Lo Yin e lo Yang (seconda parte)

Ci sono degli aspetti fondamentali che regolano lo yin e lo yang:

COMPLEMENTARIETÁ E OPPOSIZIONE

Significa che sono due aspetti che si manifestano in maniera opposta ma che si attraggono.

RELATIVITÁ

Nulla è yin in senso assoluto e nulla è yang in senso assoluto, ma solo rispetto a qualcosa a cui viene comparato.

L’uomo è yang rispetto alla donna; ma l’uomo anziano è yin rispetto all’uomo giovane come del resto una donna giovane sarà yang rispetto ad una donna anziana, per cui

a)    ogni fenomeno è definito yin o yang solo in rapporto ad un altro che vi si contrappone

b)    ogni fenomeno definito yin o yang può essere a sua volta diviso in una componente yin o yang

TRASFORMAZIONE

Lo yin e lo yang si compenetrano e si generano l’un l’altro continuamente, in un processo senza sosta  di continua trasformazione e mutamento. Il massimo dello yin produrrà inevitabilmente lo yang e il massimo dello yang produrrà inevitabilmente lo yin.

C’è quindi un passaggio di

a)    cambiamento in quantità (lo yang che cresce)

b)    cambiamento in qualità (lo yang che diventa yin)

Dal momento in cui siamo concepiti, fino all’ultimo respiro siamo nella dualità, nell’alternanza degli aspetti yin e yang. Nella vita proviamo sentimenti di dolore o gioia, di forza o debolezza, di odio e amore etc., la nostra vita contiene quindi aspetti opposti di esperienze. Questo continuo oscillare da una fase all’altra, senza un aspetto duraturo, genera nell’uomo sofferenza e desiderio di tornare all’unità all’uno al TAO.

Quando pratichiamo zen shiatsu o riceviamo zen shiatsu ritroviamo quel senso di unità che tutti ricerchiamo per sentirci UNO.

Elisabetta Joshin Galani