dal 16/11/2020 al 20/11/2020

Cos’è successo in Giappone questa settimana? Ecco alcune news!

notizie raccolte dal 16/11/2020 al 20/11/2020

 

L’ASTRONAUTA NOGUCHI È PARTITO CON LA CREW DRAGON VERSO LA STAZIONE SPAZIALE INTERNAZIONALE 

La mattina del 16 novembre (ora giapponese), l’astronave “Crew Dragon” è partita dalla Florida, USA, per la stazione spaziale internazionale e l’ha raggiunta il 17 novembre. Si muoverà avanti e indietro tra gli Stati Uniti e la stazione spaziale internazionale. Ci sono 4 astronauti a bordo dell’astronave, tra cui Soichi Noguchi. Questa è la terza volta che l’astronauta è andato nello spazio, e farà esperimenti scientifici presso la stazione spaziale internazionale per circa 6 mesi. Questa astronave è stata costruita da SpaceX ed è la prima volta che l’azienda ha utilizzato un mezzo per una missione operativa.

 

MISURE CONTRO IL COVID-19 PER HATSUMŌDE, LA PRIMA VISITA AL TEMPIO DELL’ANNO NUOVO

Ogni anno nuovo in Giappone, molte persone vanno nei templi per pregare per la felicità del nuovo anno. Per prevenire la diffusione dl Covid-19 ci si sta preparando in modo diverso quest’anno. Il tempio scintoista Musashi ichinomiya hikawa nella città di Saitama permette di consegnare gli amuleti da distribuire durante il nuovo anno già da dicembre, hanno rimosso i mestoli con cui si prende l’acqua per purificare le mani e hanno attaccato i pannelli trasparenti al punto in cui consegnano gli amuleti; per evitare la folla, il percorso per visitare il tempio per pregare è a senso unico, e non ci saranno le circa 800 bancarelle sul viale d’accesso, di circa 2 km, presenti I primi tre giorni dell’anno. Tsuruoka hachimangū, che si trova nella città di Kamakura, metterà una telecamera all’interno del tempio e pubblicherà il video sul sito web per fornire lo stato dell’affollamento in tempo reale. Kanda myoujin a Tokyo, renderà possibile richiedere gli amuleti su internet per le persone che non possono venire.

 

BEVANDE “SENZA ETICHETTA” PER RIDURRE I RIFIUTI DI PLASTICA

Il numero delle aziende che rimuovono le etichette dalle bottiglie di plastica per bevande per ridurre i rifiuti di plastica sta aumentando. L’azienda “Itoen” ha ha iniziato a vendere bottiglie senza etichetta nei supermercati e su internet dal 16 novembre, e le vende in una scatola contenente 24 bottiglie, invece che singolarmente. Gli ingredienti che devono essere notificati per legge sono scritti sulla scatola. “Askul” ha rimosso l’etichetta della bottiglia dell’acqua da 2 litri dal 11 novembre oltre ad aver ridotto il peso e la quantità di plastica utilizzata, e sempre più aziende che vendono bevande sul sito web di Askul stanno rimuovendo le etichette anche dalle bottiglie di caffè e tè.

 

17 PERSONE IN ARRIVO DALL’INDONESIA SONO POSITIVE, IL TEST PRE-PARTENZA ERA NEGATIVO

L’ 11 novembre 17 donne arrivate all’aeroporto di Kansai dall’Indonesia sono state trovate positive al Covid-19 dal test aeroportuale. Erano state sottoposte al test per il virus entro le 72 ore prima dalla partenza ed erano in possesso dei documenti indonesiani per comprovare il loro stato di salute. Nessuna delle 17 persone ha sintomi, ma sono in cura in un albergo di Osaka. Erano dirette alla prefettura di Hiroshima. Questa è la prima volta che più di 10 persone contemporaneamente sono risultate positive dal test dell’aeroporto di Kansai. Il Ministero della Sanità, Lavoro e Previdenza Sociale ritiene che potrebbero essere state infettate dopo i test in Indonesia. Se tali casi si verificassero uno dopo l’altro, sarà necessario confermare l’autenticità del certificato negativo e si sta indagando in dettaglio sulla via dell’infezione.

 

LE “TECNICHE TRADIZIONALI DEGLI ARCHITETTI” DIVENTANO PATRIMONIO CULTURALE IMMATERIALE

L’Agenzia per gli Affari Culturali ha annunciato il 17 novembre che 17 tecniche per proteggere gli edifici antichi giapponesi diventeranno patrimonio culturale immateriale. Tali tecniche includono la riparazione di edifici antichi come il Tempio Horyuji, la realizzazione di tetti di paglia e la decorazione con lacca. L’UNESCO afferma : “Gli edifici antichi esistono solo grazie alle tecniche di protezione che hanno permesso di conservarli”. La decisione sarà proclamata ufficialmente alla conferenza dell’UNESCO a Parigi il mese prossimo.

