Il Dio del fuoco e del tuono

Un’ esperienza che vorrei consigliare a tutti quelli che come me amano la cultura classica di periodo Heian, è sicuramente visitare il tempio Kitano Tenmangu a Kyoto. A tutti è noto che Kyoto è per eccellenza il cuore della cultura tradizionale giapponese, ma non sempre questo tempio rientra in tutti gli itinerari turistici.

Santuario shinto situato nel nord della città, fu costruito nel 947 ed è tutt’oggi un luogo caratteristico dell’antica capitale. Le circostanze della sua costruzione sono piuttosto particolari: come riportato nel Fuso Ryakki ed in varie fonti, fu costruito per placare lo spirito del ministro Sugawara no Michizane (845-903) ingiustamente esiliato nel 901 dall’imperatore Daigo, e morto di crepacuore due anni dopo. Subito dopo la sua morte infatti, il paese fu colpito da numerose calamità, che furono subito attribuite al suo fantasma vendicatore e che gli valsero il titolo di Dio del fuoco e del tuono. Fu così che per pacificarlo gli fu conferito l’onore della riabilitazione e della promozione ed in seguito gli fu dedicato il tempio Kitano. Questo personaggio è stato da subito guardato con simpatia a causa della sua morte in esilio, e soprattutto ammirato per la sua fedeltà incondizionata e la sua grande conoscenza dei classici cinesi, all’epoca ritenuti la più alta forma di  rappresentazione letteraria.

Ancora oggi questo Dio è invocato come Tenjin, Kami protettore delle lettere e della calligrafia, e specie prima dei temutissimi esami di ammissione all’università, il tempio si riempie di studenti che si appellano alla sua benevolenza. Anche io ho avuto la fortuna di appellarmi alla sua grazia e di accarezzare la testa di uno dei buoi posti nel suo giardino, e posso dire che anche per me, come per tanti studenti giapponesi, Karai Tenjin ha avuto un occhio di riguardo.

 

Maria Bugno