Seijin no Hi – Festa della Maggiore Età 成人の日

Il secondo lunedì del mese di gennaio in Giappone viene considerato giorno di festa: si celebra infatti quell’evento conosciuto da tutti i giapponesi come Seijin no Hi (成人の日). Il Seijin no Hi è un giorno importante perché si celebrano e festeggiano tutti i ragazzi e ragazze che dal 2 aprile dell’anno precedente sino al 1 aprile del nuovo anno compiono 20 anni, raggiungendo quindi la maggiore età.

Si tratta di un traguardo importante per un giapponese in quanto si acquistano maggiori diritti ma soprattutto doveri e responsabilità. I “nuovi adulti” partecipano a delle cerimonie (dette 成人式 seijin-shiki) tenute dalle autorità locali e prefetturali in cui, di fatto, la comunità si “congratula” con loro per l’ingresso nell’età adulta.

Ma quali sono le origini di questa tradizione? Il Seijin no Hi deriva dalla cerimonia del 元服 genpuku (per gli uomini) e del 裳着 mogi (per le donne). La prima di queste viene fatta risalire tradizionalmente al 714 d.C., quando un principe, per segnare il cambiamento da giovane adolescente ad adulto cambiò il modo di vestire e la propria acconciatura. Questa era quasi tutta la sostanza del genpuku (lett.: “vestiti dell’inizio”), ma a differenza della seijin-shiki, questa cerimonia era più religiosa: un ragazzo veniva “presentato” al tempio quando aveva tra gli 11 e i 17 anni; l’idea di base è quella del nostro “antico” battesimo, anche se ufficialmente si veniva presentati all’ 氏神 ujigami, il kami protettore della zona

I ragazzi ricevevano nuove vesti da cui il nome della cerimonia: nella parola 元服 genpuku infatti, 服 fuku significa “veste”, mentre 元 gen “sostituisce” 首 collo, testa. La nuova veste si indossava infatti  “calandola dalla testa”. La corrispondente cerimonia “femminile”, il mogi, riguardava le ragazze tra i 12 e i 14 anni, che iniziavano invece a vestire (着る, kiru, da cui il “gi” di mogi) il 裳 mo, un’antica “gonna”.

Ad ogni modo, il genpuku “prese piede” lentamente. Fino all’epoca Heian riguardava ancora soltanto i nobili. E’ solo dall’epoca Muromachi che si diffuse anche nelle classi inferiori. In realtà però, radice antica o meno, il Seijin no Hi divenne festa nazionale ufficiale solo nel 1948, come evento volto a celebrare tutti i nuovi maggiorenni. Fino a poco tempo fa si era soliti festeggiare questo evento il 15 gennaio ma recentemente si è scelto di celebrarlo il secondo lunedì di gennaio. Per la precisione il cambio è avvenuto nel 2000, quando è stato introdotto l’Happy Monday System, una riforma del calendario lavorativo volta a far cadere le feste nazionali di lunedì in modo da creare dei ponti di tre giorni nell’anno giapponese, “storicamente povero di vacanze”.

Quest’anno la festa si è svolta lunedì 9 gennaio 2017.