Le regole scolastiche

Nelle scuole giapponesi le regole cui sottostare sono numerosissime ed è quindi inevitabile che lo siano anche le occasioni di violarle.

Fino a non molto tempo fa esistevano dei veri e propri manuali di regole, emanati da ogni istituto, sul quale vi era il “codice comportamentale” da seguire. Tali libretti esistono ancora oggi, anche se utilizzati a discrezione dell’istituto. Tra le più universali e banali vi sono la lunghezza dei capelli che non deve superare una certa misura (e, in tal caso, l’obbligo di raccoglierli per le bambine), la lunghezza delle gonne, il colore dei calzini, la grandezza degli zainetti, l’obbligo dell’uniforme, l’assoluto divieto di usare cosmetici per le ragazze e di raggiungere l’edificio scolastico in moto.

Il fatto che a partire dalle scuole elementari le norme educative e comportamentali siano così numerose, fa sì che a casa i bambini al di sotto dei 5 anni siano lasciati abbastanza liberi, in quanto dovranno sottostare ad altre rigide limitazioni, imposte dagli istituti scolastici che frequenteranno.

Elena Ghilardi