Vestizione del Kimono
Sabato 30 ottobre, ore 17.00 Presso Il Ciani Viale Cattaneo 5 Lugano
Ogni donna giapponese, quando indossa il kimono, segue un codice che le permette di scegliere il kimono adatto all’occasione cui accostare correttamente lo obi e gli accessori più indicati. Questo codice, che potremmo definire una vera e propria grammatica del kimono, si declina attraverso alcune variabili da tenere sempre presenti: il livello di formalità, l’età, la stagione. L’età è un altro importante elemento condizionante la scelta del kimono. Questa determina sia il tipo che i colori e i motivi decorativi. Una giovane donna nubile, in occasione di cerimonie indosserà sempre il furisode (lett. “maniche fluttuanti”), o kimono dalle maniche ampie e lunghe sino a un metro, mentre una donna sposata indosserà il tomesode, con le maniche più corte. Inoltre la posizione del disegno sul kimono è indicativa dell’età della donna: più i disegni sono collocati in basso, verso l’orlo, più si addicono alle donne mature le quali, per quanto riguarda i colori, prediligeranno toni smorzati. Ma saranno poi le stagioni a dettare la scelta dei colori, dei motivi decorativi, oltre ovviamente che del tipo di kimono, che sarà più o meno pesante. La quantità e la complessità delle parti che compongono il kimono e la lunghezza e pesantezza dello obi fanno sì che a volte si reputi necessaria la presenza di una persona che aiuti a indossarlo. La vestizione del kimono diventa allora una vera e propria cerimonia, il cui rituale rimanda alla tradizione estetica classica del Giappone. Testo di Rossella Marangoni Per informazioni: |