Un’estate in Giappone. Diario di viaggio – Quinta tappa: a caccia di matsuri nel nord del Giappone

L’estate giapponese è una dimensione particolare, dove al caldo insopportabile corrisponde un’esplosione incredibile di vitalità e di energia gioiosa convogliata nei matsuri, quelle celebrazioni dal richiamo religioso che riempiono di colori le vie delle città. I matsuri estivi sono numerosissimi in tutto il Giappone, ma il Tohoku offre alcuni momenti particolarmente coinvolgenti, che aprono le porte ad un luogo imprevedibile e incredibilmente affascinante. È un modo per avvicinarsi a un territorio molto spesso dimenticato, che custodisce tuttavia un’immensa ricchezza culturale, e che merita di essere conosciuto con più cura.

 

Il Tanabata Matsuri in Misawa

Molti ormai hanno imparato a conoscere i festeggiamenti per il Tanabata, la notte delle stelle innamorate che si celebra in tutto il Giappone nel mese di luglio. Si tratta di un’antica leggenda di origine cinese, che narra la triste storia d’amore di due amanti separati dalla Via Lattea e destinati a incontrarsi solo una notte in tutto l’anno; questo matsuri ha delle caratteristiche comuni diffuse in tutto il territorio, come ad esempio le alte lanterne che ondeggiano luminose lungo le strade, ma assistervi a Misawa può essere un’esperienza particolarmente interessante. Non perché sia il migliore o il più famoso dei Tanabata, ma perché la città stessa è una realtà particolare, anche per la presenza di una base militare americana; passeggiando per le vie illuminate dalle lanterne, è surreale assistere al passaggio di una popolazione tanto varia, di origini così variegate, abbigliata nel tradizionale yukata estivo dai colori vivaci e disegni tipici. Ne emerge un singolare incontro tra elementi tradizionali ed esperienze più moderni, mentre i pub inglesi delle zone centrali offrono birra fredda per combattere il terribile caldo estivo, che a volte colpisce anche queste aree. E naturalmente, come è facile immaginare, il Tanabata si trasforma in un’occasione di svago e di passeggiate tra infiniti profumi del più gustoso cibo locale che rende l’esperienza decisamente più completa

 

Hachinohe Sansha Taisai

Con il secondo matsuri, ci si distanzia ampiamente dalle più popolari tradizioni nazionali per sperimentare un evento dai marcati accenti locali. L’Hachinohe Sansha Taisai è infatti un matsuri che si celebra tra la fine luglio e primi di Agosto, dedicato espressamente a tre santuari shintoisti locali (l’Ogami, il Shinra e il Shinmei); è una sorpresa inattesa, la cui ricchezza di immagini e colori vale il viaggio fin da queste parti. Il matsuri, che si rivela una festa vera e propria di tre giorni, si concretizza in una lunga parata di carri di enormi dimensioni, pieni, inondati, sommersi di decori, di eroi mitici, di dèi antichi, di animali sacri e di simboli del luogo. Un’esplosione incontrollabile di colori che invadono la strada mentre i carri stessi si aprono e si trasformano davanti agli occhi stupefatti dell’osservatore.

La parata procede al ritmo incessante di canti locali e tamburi, tamburi incredibili il cui suono ritmico e potente entra sotto pelle e conduce i partecipanti verso la notte, in un mondo che non è più il nostro.

E naturalmente, si è sempre accompagnati dai deliziosi profumi dello street food locale, comprese le deliziose patate dolci allo zucchero e le mele caramellate, vera specialità locale.

 

Aomori Nebuta Matsuri

Infine, non si può assolutamente ignorare il Nebuta Matsuri, forse la festività più popolare di tutta la prefettura di Aomori; oltre a quello del capoluogo, infatti, esistono numerose varianti locali come ad esempio il Neputa Matsuri di Hirosaki, o il Tachi-nebuta Matsuri di Goshogawara (altra esperienza imperdibile). Nella città di Aomori, il matsuri si tiene intorno al 3 Agosto, ed è un vero evento che porta in città un fiume di occhi pronto ad assistere all’evento.

La leggenda dietro a questo matsuri sembra riferirsi alla leggendaria battaglia tra la popolazione locale degli Emishi, che anticamente abitava queste terre, e le truppe imperiali giapponesi, smaniosi di conquistare interamente quest’area. La festività celebra in particolare il coraggio e la forza di Aterui, il condottiero emishi a capo della resistenza locale, una delle figure più amate della regione.

Come per l’Hachinohe Sansha Taisai, anche qui il cuore del matsuri si trova nella lunga parata che invade l’intera città, con balli e canti locali e con immensi carri; a differenza di quelli incontrati prima, tuttavia, questi carri offrono una diversa magia. Appena il sole inizia a calare, intorno alle 21 (poco dopo la partenza della parata) i carri si illuminano completamente, e le diverse figure rappresentate sembrano così prendere vita e fluttuare sopra le teste degli spettatori mentre il cielo diventa nero e la notte estiva prende il sopravvento. E di nuovo, arrivano i tamburi, potenti, enormi e carichi di una vita misteriosa che guidano nel buio i piccoli cortei in yukata che danzano nelle strade.

Marianna Zanetta

Articolo originale: www.mariannazanetta.com/2017/07/31/three-summer-matsuri-aomori-ken/

Foto di Edmondo Perrone (R)