che frequentò durante il periodo d’oro del neorealismo. Dopo essere tornato in Giappone, portò in patria un nuovo stile e una inedita freschezza di idee in un’età già di rinascita per tutto il cinema giapponese.
È partendo da queste premesse che Cineteca Milano ha deciso di dedicare a una delle figure più innovative e importanti del cinema giapponese la rassegna intitolata “Seduzione e fascino: il cinema di Yasuzō Masumura” che si terrà al Cinema Arlecchino di Milano dal 9 al 29 luglio 2025. Tre settimane in cui, grazie alla proiezione di cinque dei film più rappresentativi del regista, sarà possibile conoscere, scoprire o rimanere ammaliati dal talento e dalla sapienza registica di Masumura.
Le proiezioni saranno in versione originale, sottotitolate in italiano.
In programma ci saranno:
Mercoledì 9, 21:00┃martedì 15, 17:00 – A Wife Confesses (1961)
Durante un’ascensione in alta montagna, un trio di alpinisti ha un incidente e una donna sacrifica la vita del marito per salvare la propria. Omicidio o causa di forza maggiore? Un court room drama nel corso del quale Ayako Wakao, attrice feticcio di Masumura, si rivela non solo incontrastata star del suo cinema, ma anche interprete capace di sottili e infinite sfumature psicologiche.
Lunedì 14, 21:00┃venerdì 18, 17:00 – All Mixed Up (1964)
La relazione in divenire tra una donna sposata e una sua più giovane amica va trasformandosi in qualcosa di diverso e di più complesso. Tratto da un romanzo di Jun’ichirō Tanizaki, autore di primo piano della letteratura giapponese contemporanea, All Mixed Up è stilisticamente sontuoso e tematicamente provocatorio, portando sullo schermo in modo esplicito, e per la prima volta in Giappone, l’amore lesbico.
Giovedì 24, 21:00┃martedì 29, 17:00 – The Red Angel (1966)
Sakura Nishi è un’infermiera che presta servizio in un ospedale da campo durante la seconda guerra sino-giapponese. Violentata da un paziente, sporge denuncia ed è rimossa dall’incarico e inviata in un pericoloso nosocomio in prima linea, dove gli uomini, e perfino il primario, hanno ormai rinunciato ad ogni speranza di tornare alla loro vita precedente.
Martedì 22, 21:00┃venerdì 25, 17:00 – The Spider Tattoo (1966)
Nel Giappone feudale, una donna seducente viene rapita per essere avviata alla prostituzione. Dopo essersi fatta tatuare un ragno sulla schiena, ed essere caduta preda della suggestione del disegno, cercherà vendetta, lasciando sul suo cammino diversi uomini. A due anni da All Mixed Up, Masumura realizza un altro controverso e coloristicamente spettacolare capolavoro, tratto dallo scrittore Jun’ichirō Tanizaki.
Giovedì 17, 21:00┃mercoledì 23, 17:00 – Seisaku’s Wife (1965)
Primo Novecento. Dopo anni come concubina di un ricco e anziano possidente, Okane torna al villaggio natale, dove è disprezzata dai benpensanti e guardata come donna di malaffare. Sorprendentemente ad innamorarsi di lei è Seisaku, soldato modello e figura esemplare di patriota. Ma viene il giorno in cui Seisaku è richiamato in guerra contro la Russia.
Biografia di Yasuzô Masumura
Nato nel 1924 nella prefettura di Yamanashi, in Giappone, Yasuzō Masumura si laureò in Giurisprudenza presso l’Università di Tokyo. Dopo essere entrato negli studi cinematografici Daiei nel 1947, si iscrisse nuovamente al Dipartimento di Filosofia, Facoltà di Lettere dell’Università di Tokyo. Nel 1952 fu il primo giapponese a studiare al Centro Sperimentale di Cinematografia a Roma, avendo Alessandro Blasetti come professore.
