GLI AINU DEL GIAPPONE – VIII. LA RIVITALIZZAZIONE DELLE ARTI

 

A seguito della Restaurazione Meiji e, dopo un periodo di negazione della cultura tradizionale Ainu da parte del governo giapponese si assistette ad un passaggio di considerazione degli Ainu che attribuiva loro un nuovo significato. Divenuti un arricchimento della cultura maggioritaria, si assistette alla ripresa delle diverse pratiche tradizionali Ainu come il tatuaggio, la danza, la lingua.

 

Quando si parla di cultura tradizionale Ainu, e più precisamente alle arti, si fa riferimento alla danza, alla musica e all’artigianato. Ed è proprio dalle loro forme originarie che voglio partire, per poter comprendere come sono state recuperate e riproposte nella contemporaneità.

Partendo dalla danza, una forma tradizionale era detta Upopo, in cui protagoniste erano le donne, sedute in cerchio, che per accompagnarsi si davano ritmicamente dei colpi sul petto, mentre in coro si elevavano voci intrise di tradizione Ainu. In realtà esso era una sorta di introduzione ai vari balli per rompere il ghiaccio e riscaldare l'atmosfera. Oltre all’Upopo, esisteva anche una variante detta Rimse che vedeva i partecipanti invece in piedi. Originariamente si riferiva ad una combinazione di balli e canti, derivata da una parata di ballo. Oltre al Rimse dell’emush, accompagnato da grida coraggiose, poiché era la danza di intimidazione degli dèi malvagi, ne esistevano altri tipi che avevano per tema gli animali, ed erano caratterizzati dai relativi suoni onomatopeici, come il Chikapne di Hararki con il tema dell'uccello; il Chironnup con il tema della volpe; il Fumperimse con il tema della balena. Quest’ultimo cominciava con una scena in cui una donna anziana trovava una balena indebolita, la notizia presto si diffondeva fra gli abitanti del villaggio, che accorrevano dando così il via alla rappresentazione. Pare che per realizzare i desideri, gli abitanti del villaggio effettuassero questa magica danza. Altro tipo di rappresentazione era il tapkar che vedeva la sola presenza degli uomini nel battere lentamente i piedi a terra. Queste accennate, sono però solo alcuni esempi. La danza tradizionale Ainu è stata riconosciuta nel 1984 come patrimonio dell’umanità.    

Attualmente i villaggi turistici sono le porte di accesso alle rappresentazioni di danza tradizionale. Se lo studioso storce il naso, il turista sarà ben lieto di aver potuto assistere ad una emozionante rappresentazione indigena. 

In questi centri, le rappresentazioni a cui possiamo assistere sono il risultato della difficile ricostruzione di un mondo che senza dubbio ha subito modificazioni di varia natura, confrontandosi di volta in volta con le diverse fasi storiche. Sebbene il villaggio “Poroto Kotan” è attualmente chiuso per i lavori di riqualifica e di realizzazione del nuovo progetto museale e parco tematico, la cui apertura è prevista per il 29 maggio del 2020, è possibile ancora continuare ad assistere agli spettacoli nel villaggio Akan Kotan per esempio.

Tra gli spettacoli quello dal titolo “Lost Kamuy”, improntato sulla simbiosi tra gli Ainu e il lupo dell’Hokkaidō, portato in scena a partire dal 19 marzo 2019.  Si tratta di un vero e proprio spettacolo per il quale è stata studiata appositamente una commistione tra musica tradizionale Ainu e musica moderna non Ainu, tra danza tradizionale Ainu e danza contemporanea non Ainu. Rimanendo sempre in tema di danza, un altro spettacolo denominato “Traditional dances”, mostra proprio le danze tradizionali della durata di qualche minuto e precedute da una voce narrante che spiega il significato di ciascuna danza. Altro spettacolo ancora è lo “Iomante Fire Festival”, che segna la ripresa dell’antico rituale dell’orso. Per quel che riguarda gli spettacoli esterni al teatro “Ikor”, dall’ultima settimana di gennaio, fino al mese di marzo, il lago Akan si trasforma in un palcoscenico singolare durante il Festival del ghiaccio, che offre ogni sera una dimostrazione sotto un cielo di fuochi d'artificio. Un’altra occasione di vivere un’esperienza dal sapore Ainu è detta “Kamuy Lumina”. Non si tratta di uno spettacolo, ma di una passeggiata nella foresta durante la quale è possibile sperimentare il contatto con la natura e il riconnettersi con le divinità. A ricordare questo impegno c’è la grande scultura del gufo che osserva gli uomini e protegge il villaggio Akan. Inoltre, sono molteplici le attività che si possono svolgere all’Akan Kotan durante l’anno, come le lezioni di ricamo, di intarsio del legno, di musica tradizionale, di letture di storie Ainu.

