Antiquariato giapponese

Ressei Sômen

MASCHERA DA ARMATURA A VOLTO INTERO

Scuola Myochin

Metà del periodo Edo (1603 – 1867)

Provenienza:

Kyoto, Arashiyama Bijutsukan

Letteratura:

Kyoto Arashiyama Bijutsukan, catalogo, pag. 28

Iida Kazuo, Katchû-men (Tokyo, 1991), cat. 141

Le armature per il volto – mengu – si svilupparono verso la fine del periodo Muromachi (1336-1573) con il duplice ruolo di protezione e di punto di fissaggio per le corde dell’elmo per mezzo di ganci o anelli. Tuttavia maschere che coprissero il volto completamente non furono mai molto comuni perché poco pratiche in combattimento e la loro diffusione fu limitata presso samurai di altissimo rango che potevano indossarle per rappresentanza come indice del loro status sociale. Per questo motivo i sômen sono molto rari e quasi sempre di eccellente livello qualitativo. Inoltre una costruzione modulare – generalmente in tre parti come in questo esemplare – permetteva di fissare comunque il kabuto in maniera definitiva e di  poter poi aggiungere la parte superiore del volto velocemente e solo quando necessario.

La superficie di questo sômen è lavorata a sbalzo e rivestita da un elegante e raro strato di lacca rossa (shu-urushi).

La scuola Myôchin produsse sômen spettacolari, spesso caratterizzati da folte sopracciglia e dalla espressione ressei – ovvero “violenta” – con rughe che definiscono il vigore del guerriero che li indossa.

Giuseppe Piva

www.giuseppepiva.com