Tornato in Giappone, lavorò come assistente alla regia per Kenji Mizoguchi e Kon Ichikawa, prima di debuttare alla regia nel 1957 con Baci. Da allora, diresse numerosi film con Ayako Wakao, rendendola una delle principali attrici giapponesi. Collaborò di frequente, formando un vero e proprio team, anche con sceneggiatori di talento come Yoshio Shirasaka e Kaneto Shindo, per dirigere numerosi capolavori dell’epoca d’oro dello studio DAIEI FILM, fra i quali si ricordano A Wife’s Confession (1961), All Mixed Up (1964), The Red Angel (1966) e The Spider Tattoo (1966).
Nel 1970 Masumura prese a dedicarsi anche alla televisione, per la quale scrisse la sceneggiatura della serie La storia di un assistente di cabina, che divenne un fenomeno sociale in Giappone. Dopo il fallimento della DAIEI, nel 1971 fondò la casa di produzione indipendente Koudousha con il produttore Hiroaki Fujii della DAIEI e lo sceneggiatore Yoshio Shirasaka.
Negli anni Settanta diresse ancora capolavori come Ninnananna della terra (1976) e Il doppio suicidio di Sonezaki (1978).
Morì il 23 novembre 1986, lasciando una filmografia di ben 57 titoli.
La sua cinematografia
Dopo il debutto nel 1957, Yasuzō Masumura divenne immediatamente, anche sulla scorta del cinema italiano che aveva studiato, un pungente critico delle soffocanti norme della società giapponese. Anticipando temi e stili della nouvelle vague del suo Paese, Masumura seppe alternare, spesso all’interno dello stesso film, registri popolari e soluzioni avanzate, classicismo formale di marca hollywoodiana e disinvolte aperture pop. In tanto eclettismo, tuttavia, la sua cifra di attento osservatore dei costumi, ora delicato, ora sulfureo, e di caustico commentatore sociale, non andò mai persa. I suoi film furono una ventata di aria fresca per il cinema giapponese dell’epoca, e la sua fama, un tempo strettamente nazionale, ha varcato i confini locali, come testimonia il successo delle retrospettive a lui dedicate, fra le quali ricordiamo quelle presso il prestigioso Festival Internazionale del cinema di Berlino o presso il Festival di Karlovy Vary.
A più di cent’anni dalla nascita e a quasi quaranta dalla morte, Yasuzō Masumura si avvia a essere riconosciuto per il regista di statura internazionale che è, al pari di Shohei Imamura, che appartiene alla sua stessa generazione, o di Nagisa Oshima, suo dichiarato ammiratore.
Per ulteriori informazioni o per acquistare i biglietti, consultare il sito ufficiale.
Ora
Luglio 9 (Mercoledì) - 29 (Martedì)
Luogo
Cinema Arlecchino
Via S. Pietro All'Orto, 9, 20121 Milano
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Dal 10 al 13 luglio 2025, il Giardino delle Esperidi Festival accoglie Seigaku, monaco zen giapponese, il quale guiderà pratiche di consapevolezza, cammini meditativi e incontri ispirati alla filosofia zen.
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Dal 10 al 13 luglio 2025, il Giardino delle Esperidi Festival accoglie Seigaku, monaco zen giapponese, il quale guiderà pratiche di consapevolezza, cammini meditativi e incontri ispirati alla filosofia zen. Le attività si svolgeranno tra Campsirago, Monte di Brianza e altre località immerse nella natura. Il Festival, giunto alla sua 21ª edizione, ha come tema il rapporto tra miti e rituali, integrando arte, cammino e spiritualità.
Giovedì 10 luglio – ore 17:00
Seigaku aprirà la sua sezione al Festival con la presentazione del suo libro Lo Zen e l’Arte del Mangiar Bene: un momento di riflessione sulla connessione tra consapevolezza, cibo e mindfulness, durante il quale sarà possibile ascoltare l’autore e dialogare con lui.
Venerdì 11 e Sabato 12 luglio
Durante questi due giorni, Seigaku accompagnerà i partecipanti nel percorso performativo Errando per antiche vie, Cap. 1 – Il Buddha silente del Monte di Brianza, un cammino teatrale e spirituale fra boschi e rovine. Il monaco condurrà pratiche di meditazione, respirazione e cammino consapevole, invitando i partecipanti a entrare in sintonia con l’ambiente e con sé stessi.