Una sezione del teatro “Ikor”, presso il villaggio “Akan Kotan”, Kushiro. Foto dell’autrice.

 

Passando alla  musica e partendo da quella tradizionale,  tra gli strumenti utilizzati vi era una sorta di cannuccia-fischietto (wakka-kukutu o chi-rekte-kuttar), un corno di corteccia (kosa-bue), un tamburo (kaco) utile per accompagnare i canti sciamanici, una sorta di cetra a cinque corde (tonkori) e una specie di arpa ebraica (mukkuri).

Strumenti musicali e musica sono stati utilizzati come forme espressive per inviare questo o quell’altro messaggio. Ecco allora la nascita di alcuni gruppi musicali, primo fra tutti quello denominato  “Ainu Rebels”, gruppo che mescolava musica tradizionale, danza tradizionale, con elementi hip-hop. Dall’anno della sua formazione, il 2006, il gruppo musicale è rimasto attivo fino al 2010 e, contava fino a 15 membri. A capo vi era Mina Sakai, di origine Ainu, la quale ha spiegato che ha voluto tale formazione musicale per rivendicare l'orgoglio nella sua eredità, essere un esempio e incoraggiare gli altri a fare lo stesso. Il gruppo si è concentrato principalmente su musica dal vivo e spettacoli di danza. La stessa cantante, nel 2011 da il via ad un altro progetto dal titolo “Imeruat”. Si tratta di un duo musicale composto da lei e dal pianista Masashi Hamauzu. Se volessimo descriverne il genere, sarebbe meglio dire che si tratta di un mix tra Alternative, Pop, Progressive, Elettronica, World music, Rock, Etnica, Ainu, Classica. Mina utilizza nel canto tre lingue; Ainu, giapponese e inglese. Un altro gruppo musicale a cui possiamo far riferimento e l’ “Oki Dub Ainu Band”, con il cantante e musicista Oki Kano. Solista e membro del gruppo musicale, il suo è un approccio alla musica di tipo contemporaneo, miscelando vari  generi musicali come il Reggae, l’elettronica con melodie folk Ainu, ha ricevuto non solo elogi in Giappone, ma anche in tutto il mondo, divenendo il maggior musicista di “tonkori” vivente. Un gruppo tutto al femminile è quello delle “Marewrew”, attivo sul tema della riproduzione e della trasmissione della canzone tradizionale Ainu “Upopo”. La preziosità del loro lavoro è quello di cantare e di creare, attraverso la ritmicità di schemi, una sorta di trance naturale. Un’altra musicista esperta di “mukkuri” era Umeko Ando, venuta a mancare nel 2004, la quale utilizzava i suoni Ainu e li riproponeva in versione tradizionale. Altro aspetto delle arti è l’artigianato.

L’interesse per gli Ainu nei confronti della pratica dell’intarsio, a partire da oggetti di utilità quotidiana, fu una conseguenza alla mancanza di formazione in campo agrario, cui vennero obbligati dalla politica di assimilazione dal governo giapponese. Prima dai wajin immigrati sull’isola, poi in seguito al progetto di promuovere l’Hokkaidō e le sue bellezze paesaggistiche come attrazione turistica, gli Ainu videro aumentare le richieste di manufatti artigianali. Ben presto le tecniche dell’intarsio vennero migliorate, così quando si assistette alla massiccia presenza delle forze armate dell'occupazione americana sul territorio giapponese, per gli Ainu fu una occasione di un nuovo mercato. Da qui in poi vennero prodotte grosse quantità di sculture in legno per soddisfare le differenti richieste di souvenir tipici.