 

L’ASTRONAUTA NOGUCHI È PARTITO CON LA CREW DRAGON VERSO LA STAZIONE SPAZIALE INTERNAZIONALE 

https://www3.nhk.or.jp/news/html/20201116/k10012714161000.html

https://www3.nhk.or.jp/news/easy/k10012714161000/k10012714161000.html

 

MISURE CONTRO IL COVID-19 PER HATSUMŌDE, LA PRIMA VISITA AL TEMPIO DELL’ANNO NUOVO

https://www3.nhk.or.jp/news/html/20201112/k10012709041000.html

https://www3.nhk.or.jp/news/easy/k10012709041000/k10012709041000.html

 

BEVANDE “SENZA ETICHETTA” PER RIDURRE I RIFIUTI DI PLASTICA

https://www3.nhk.or.jp/news/html/20201114/k10012711781000.html

https://www3.nhk.or.jp/news/easy/k10012711781000/k10012711781000.html

 

17 PERSONE IN ARRIVO DALL’INDONESIA SONO POSITIVE, IL TEST PRE-PARTENZA ERA NEGATIVO

https://www3.nhk.or.jp/news/html/20201118/k10012719291000.html

https://www3.nhk.or.jp/news/easy/k10012719291000/k10012719291000.html

 

LE “TECNICHE TRADIZIONALI DEGLI ARCHITETTI” DIVENTANO PATRIMONIO CULTURALE IMMATERIALE

https://www3.nhk.or.jp/news/html/20201117/k10012716171000.html

https://www3.nhk.or.jp/news/easy/k10012716171000/k10012716171000.html


Kintsugi, corso di tecnica tradizionale a Milano

Sono Chiara Lorenzetti, restauratrice. Il mio lavoro consiste nel riparare oggetti importanti per le persone, nascondendone rotture e difetti. Qualche anno fa, però, ho scoperto che non interessa a tutti che una crepa sia ben nascosta, ho scoperto che a volte le crepe sono la cosa che aggiunge valore, storia e significato a un oggetto.

Ho scoperto l’arte del Kintsugi, un’antica tecnica giapponese, nata alla fine del quindicesimo secolo, che consiste nel riparare oggetti in ceramica mettendo in evidenza le crepe con polvere d’oro. Dopo un periodo di studio ed esperimenti ho incontrato l’Associazione Giappone in Italia e, assieme, abbiamo deciso di proporre un corso di Kintsugi con la tecnica tradizionale giapponese, quella originale. Infatti, al posto delle resine epossidiche usate in Occidente, il Kintsugi originale prevede l’impiego della lacca autoctona Urushi. Insegnare ad altri è sempre una grande responsabilità ma, al contempo, trasmettere la propria passione ad altre persone è appagante e, come nel caso del primo corso tenuto a Milano, permette sia a chi insegna che a chi apprende di aprire se stesso a nuove esperienze.

Durante le quattro settimane di corso i sei allievi, tutti provenienti da realtà diverse, hanno imparato come rompere e riparare un oggetto in ceramica, hanno sperimentato l’uso di materiali antichi come la lacca Urushi e hanno applicato la ricchezza dell’oro alle fratture nell’oggetto. Oltre a questo, però, ciascuno di essi ha vissuto un esperienza, artigianale e umana, che lo ha portato più vicino al sé artistico.

Ognuno degli allievi ha vissuto il corso in un modo personale, chi focalizzandosi più sull’aspetto tecnico e chi su quello filosofico e umano. Anche per l’insegnante questo corso è stata un’esperienza importante. La soddisfazione espressa dagli allievi rispecchia quella dell’insegnante che, per quattro settimane, ha seguito e incoraggiato, corretto e suggerito a sei persone desiderose di apprendere di più su una tecnica di restauro e su se stessi.

Forse è con le loro parole che il successo del corso si esprime al meglio.

[blockquote align="none" author="Annamaria"]"È stato un bellissimo corso, mi sono trovata molto bene con te e tutto il gruppo.
Le ore sono volate anche per l’argomento interessante."
[/blockquote]

[blockquote align="none" author="Raffaella"]"Il corso per me è stata una piacevole sorpresa, alla prima lezione non sapevo esattamente cosa aspettarmi, […] ma la tua professionalità e passione insieme all'armonia creatasi nel gruppo si è trasformata in una bellissima esperienza e crescita costante."[/blockquote][blockquote align="none" author="Melania"]"Nelle 4 settimane in cui siamo stati insieme mi hai insegnato infatti, con la tua arte, a dilatare il tempo. […] La cosa di cui ora sono compiaciuta è che mi hai insegnato  tra le altre cose a sorridere di fronte ad un oggetto rotto…"[/blockquote]

[blockquote align="none" author="Maurizio"]Grazie a te per il corso che hai organizzato. Mi è piaciuto tantissimo ed era quello di cui avevo bisogno. Ho imparato tanto da te e mi sono divertito.[/blockquote]

[blockquote align="none" author="Ilaria"]"È stata veramente una bella esperienza, finalmente ho imparato questa affascinante tecnica che rincorrevo da anni! Ho trovato un arricchimento sia a livello formativo sia a livello umano, conoscendo te ed i miei compagni di corso, tutte belle persone con le quali ho percepito subito una sintonia, al di là delle età differenti, delle diverse città di provenienza e delle professioni di ognuno. "[/blockquote]

[blockquote align="none" author="Fiorenza"]"Ho trovato il corso molto interessante e stimolante. Mi sono avvicinata al kinsugi pensando sia di poter aggiungere nuove  competenze al mio bagaglio  tecnico di restauratrice, imparando le basi di questa antichissima arte, che di poter dare un valore aggiunto alla mia creatività […].Un ulteriore punto di forza è stato l'ottimo rapporto che si è creato immediatamente tra tutti i componenti del corso."[/blockquote]

Al termine di questa esperienza mi sento di dire grazie ai miei allievi. E buon lavoro!

Se volete maggiori informazioni o desiderate sapere se ci saranno nuovi corsi, non esitate a contattare l’associazione. Per saperne di più sull'arte del Kintsugi, cliccate qui