Domenica 13 luglio
La partecipazione di Seigaku culminerà in un grande cammino rituale di 16 ore attraverso sette luoghi simbolici legati ai chakra, con performance, meditazioni e momenti di raccoglimento. L’evento si concluderà con una festa notturna aperta a tutti, per celebrare la chiusura del festival tra arte, comunità e spiritualità.
Per ulteriori informazioni, visitare il sito ufficiale.
Ora
Luglio 10 (Giovedì) - 13 (Domenica)
Luogo
Campsirago Residenza
Via S. Bernardo, 5, 23886 Colle Brianza (LC)
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Giappone in Italia è lieta di conferire il proprio patrocinio al concerto "Giovanni Falzone Manga Mozart" che si terrà nei Giardini della Reggia di Monza il 13 luglio 2025, nel
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Giappone in Italia è lieta di conferire il proprio patrocinio al concerto “Giovanni Falzone Manga Mozart” che si terrà nei Giardini della Reggia di Monza il 13 luglio 2025, nel contesto della rassegna Suoni Mobili!
GIOVANNI FALZONE MANGA MOZART
Freak Machine & Munedaiko (Italia/Giappone)
Giovanni Falzone tromba, elettronica Giuseppe La Grutta basso elettrico Riccardo Tosi batteria
Mugen, Naomitsu e Tokinari Yahiro tamburi Taiko, flauti, danza
Freak Machine è il trio jazz guidato del trombettista Giovanni Falzone, libero da ogni convenzione: forte della conoscenza della musica classica, ma anche capace di aprirsi al rock e al progressive. Il trio realizza per Suoni Mobili un vero e proprio show attorno alla figura di Wolfgang Amadeus Mozart,in dialogo con Munedaiko, trio di tamburi taiko giapponesi.
I temi che caratterizzano la poetica di Mozart verranno riletti e rilanciati in maniera inedita. Il “manga di Mozart” è svincolato da ogni convenzione e da ogni legame con il già sentito. Un cammino di scoperta per tutti, non solo per le nuove orecchie ma per gli stessi artisti.
Per ulteriori informazioni, consultate il sito ufficiale.
Ora
(Domenica) 19:30 - 19:30
Luogo
Reggia di Monza
Viale Brianza, 1, 20900 Monza MB
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Venerdì 18 luglio 2025, l’Associazione Culturale Sicilia Giappone organizza, in collaborazione con l’Associazione Astronomica ORSA Palermo, l’evento Tanabata: Il Festival delle Stelle: un viaggio tra cultura giapponese e scienza, nella suggestiva
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Venerdì 18 luglio 2025, l’Associazione Culturale Sicilia Giappone organizza, in collaborazione con l’Associazione Astronomica ORSA Palermo, l’evento Tanabata: Il Festival delle Stelle: un viaggio tra cultura giapponese e scienza, nella suggestiva cornice dell’Osservatorio Astronomico Giorgio Puglia.
L’iniziativa è patrocinata dal Comune di Palermo e dal Comune di Ventimiglia di Sicilia, e vede anche la partecipazione del content creator Kunyomi – Una coppola in Giappone, da tempo impegnato nella diffusione della cultura nipponica.
A partire dalle 16:30, il programma dell’evento guiderà i partecipanti in un’immersione tra racconti tradizionali, laboratori di origami, scrittura dei desideri (tanzaku) e una serata osservativa con telescopi e divulgazione scientifica, per ammirare il cielo e scoprire la storia dell’astronomia orientale.
Chi lo possiede può partecipare indossando uno yukata o un kimono; sarà inoltre possibile provare alcuni yukata messi a disposizione durante l’evento.
Non mancherà una pausa per la cena al sacco in stile obentō, da condividere con gli altri partecipanti in un’atmosfera rilassata e conviviale.
L’ingresso è gratuito, ma è consigliata la prenotazione.
Programma dell’evento
16:30 – Accoglienza e apertura
Introduzione da parte dell’Associazione Culturale Sicilia Giappone e l’Associazione Orsa Palermo.