 

 

Esempio di prodotti Ainu per i turisti. Questa linea è stata creata da Kohei Fujito del laboratorio Kumanoya, presso il villaggio “Akan Kotan”, Kushiro. Foto dell’autrice.

 

Attualmente, sono soprattutto i villaggi ricostruiti ad offrire la possibilità di esporre i propri prodotti di artigianato, sia che si tratti di intarsio tradizionale più propriamente detto che di manufatti di ogni genere, pensati e realizzati per soddisfare la curiosità del turista di turno.

Chi visita l’Hokkaidō oggi sarà accompagnato dalla forte sensazione che la presenza Ainu sia ovunque all’interno dell’isola, che il passato è rimescolato assieme al presente, in tutti i campi, per dar vita a qualcosa di “attualmente intrigante” ai fini turistici. Di qualsiasi rimescolamento si tratti, tale strategia di rivitalizzazione appare essere una buona via alla sopravvivenza, per cui non ci resta che godere della cultura Ainu e della bellezza dell’isola.

 

                                                                                                                  Sabrina Battipaglia  

 


HINA- MATSURI , LA FESTA DELLE BAMBINE

di Mayuko Okuno

奥野 真悠子

In Giappone, il 3 marzo si celebra la Festa delle Bambine: “Hina-Matsuri” (lett. la festa delle bambole), chiamata anche “Momo no Sekku” (lett. la festa dei peschi), si festeggia decorando Hina-Ningyo (bambole ornamentali), mangiando e offrendo Hina-Arare (snack di mochi), Hishi-mochi, Chirashi-Zushi1, Zuppa di vongole ecc.

  • Che cos’è Sekku?

Ci sono 5 giorni che si chiamano “Sekku” o “Go-Sekku”(nome generico). In Giappone Sekku è stato tramandato dalla Cina: è un evento in cui si prega per la fertilità del terreno, buona salute, discendenti e prosperità, si fa un’offerta e ci si purifica per il cambiamento di stagione.

Hina-Matsuri originariamente non era un evento solo per le bambine, ma anche per augurare buon inizio allontanando disastri e sfortuna durante il rinnovo stagionale. In Cina le persone avevano l’abitudine di lavare il corpo in fiume, invece in Giappone le persone facevano le bambole in forma umana con la carta e se le passavano sul corpo per spostare il male da sè a queste, per poi farle scorrere nel fiume.

Inoltre un gioco di bambole chiamato “Hina-Asobi”, simile a quello di oggi, era in moda tra le bambine nobili. Si dice che questo gioco combinato con quell’usanza di fare scorrere le bambole al fiume, sia all'origine di “Nagashi-Hina”(fare scorrere le bambole al fiume) rimanente anche oggi. Con lo sviluppo della tecnologia di produzione di bambole, hanno iniziato a esserne prodotte di belle e di maggior pregio, così che negli anni siano cambiate da quelle da fare scorrere a quelle da decorare.

Allora, in Giappone come si festeggia Hina-Matsuri? Di seguito vi presento alcuni aspetti tipici.

  • Decorare Hina-Ningyo

Hina-Ningyo sono le bambole da decorare per Hina-Matsuri, e ce ne sono diversi tipi a seconda dei livelli della struttura di appoggio e del numero delle bambole: a sette scale o cinque scale, “Shinnokazari (ornamenti di principe)” cioè solo Odairi-sama e Ohina-sama (il principe e la principessa), ecc.. Le Hina-Ningyo rappresentano il matrimonio dell’imperatore, Odairi-sama e Ohina-sama, rispettivamente l’imperatore e l’imperatrice, indispensabili, ed esprimono il desiderio di avere un matrimonio felice come quello imperiale. Generalmente si decorano Hina-Ningyo dal primo giorno di primavera (intorno al 4 febbraio) fino a metà febbraio, e dopo che finisce Hina-Matsuri si deve metterle via il prima possibile, al massimo metà marzo. Si dice infatti “se dimentichi di mettere via Hina-Ningyo il tuo matrimonio sarà ritardato”, che ha il significato educativo “una ragazza che rimanda a mettere in ordine non può diventare una donna affascinante”.

