Murakami inedito sul New Yorker: pubblicato il racconto “Kino”

Parte di una raccolta di racconti mai uscita in inglese, “Kino” esce sul New Yorker e, in inglese, si può già leggere online. Nella storia tutte le passioni di Murakami: la musica jazz, la corsa, il silenzio come modo di essere.

Ci sono tutte le travi che reggono il mondo di Murakami: la corsa, il jazz di ieri, il gusto per un impianto stereo di ottima qualità, i dettagli che galleggiano in un silenzio sospeso. Il racconto inedito dello scrittore giapponese porta il nome del suo protagonista, Kino, ed è uscito sull’ultimo numero del New Yorker: parte di una raccolta pubblicata la scorsa primavera e mai tradotta negli Stati Uniti, come altri in precedenza – Scheherazade e Yesterday – vede la luce sul settimanale americano. E si può leggere anche online, in inglese.

Il bar di Kino: calmo, silenzioso, ordinato. Il bar che Kino apre dopo la separazione dalla moglie è una sorta di doppio. Come molti personaggi maschili di Murakami – basta pensare a Tengo di 1Q84 – è solitario senza essere votato alla meditazione, riempie i vuoti con le abitudini, si rapporta con discrezione al mondo. Il suo passato, il presente e “gli spazi intermedi” – che nella storia avranno un peso quasi superiore al dato reale – si srotolano dietro il bancone oppure osservando il salice davanti all’entrata. Con una colonna sonora che va da Coleman Hawkins a Billie Holiday.

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Fonte: RaiNews