Issey Miyake, a Milano il primo flagship store italiano

Dopo Parigi, Londra, Anversa e Zurigo, non poteva che essere Milano la sede del primo flagship store di Issey Miyake in Italia, data la vocazione sempre più internazionale e i forti legami con design e moda di questa città. “Il design è un atto di scoperta, ‘making things’, creare realtà, libertà, innovazione. Il design è lavoro che dona gioia alle persone. Per me Milano è già la città della creatività. Sono orgoglioso di esserne parte”, afferma Issey Miyake, stilista giapponese nato a Hiroshima nel 1938, celebre per le sue creazioni minimaliste e per la costante sperimentazione su tecniche e materiali, fra tutti il plissé. Ma Miyake non è, naturalmente, solo plissé, declinato in innovative collezioni quali Pleats Please e Homme Plissé. Questo risulta evidente dalla straordinaria pluralità di collezioni presentate nello store milanese, che spaziano dalla main line per uomo e donna alla iconica Bao Bao, da In-Ei – incursione dello stilista nel mondo del design in collaborazione con Artemide – a profumi, orologi e occhiali.

La scelta di Milano è dettata anche dal fatto che l’Italia assorbe il 50% delle vendite di Miyake in Europa e ogni anno il numero di nuovi acquirenti è in crescita. Per la maison di moda giapponese è quindi importante avere una presenza retail diretta sul territorio, come evidenzia Tempe Brickhill, direttore generale per l’Europa di Issey Miyake, in una recente intervista a “Il Sole 24 Ore”.

Il nuovo negozio, che ha aperto le sue porte lo scorso 15 marzo nell’ottocentesco Palazzo Reina in via Bagutta 12, si estende su circa 500 mq di superficie tra piano terra e piano signorile. Mentre di solito per le sue boutique Issey Miyake privilegia spazi iper moderni ed essenziali, per la prima volta ha scelto un edificio storico, costruito tra il 1826 e il 1831, e ha affidato il progetto di interior a Tokujin Yoshioka, artista e designer di fama internazionale che, oltre a seguire la progettazione degli store del marchio da oltre vent’anni, ha disegnato diversi modelli di orologi per la collezione Issey Miyake Watch.

Così Yoshioka racconta il concept dello store milanese, connubio perfetto di storia e futuro: “Un’unica estetica viene creata attraverso l’ unione di uno storico paesaggio urbano con un avveniristico intervento negli interni, al fine di esprimere il passare del tempo. Siamo attratti da un passato arricchito da strati di storia e da un futuro opaco non ancora realizzato. Esprime il contrasto tra storia e futuro, attraverso i molti strati del tempo presenti nel tessuto delle pareti interne, contrapposi ad un futuristico alluminio colorato. Le rotonde sculture galleggianti (chiamati Floating Disk, ndr) di alluminio sono colorate con la stessa tecnica usata per tingere i tessuti. I colori scelti – blu, arancione e verde – simboleggiano l’energia della natura, e comunicano un senso di traslucidità e proiezione nel futuro. L’essenza del design, armonizzato con la tecnologia e il lavoro manuale, caratterizzano lo spazio del negozio, riflettendo la filosofia alla base delle creazioni di Issey Miyake”.

Il legame di Yoshioka con l’Italia è forte: da anni collabora con alcune tra le principali aziende di design, come Cassina, Driade, Kartell, Moroso e Glas Italia. Proprio per quest’ultima, ha realizzato la serie di tavoli in vetro Fountain – Glass Table presentata durante il Salone del Mobile 2017 nel flagship store Issey Miyake di via Bagutta: una sapiente fusione di tecniche artigianali e tecnologia industriale, ulteriore conferma della grande affinità fra la sua ricerca progettuale e quella dello stilista giapponese.

Edoardo Miotti