  • Nagashi-Hina o Hina-Nagashi (fare scorrere le bambole al fiume)

Rappresenta forse la pratica più antica, raccontata anche nel Genji Monogatari. Si fa scorere carta o piante umanoidi nel fiume desiderando salute per i bambini. Oltre fare scorrere le bambole di carta a forma umana, si tengono vari eventi di Hina-Nagashi in vari luoghi, come per esempio la mostra di Hina-Ningyo, in cui appaiono Odairi-sama e Ohina-sama, e lo spettacolo per fare vedere come si indossa jūnihitoe (un tipo di kimono molto elaborato per le donne di corte) .

  • I cibi legati a Hina-Matsuri

Ogni piatto (o cibo) ha un significato legato alla fortuna. Nel Giappone attuale, vendono le torte e i dolcetti decorati di Hina-Matsuri e, oltre ai piatti tradizionali di Hina-Matsuri, alcune persone festeggiano mangiando questi.

  • Hina-Arare, un tipico snack di Hina-Matsuri, fatto da riso mochi: si prepara un boccone di riso mochi poi si abbrustolisce. Dicono che i quattro colori, rosso (rosa) e verde e giallo e bianco, esprimano le quattro stagioni, e così il desiderio che la figlia possa essere felice si estende a tutto l’anno.

rosso (rosa) → primavera

verde → estate

giallo → autunno

bianco → inverno

Hina-Arare generalmente ha quattro colori ma esiste anche Hina-Arare di tre colori. In questo caso i colori sono bianco e verde e rosso. Il bianco esprime la terra coperta di neve, il verde esprime gli alberi che germogliano, il rosso esprime il sangue e la vita.

Il sapore di Hina-Arare è diverso da regione a regione, in Kanto si mangia condito con zucchero, invece in Kansai si mangia con salsa di soia o sale.

  • Hishi-Mochi, fatto tagliando i mochi di tre colori, verde e bianco e rosa (rosso), in losanga e stratificandoli. Dicono che il verde abbia significato di salute e lunga vita, il bianco quello di purezza, il rosa quello di scongiuro. Inoltre questi tre colori sono stratificati nell’ordine del rosa → bianco → verde, e questo ordine significa “nella stagione che si avvicina, la primavera, sotto la neve le piante germogliano e i fiori di pesco spuntano sulla terra ancora innevata”. È fantastico che le persone del passato abbiano espresso la stagione così con solo tre colori!

Il mochi verde è fatto da assenzio che ha un effetto di aumento del sangue, il mochi bianco è fatto da semi di Castagna d’acqua che abbassano la pressione, il mochi rosa è fatto da gardenia che ha un effetto disintossicante. Ci sono varie teorie perché è diventata la forma di losanga ma in tutte cè il desidero dei genitori per la salute della figlia.

  • Zuppa di vongole. La vongola ha 2 conchiglie, e se queste sono parte della coppia giusta si adattano insieme, altrimenti non si incastrano. Per questo le vongole esprimono la coppia che va d’accordo, e il desiderio che la figlia possa stare felice con il marito e vadano d’accordo per sempre.
  • Chirashi-Zushi ( è uguale con Chirashi-Sushi. In giapponese, generalmente quando una parola si compone di 2 parole la pronuncia cambia, in questo caso “Zu” è il suono sonoro di “Su” n.d.a.), un tipico piatto di Hina-Matsuri che in realtà non ha alcun significato di fortuna in sé, ma lo hanno gli ingredienti: innanzitutto sulla Chirashi-Zushi si puo mettere cerfoglio, uova, fiori di colza ecc, e il colore diventa così bello e primaverile tanto da averlo reso un piatto tipico di Hina-Matsuri, mentre nella preparazione si usano i gamberi (simboleggiano la lunga vita, assomigliando ad anziani con la loro barba lunga e la schiena curva), le radici di loto (simboleggiano il poter guardare bene in anticipo per via dei loro buchi) e i legumi (simboleggiano la salute e una persona che lavora diligentemente).
  • Qual è una bevanda per Hina-Matsuri? La risposta dovrebbe essere “Shiro-Zake”!!(Shiro significa bianco, zake significa il sake. “Za” di “Shiro-Zake” è il suono sonoro di “Sa” di “Shiro-Sake” n.d.a.). Si dice si bevesse originariamente Toukashu (il sake con I petali dei fiori di pesco), tramandato dalla Cina come un tipo di bevanda alcolica medicamentosa; la pesca, infatti, nella tradizione purifica dal male e porta energia e forza per lungo tempo. Nel periodo Edo, le persone hanno iniziato a bere più Shiro-Zake di Toukasyu, ed è rimasta questa usanza anche ai giorni nostri. Tuttavia lo Shiro-Zake è una bevanda alcolica perciò le bambine, che sono le protagoniste di Hina-Matsuri, bevono l' Amazake che è simile ma analcolico.

