FujiQ Highland, emozioni da guinness (parte 1)

Situato alle pendici del Monte Fuji, il parco divertimenti più famoso del Giappone risalta su uno sfondo pittoresco: le vertiginose montagne russe spiccano su uno sfondo di alberi fioriti e colline verdi sovrastate dall’imponente eleganza del Monte Fuji, l’indiscusso protagonista del quadro. In primavera, data la bellezza del paesaggio circostante, il FujiQ è un’esperienza magica; per tutto il resto dell’anno, specialmente per gli amanti dell’adrenalina, è semplicemente un’esperienza imperdibile.

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Biglietto giornata intera

Il FujiQ con i suoi roller coaster futuristici, vanta numerosi record mondiali, insieme ad un’ampia varietà di attrazioni per famiglie ed aree dedicate agli appassionati di manga. L’entrata al parco costa circa 48€ per una giornata intera e permette il libero accesso alla maggiorparte delle strutture. In alternativa, l’ingresso alle attrazioni può essere pagato singolarmente (il prezzo varia intorno agli 8€ per corsa). Anche se un pò caro, vi posso assicurare che il parco li vale tutti, e che alla fine della giornata non ne avrete abbastanza. Un punto su cui consiglio di prestare attenzione è la scelta del giorno della visita: nel caso in cui progettiate di visitare il parco durante giorni di festa nazionale, preparatevi a lunghissime attese. In particolare durante la Golden Week, la media è di 3 ore di coda per ogni attrazione.

La sezione del parco dedicata agli amanti dell’adrenalina è composta da quattro attrazioni principali, ciascuna incredibile a modo suo:

EejanaikaSe siete curiosi di vedere il mondo a testa in giù, questa è l’attrazione giusta. L’Eejanaika è il roller coaster con più giri su sè stessi al mondo ed appartiene alla categoria delle montagne russe ”a quattro dimensioni” (per ulteriori informazioni cliccare qui ). Durante la corsa i passeggeri vengono sottoposti a 14 capovolgimenti nell’arco di un minuto. La posizione dei sedili (autonomi nel movimento rispetto al vagone) accompagna le numerose e mozzafiato cadute libere, permettendo al passeggero di osservare, seppure per brevissimi momenti, curiose prospettive sul paesaggio intorno a sè. La mancanza della struttura sotto i piedi e le continue evoluzioni della pista contribuiscono allo sviluppo di un senso di libertà e smarrimento che rendono il ricordo di questa montagna russa indimenticabile. L’Eejanaika, letteralmente ”Non è fantastico?”, pone una domanda a cui è facile rispondere. Sì, è decisamente fantastico. Tuttavia, essendo in tutti i sensi un’esperienza a 360°, lo consiglierei solo agli stomaci più forti!

eejanaika(Per vedere la corsa completa –> https://www.youtube.com/watch?v=cgbWjTGOqBk)

Fujiyama – altresì definito come il ”Re delle montagne russe”, è l’attrazione più antica all’interno del parco. Aperto al pubblico nel 1996, con i suoi 79 mt di altezza ha detenuto per un certo periodo il titolo di roller coaster più alto, più veloce e con la discesa più alta del mondo. Nonostante i suoi 21 anni di servizio la pista non delude affatto, l’ebbrezza della velocità e la sensazione di vuoto in caduta libera vengono anzi percepiti in maniera estremamente nitida. Durante la prima salita, in una giornata limpida è possibile osservare per lungo tempo l’elegante profilo del Fuji. Una buona distrazione da ciò che sta per succedere! 70 metri di caduta libera ed una pista che si sviluppa su 2km percorsa ad un picco di 130 km/h. Unica nota negativa, per colpa della durezza dei sedili e dei cambi di direzione a gran velocità, ne si esce con un gran mal di schiena.

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(Per vedere la corsa completa –> https://www.youtube.com/watch?v=Xx4_NgCgGP4)

Takabisha – Se siete dei veri collezionisti di record nei parchi divertimento, di certo non potrete lasciarvi sfuggire il roller coaster con la discesa più ripida al mondo. Aperta al pubblico nel 2011, questa attrazione è senza dubbio una delle più imprevedibili e sconvolgenti del parco. Già a partire dal nome (”il prepotente” , ”il tiranno”) , potete cominciare a farvi un’idea su cosa vi aspetti. Il primo tratto viene percorso al buio completo. Dopo qualche giro della morte e qualche curva a velocità folle, si arriva alla parte che dà senso al nome della corsa. Una salita verticale (sì esatto, a 90° rispetto al terreno) che culmina in una discesa tanto ripida da non poter vedere la pista nemmeno sporgendosi in avanti. L’angolo che vanta il record mondiale (e che vi farà andare in tachicardia) è di 121° , e rende questa attrazione assolutamente unica ed impressionante. Sulla cima il vagone rallenta considerevolmente, per poi fermarsi brevemente sul ciglio della discesa e favi ammirare il panorama mentre soffrite i secondi più lunghi del mondo. Dall’infame discesa in poi, si susseguono altri giri della morte ed altre emozionanti evoluzioni, certamente non da meno rispetto le altre piste.

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(Per vedere la corsa completa –> https://www.youtube.com/watch?v=M9Vy_YzhwHE)

Dodonpa – last but not the least (anche perchè è il mio preferito), vi presento il roller coaster con l’accelerazione più potente del mondo. Vi siete mai chiesti cosa prova un pilota di un Formula 1 durante la partenza? Salendo su questa attrazione ve ne farete un’idea. Aperto al pubblico nel 2001, il Dodonpa si appropria immediatamente di due record mondiali: roller coaster più veloce del mondo (perso alcuni anni dopo), e roller coaster con la maggiore accelerazione al mondo (titolo che detiene tutt’ora). Nonostante la durata della corsa sia di poco inferiore al minuto, è l’attrazione che più mi ha lasciata a bocca aperta (e che a dirla tutta, più mi ha terrorizzata!). A partire dall’ingresso, l’attesa in coda è accompagnata dall’ insistente suono dei tamburi giapponesi, che fa montare la tensione ed il senso d’inquietudine. La partenza, momento cardine dell’attrazione, viene effettuata all’interno di un tunnel con tanto di semafori e countdown, il quale occasionalmente ha dei ”malfunzionamenti”. Alla fine del conto alla rovescia, alle volte viene improvvisato un problema tecnico per cui la partenza viene ritardata di alcuni secondi, sottoponendo i passeggeri ad un lancio a sorpresa ancor più gradevole di quello in previsione. Alla fine del countdown, si passa dunque da 0 a 172 km/h in 1.8 secondi. Se provate ora a contare due secondi, e pensate che in quel tempo venite sparati ad una velocità che rende impossibile persino gridare, probabilmente potete cominciare ad immaginare l’originalità di questa attrazione. Per rendere quest’esperienza ancora più stravolgente ai vostri occhi, specifico che la forza alla quale si viene sottoposti durante la partenza, è molto simile a quella a cui vengono sottoposti gli astronauti nella fase di decollo. A questa velocità la corsa prosegue su una discesa tanto ripida da riuscire a sollevare completamente il corpo dal sedile, per poi terminare in una serie di evoluzioni che nel complesso rendono questa attrazione un’esperienza straordinaria. Sia per la sensazione di totale impotenza durante la prima fase che per l’overdose di adrenalina durante il resto della pista, questa è senza dubbio la mia attrazione preferita. Attualmente è in fase di rinnovo, ma verrà riaperta al pubblico a breve (luglio 2017).

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(Per vedere la corsa completa –> https://www.youtube.com/watch?v=woyRp9nN_gg)

(to be continued)