Sosteniamo la cultura, anche online: Bookcity 2020

Un altro appuntamento fisso, ormai, quello con Bookcity, il festival del libro più famoso di Milano, che ci ha accompagnato questa settimana alla scoperta di nuovi titoli e delle prossime uscite, anche a tema Giappone.

BOOKCITY MILANO è un’iniziativa nata da una collaborazione pubblico – privata: nel 2012 il Comitato Promotore e l’Assessorato alla Cultura hanno chiamato a raccolta gli editori italiani per realizzare una manifestazione condivisa con tutti i protagonisti del sistema editoriale, al fine di mettere il libro, la lettura e i lettori, in quanto protagonisti dell’identità della città e delle sue trasformazioni al centro di una serie di eventi diffusi sul territorio urbano.

Giunto quindi alla sua nona edizione, si propone come un festival inclusivo e partecipato che promuove, con oltre 500 iniziative a partecipazione gratuita, l’incontro fra gli autori e il loro pubblico attraverso una serie di interventi a tema, presentazioni, letture ad alta voce, seminari e tanto altro.

Quest’anno la rassegna si è trovata davanti il grande ostacolo dell’emergenza sanitaria che ha costretto gli organizzatori, convinti fino a qualche giorno prima di mantenere tutti gli eventi in presenza, a ripensarli in maniera online. Così per tutta la durata del festival, dal momento dell’inaugurazione tenutasi l’11 novembre, fino alla sua conclusione domenica 15, gli incontri si sono svolti su svariate piattaforme digitali, che Bookcity ha raccolto in un unico programma online.

Ma non vi preoccupate se vi siete persi qualche testimonianza o non avete avuto tempo di seguirle interamente: per la prima volta, quest’anno, le registrazioni di tutti gli eventi del palinsesto rimarranno disponibili alla visione del pubblico sul sito http://www.bookcitymilano.it/.

Sempre più manifestazioni hanno e continuano ad adottare, per motivi di causa maggiore, misure e strumenti digitali per far sì che le proprie iniziative possano prendere forma…. che sia questo il futuro dei nostri cari eventi? O ben presto, quando tutto sarà passato, ci dimenticheremo dell’online, stanchi ormai di vivere davanti a uno schermo?

Nonostante la speranza di tornare presto a frequentare eventi dal vivo sia l’ultima a morire, non bisogna cancellare gli enormi sforzi fatti per rispondere alla sfida impostaci da un anno così duro e impegnativo, soprattutto per il mondo culturale che ha dimostrato, per l’ennesima volta, quanto la cultura sia necessaria per la nostra esistenza.

 

Amanda De Luca