Il Chado nel mondo reale

Amo entrare nella stanza del tè, vedere il kakemono e i fiori e annusare l’incenso. La stanza del tè è un luogo sicuro in cui le regole dell’etichetta garantisce che tutti sappiano quello che accadrà e come comportarsi. Siamo tra persone che condividono gli ideali del wa, kei, sei e jaku. Questo è il mondo del tè.

E tuttavia, c’è questa dualità. La mia vita nel tè, o la mia vita quando non pratico il tè. Qual è il mondo reale? Talvolta sembra che la stanza del tè sia più reale del resto della mia vita quando mi preoccupo dei conti, dei conflitti sul lavoro, della mia famiglia, dello shopping e di molte altre cose. Nella stanza del tè, mi preoccupo soltanto di preparare un buon tè, mi preoccupo dei miei ospiti e di fare del mio meglio.

Per molti anni, ho dovuto guidare attraverso la città dopo il lavoro per frequentare la classe del tè. Nel bel mezzo del traffico più odioso ero sulla circonvallazione e guidavo verso la casa della mia sensei. Talvolta mi ci volevano più di due ore per arrivarci e io avevo il terrore di fare quel viaggio. Quando arrivavo a lezione, ero in ritardo, frustrata e distratta. Una sera notai, tornando a casa, che tutte le volte che andavo a una lezione sul tè, ero molto felice sulla via del ritorno. Il più delle volte, il traffico era molto leggero, ma talvolta era altrettanto pesante dell’andata. Non importava, ero felice di guidare verso casa.

La sensei dice “Wa, kei, sei, jaku sono facili nella stanza del tè”. Questo è quello a cui mi stava addestrando. La parte difficile è portare il wa, kei, sei, jaku con sé quando si va via.  Quando iniziamo a prendere seriamente la via del tè, qualcosa cambia nelle nostre vite. Vogliamo condividere l’esperienza che abbiamo nella stanza del tè con gli altri. Ho notato nella mia vita di come iniziai a pulire dopo che ero stata piuttosto sciatta nel periodo della mia crescita. Iniziai a svuotare la casa dalle cose, a parlare a voce più bassa e a perdere meno le staffe. Mio marito ha detto che il tè ha cessato di essere un hobby per me ed è diventato uno stile di vita.

Il Credo Urasenke inizia:

Stiamo sinceramente apprendendo l’essenza del Chado e pratichiamo per applicarlo alle nostre vite quotidiane.  Riflettiamo continuativamente per conseguire questo obiettivo. Nell’accettare una tazza di tè, saremo grati per la gentilezza degli altri e sempre attenti alla reciproca considerazione. Comunicheremo le virtù del Chado con il nostro esempio:

  1. Dobbiamo considerare innanzitutto gli altri.
  2. Siamo una famiglia e lo Iemoto è un nostro genitore. Tutti quelli che varcano il suo cancello per imparare il Chado sono fratelli. Dal momento che siamo uno nello spirito, rispetteremo tutti quelli che incontriamo.
  3. Mano a mano che avanziamo lungo la Via del Tè, manterremo sempre lo spirito del principiante.
  4. Con un cuore sincero e generoso, collaboreremo per coltivarci e illuminare il mondo in cui viviamo.

Tradotto dal blog di Sweet Persimmon da Mariella Minna