L’enorme gatto 3D che miagola ai passanti di Shinjuku

È un caso social quello del gigantesco gatto in 3D che anima l’incrocio all’uscita est della stazione di Shinjuku ormai da alcuni giorni. Il progetto di Cross Shinjuku Vision è incontro innovativo tra tecnologia, pubblicità e installazioni artistiche. Il tabellone ha cominciato a funzionare (in una fase preliminare) il primo luglio, mentre ha cominciato ufficialmente il suo servizio il 12 di luglio.

Si tratta di uno schermo LED di 154.7 m^2 che trasmette immagini ad alta risoluzione in 4K dal quarto piano di un edificio, con una serie di trasmissioni senza interruzione per la maggior parte della giornata. Tra una pubblicità e l’altra, il gatto – che è stato soprannominato “Il gatto dell’uscita est di Shinjuku” (新宿東口の猫) – miagola, sbadiglia, interagisce con i passanti.

Si stima che nei soli weekend l’incrocio venga visitato da 230000 persone. Nell’ultimo periodo la gente ha sostato nella zona apposta per non perdersi l’apparizione di questo gigantesco gatto tra una trasmissione e l’altra. Grazie alla risonanza avuta da questo progetto, è stato deciso che le sue apparizioni avverranno 25 volte in un’ora invece di 19.

Il micio si sveglia nelle ore della mattina, passeggia e interagisce con i passanti. Spesso lo si sente miagolare o dire qualche parola in giapponese, come “nyannichiwa”: la fusione del saluto giapponese “konnichiwa” e il verso del gatto “nyan”. Spesso si riposa, sbadiglia e fa pisolini, alla sera torna a dormire per ricominciare con le trasmissioni del giorno successivo. L’impressione è quella di un gatto reale che tenta di uscire dallo schermo. Osserva i passanti dall’alto nel tentativo di trovarne qualcuno per i suoi giochi.

 

 

Per ottenere questo effetto realistico, Cross Shinjuku Vision ha annunciato di aver dovuto tenere conto della forma dello schermo e angolazione da cui i passanti avrebbero potuto guardarlo. Lo scopo quello di ottenere immagini altamente realistiche per catturare l’attenzione dello spettatore, offrendo una visione del tutto straordinaria. Chiaro l’intento pubblicitario, il cartellone è occasione per pensare a quanto la tecnologia stia divenendo essenziale nel campo media e media arts.

Il gatto conta già 21.1K follower su twitter ed è diventato un caso social in Giappone. Sempre più persone sono rimaste incuriosite dalle immagini in alta risoluzione e hanno preso del tempo per far visita al curioso animale dal vivo. Se l’intento pubblicitario è decisamente andato a buon fine, vi è un secondo pensiero dietro alla creazione di queste immagini. Il gatto, infatti, di per sé non promuove nulla, se non lo spazio pubblicitario stesso. L’azienda produttrice ha dichiarato di aver voluto creare un ambiente sereno, un piccolo momento di svago in questi tempi così duri per la pandemia di covid-19.

Questo tipo di tecnologie non sono nuove in Asia (si pensi al caso dell’onda di Seoul che aveva fatto impazzire i social in tutto il mondo), ed è possibile che in futuro diverrà sempre più frequente trovarsi di fronte a installazioni realistiche realizzate tramite costose e sofisticate tecnologie. Varie forme d’arte contemporanea vanno nella stessa direzione: l’uso del digitale e di tecnologia sempre più avanzata per creare esperienze immersive che coinvolgano tutti i sensi dello spettatore.

 

 

Se si rimane in terra nipponica, un progetto molto interessante promosso dall’Agenzia degli Affari Culturali del Giappone è “Culture Gate to Japan”, progetto atto a promuovere la cultura e tradizione territoriale del Giappone proprio attraverso le nuove Media Arts.

 

 

Fonti e link utili:

 

 

https://www.nytimes.com/2021/07/08/world/asia/japan-cat-billboard.html

https://www.designboom.com/design/3d-cat-cross-shinjuku-vision-tokyo-07-07-2021/

https://vision.xspace.tokyo/