Nella stagione di Hina-Matsuri, io festeggiavo decorando Hina-Ningyo, mangiando i cibi legati alla festa con la mia famiglia. All’asilo facevo Ohina-sama e Odairi-sama con gli origami e cantavo la canzone di Hina-Matsuri. Nelle scuole elementari e medie, in questo giorno i pranzi scolastici diventavano più ricchi e prelibati, e noi bambini non vedevamo l’ora che arrivasse! Diventando adulta, gli impegni mi hanno impedito di trovare il tempo di decorare le Hina-Ningyo negli ultimi anni, ma al giorno di Hina-Matsuri mia madre mi cucinava Chirashi-Zushi e zuppa di vongole e festeggiavamo così, anche senza bambole, e adesso che vivo in Italia vorrei continuare, il 3 marzo, a festeggiare Hina-Matsuri.

Provate a festeggiare anche voi!!

ひなまつり

 日本では、33日は「ひなまつり」という女の子の健やかな成長を祈る行事です。「桃の節句(※)」とも呼ばれ、ひな人形を飾ったり、ひなあられや菱餅をお供えしたり、ちらし寿司やハマグリのお吸い物を食べたり飲んだりしてお祝いします。

  • 節句とは

日本には節句と呼ばれる日が5つあり、総称して五節句と呼ばれています。節句とは、もともと中国から伝わったもので、季節の節目に五穀豊穣、無病息災、子孫繁栄などを祈り、神さまへお供え物をしたり、邪気を払ったりする行事のことです。

 ひなまつりは、もともと女の子のための行事ではなく、季節の変わり目に、災難や厄を祓い、良い幕開けができるよう願う行事でした。中国では、川で身を清める習慣がありましたが、日本では、紙などで人型の人形をつくり、自分の体を撫でて穢れをうつして川に流すことで、邪気払いをする行事として広がって行きました。

 また、この行事がはじまる頃、平安貴族の女の子の間で「ひなあそび」と呼ばれる、現在のままごとに近い人形遊びが流行していました。この遊びと、人形を川に流す風習が結びついて、現在でも残る「流し雛」のルーツになったと言われています。時代とともに人形作りの技術が発展したことで、立派な人形が作られるようになり、やがて人形は流すものから飾るものへと変わっていきました。

 日本ではどのようにひなまつりをお祝いするのでしょうか。下記にて、代表的なものをご紹介します。

  • ひな人形を飾る

ひな人形とは、ひなまつりに飾る人形のことで、7段や5段飾りの豪華な段飾りのもの、お内裏様とお雛様だけの親王飾りなど、さまざまな種類があります。女の子がいる家庭では、ひな人形を飾り、ひなまつりをお祝いします。ひな人形は天皇陛下の結婚式を表現しており、どのひな人形にも欠かせないお内裏様とお雛様は、天皇と皇后を表していて、二人のように幸せな結婚ができるようにとの願いが込められています。ひな人形は、一般的に立春(暦上で春が始まる日、2月4日頃)〜2月中旬にかけて飾り、ひなまつりが終わったらなるべく早めに、遅くとも3月中旬までにはしまいます。「ひな人形をしまい忘れると婚期が遅れる」という迷信がありますが、これは、「片付けを後回しにするような女の子は、素敵な大人の女性になれませんよ!」という教育的な意味が込められています。

  • 流し雛

流し雛とは、雛流しとも呼ばれるひなまつりの伝統行事です。紙や草木を人型にしたものを、子供の無病息災を願いながら川に流します。流し雛は源氏物語の中にも出てくるほど歴史ある行事で、現在でも各地で流し雛が行われています。人型の紙の人形を流す他にも、雛人形が展示されたり、お内裏様とお雛様が登場したり、十二単を着付ける様子を見ることができたりなど、各地でさまざま流し雛イベントが開催されます。