17:00 – Approfondimento culturale
Il Tanabata ed altre leggende della tradizione giapponese (a cura di Kunyomi: una Coppola in Giappone).
18:00 – Attività
Tanzaku (desideri o preghiere) da appendere.
Laboratorio di origami (gru, altro).
Possibilità di provare uno yukata.
20:00 – Pausa ristoro (obentō – cena al sacco)
21:30 – Approfondimento astronomico
Storia dell’astronomia orientale
22:00 – Osservazione astronomica
Osservazione dai telescopi dell’associazione Orsa e divulgazione sotto le stelle.
Per ulteriori informazioni, consultare il sito ufficiale.
Ora
(Venerdì) 16:30 - 23:00
Luogo
Osservatorio Astronomico Giorgio Puglia
Via dell'orto, 7 Ventimiglia di Sicilia (PA)
20Lugallday27alldayEvento: workshop di teatro Nō a Kyoto(Tutto il giorno)
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International Noh Institute Italy invita coloro che si troveranno in Giappone nella seconda metà di luglio a calcare la via del Nō, partecipando a un workshop intensivo di canto
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International Noh Institute Italy invita coloro che si troveranno in Giappone nella seconda metà di luglio a calcare la via del Nō, partecipando a un workshop intensivo di canto e danza con Monique Arnaud.
Al termine del periodo dei workshop, che cade in concomitanza con la festa di Gion a Kyoto (dal 20 al 27 luglio) si terrà il recital degli allievi giapponesi del maestro Tatsushige Udaka (27 luglio).
L’iscrizione al workshop prevede la partecipazione a minimo 15 ore a settimana, distribuite su 4 o 5 giorni. Sarà possibile, inoltre, prenotare lezioni individuali o collettive on demand in zona Tokyo tra il 15 e il 20 luglio.
Il teatro Nō è una delle forme più antiche e raffinate di teatro tradizionale giapponese, risalente al XIV secolo. Nato dall’unione di elementi popolari e religiosi con l’estetica aristocratica della corte imperiale, il Nō si distingue per la sua atmosfera solenne e simbolica, che mira più a evocare che a rappresentare realisticamente.
Caratterizzato da una recitazione lenta e stilizzata, accompagnata da musica e canto, il teatro Nō combina parole, danza e maschere per raccontare storie spesso tratte dalla letteratura classica, dal buddhismo e dal folklore giapponese. Al centro della scena vi è solitamente uno shite (protagonista), spesso uno spirito o un essere soprannaturale, che appare sotto forma umana per raccontare un passato carico di emozioni irrisolte.
Il Nō è profondamente legato ai concetti estetici di yūgen (mistero profondo, grazia velata) e ma (spazio/tempo vuoto), e punta a trasmettere una bellezza rarefatta e contemplativa. Ancora oggi, il teatro Nō è considerato un patrimonio culturale vivente, testimonianza di una sensibilità artistica unica nel suo genere.
Monique Arnaud è disponibile per rispondere alle domande su costi e altro, e conoscere le vostre esigenze e motivazioni all’indirizzo: ini.italy@gmail.com
Per ulteriori informazioni sull’organizzazione, consultate il sito ufficiale.
Ora
Luglio 20 (Domenica) - 27 (Domenica)
Luogo
Kyoto
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Giappone in Italia è lieta di conferire il proprio patrocinio al concerto di tamburi taiko "Preghiera giapponese / Trionfo percussivo" che si terrà a Correzzana (MB) il 26 luglio 2025,
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Giappone in Italia è lieta di conferire il proprio patrocinio al concerto di tamburi taiko “Preghiera giapponese / Trionfo percussivo” che si terrà a Correzzana (MB) il 26 luglio 2025, nel contesto della rassegna Suoni Mobili!
h 21.00 PREGHIERA GIAPPONESE
Sanbiki ft Tobia Galimberti organo & Inedito Flute 4tet
Sara Caprioglio, Giulia Nigra, Raffaele Minervino e Jacopo Cavalotti flauti
h 21.30 TRIONFO PERCUSSIVO (in piazza)
Sanbiki no Taikouchi feat. Mattia Venturella
Chiara Codetta Raiteri, Tobia & Samuele Galimberti ft Mattia Venturella
Spettacolo per tamburi giapponesi, batteria, elettronica
“Taiko” è la parola collettiva giapponese che indica i tamburi.
Sanbiki lavora per mescolare suoni diversi, strumenti diversi e arti diverse all’insegna e in rapporto con il tamburo giapponese.
All’interno della Chiesa di S. Desiderio, lo spettacolo si aprirà con gli straordinari giovani dell’Inedito Flute Quartet per una sorta di meditazione giapponese guidata dalla musica, poi organo e percussioni giapponesi traghetteranno il pubblico verso l’esplosione percussiva dei Sanbiki, con la batteria di Mattia Venturella.
Nato nel 2018, il trio è composto da Chiara “Khilibe” Codetta (la Lucertola), Tobia Galimberti (il Bradipo) e Samuele “Sasso” Galimberti (il Procione).
L’Inedito Flute Quartet si è formato nell’ambito del Conservatorio di Alessandria e delle Masterclass tenute da Stefano Parrino. Vanta il record del concerto più alto d’Europa il 14 agosto 2024, sullo Stelvio a 3200 metri.
Per ulteriori informazioni, consultare il sito ufficiale.
Ora
(Sabato) 21:00 - 21:00
Luogo
Chiesa San Desiderio
via S. Desiderio 10, Correzzana (MB)
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Nel contesto della rassegna Cinemasuono Festival, organizzata a Cervia (RA) dallo Spazio Culturale Scambiamenti, verrà proiettato il film Una pagina di follia (1926), punto di riferimento del cinema muto giapponese
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Nel contesto della rassegna Cinemasuono Festival, organizzata a Cervia (RA) dallo Spazio Culturale Scambiamenti, verrà proiettato il film Una pagina di follia (1926), punto di riferimento del cinema muto giapponese diretto da Teinosuke Kinugasa.
La rassegna si propone di fondere musica e immagini creando nuove forme artistiche: l’opera di Kinugasa, proiettata lunedì 28 luglio alle ore 21:00, sarà infatti accompagnata dalla musica dell’artista sperimentale Luna Lias, caratterizzata dai ritmi frenetici dei generi musicali breakcore, drum n bass e jungle.
Una pagina di follia (Kurutta ippēji)
Ambientato in un inquietante manicomio, il film racconta la struggente storia di un ex marinaio che lavora come portinaio e inserviente nell’istituto all’interno del quale è ricoverata sua moglie. La donna, segnata da un trauma profondo, ha perso la ragione dopo aver tentato di annegarsi insieme al figlio: lei è sopravvissuta, ma il bambino è morto. L’uomo cerca disperatamente di farla fuggire, ma la paura e l’instabilità mentale della donna rendono ogni tentativo vano.
Il film è oggi considerato un capolavoro dell’avanguardia cinematografica giapponese degli anni Venti. Diretto da Teinosuke Kinugasa, Una pagina di follia si distingue per uno stile visivo audace e sperimentale, privo di didascalie e ricco di montaggi frenetici e immagini oniriche.
Alla sceneggiatura collaborò anche Yasunari Kawabata, futuro premio Nobel per la letteratura nel 1968. Il film nasce infatti nell’ambito della Scuola delle Nuove Percezioni (Shinkankaku-ha), un movimento artistico giapponese aperto agli influssi culturali occidentali, fondato dallo stesso Kawabata insieme ad altri giovani autori.
La produzione fu rapida e con mezzi limitati: le riprese durarono appena un mese e, per sopperire alla scarsità di luci, Kinugasa dipinse le pareti dello studio di color argento, in modo da riflettere e diffondere meglio l’illuminazione.
Per ulteriori informazioni e per visionare il calendario completo della rassegna, consultare il sito del Comune di Cervia.
Ora
Tutto il giorno (Lunedì)
Luogo
P.le dei Salinari
48015 Cervia (RA)