  • ひなまつりにまつわる食べ物

ひなまつりには、下記のような物を食べ、お祝いをします。それぞれの料理には、縁起の良い意味が込められています。現代の日本では、ひなまつりの季節になるとひなまつりのデコレーションがされたケーキやお菓子が販売されており、下記のような伝統的な料理の他にも、ケーキなどを食べてお祝いする人々もいます。

  • ひなあられ

ひなあられは、一口大のもち米を炒って作るひなまつりの代表的なお菓子です。赤(ピンク)、緑、黄、白の4色でそれぞれ四季を表していると言われています。四季を表すことにより、「1年中娘が幸せに過ごせるように」という願いを込めています。

赤(ピンク)→春

緑     →夏

黄     →秋

白     →冬

また、ひなあられは基本的には4色ですが、3色の場合もあり、この場合は白・緑・赤で構成されます。白が雪の大地、緑が木々の芽吹き、赤が血と命を意味していて、自然のエネルギーが得て、健やかに成長してほしいという願いが込められています。

ひなあられの味は、関東と関西で異なっており、関東は砂糖で味付けした甘いひなあられ、関西は醤油や塩で味付けしたひなあられが食べられています。

  • 菱餅

菱餅は、緑、白、ピンク(赤)の3色の餅をひし形に切って重ねたものです。緑は「健康長寿」、白は「清浄」、ピンクは「魔除け」を意味していると言われています。また、この3色は上からピンク→白→緑の順で重ね、この順番には「春が近づく季節、雪の下には緑の草が息づきはじめ、雪が残る大地には桃の花が芽吹く」という意味合いがあります。3つの色だけで、このように季節を表す昔の人々の考えはとても素敵ですね。

緑の餅には増血作用のあるよもぎ、白の餅には血圧を下げる効果のあるひしの実、ピンクの餅は解毒作用があると言われるクチナシが使われています。菱形になった経緯には諸説ありますが、どの説にも親が娘の健康を願う気持ちが込められています。

  • ハマグリのお吸い物

ハマグリは2枚の貝殻をもつ2枚貝です。貝殻は対の貝殻であれば、ぴったりあいますが、それ以外の貝殻があうことはありません。このことから、ハマグリは仲の良い夫婦を表しており、「一人の相手と永遠に仲良く過ごせますように」という願いが込められています。

  • ちらし寿司

ちらし寿司は、ひなまつりの定番メニューですが、実は、ちらし寿司そのものにはいわれは何もありません。しかし、使われている具材に縁起の良い意味があり、また、三つ葉や卵、菜の花などをちらすことで彩りが華やかになり、春を運んでくれる料理として、ひなまつりの定番となったようでうす。具材には、えび(長生きできますように)、れんこん(先が見通せるように)、豆(健康でマメに働けるように)などが使われます。

  • 白酒

ひなまつりの飲み物といえば、白酒です。もともとは桃の花びらをつけた桃花酒というものが飲まれていたと言われています。桃は古くから、邪気を払い、気力や体力の充実をもたらすということで、薬酒のひとつとして中国から伝えられました。江戸時代になり、桃花酒より白酒の方が親しまれるようになり、現在でもひなまつりには白酒を楽しむ風習が続いています。とはいえ、白酒は大人の飲み物ですので、ひなまつりの主役である子供は、白酒に似た、ノンアルコールの甘酒を楽しみます。

 私は、ひなまつりの季節になると、家族と一緒にお雛様を飾り、ひなまつりにまつわる食べ物を食べ、お祝いしていました。幼稚園では、お雛様とお内裏様を折り紙でつくったり、ひなまつりの歌をよく歌っていました。小学校や中学校では、ひなまつりの日は給食が少し豪華になるので、給食を楽しみにしていた記憶があります。大人になるにつれて忙しくなり、なかなかお雛様を飾る機会も減りましたが、ひなまつりの日には母が毎年ちらし寿司とハマグリのお吸い物を作ってくれ、ひなまつりのお祝いは毎年していました。現在、私はイタリアに住んでいますが、これからも33日はひなまつりのお祝いを続けていきたいと思います。みなさんも、33日は、日本風にひなまつりをお祝いしてみてはいかがでしょうか。