Anteprima “Nihontô– La spada giapponese tra genio e morte”

La Galleria Piva, che parteciperà agli eventi del & – Milano Asian Art con la mostra di spade giapponesi “Nihontô–Arte Pericolosa – La spada giapponese tra genio e morte”, offre un’anteprima delle opere esposte. L’inaugurazione della mostra è prevista per martedì 14 maggio dalle ore 17.

Scuola Yoshioka Ichimonji
Katana

Fine periodo Kamakura
Mumei, circa 1320

NBTHK Juyo Token

Nagasa [lunghezza]: 66,8 cm
Sori: 1,6 cm, motohaba: 3,0 cm, sakihaba: 2,1 cm
Sugata [configurazione]: Shinogi-zukuri, iori-mune, curvatura tori-zori con chu-kissaki
Kitae [motivo della forgiatura]: Ko-itame misto a nagare hada
Hamon [linea di tempra]: Choji midare, talvolta saka-choji, misto a ko gunome, in nioi deki
Hataraki [attività]: Koashi, yô
Boshi [punta]: Notare komi con komaru.
Nakago [codolo] 18,5 cm (o-suriage, mumei, quattro mekugi-ana); kiri yasurime [limatura orizzontale]

Origami: La lama e’ accompagnata da un certificato della Societa’ per la Conservazione della Spada Artistica Giapponese (Nihon Bijutsu Token Hozon Kyokai) come “Spada importante” (25° Juyo Token), emesso il 1° novembre 1977 (Showa 52).

Sayagaki: La lama è conservata in shirasaya. Il fodero porta una iscrizione del M° Sato Kanzan “Bizen no kuni Yoshioka Ichimonji” datata “autunno 1976” (Showa 51).

La spada si presenta imponente ed elegante, con una forma aggraziata e un funbari [assottigliamento della larghezza] che ne alleggerisce la linea. Il jigane è un ko-itame misto a nagare e mostra un fortissimo choji utsuri. Lo hamon è in nioi deki, con un esuberante choji midare che talvolta piega in saka-choji e talvolta si placa per diventare un ko-gunome.

La Scuola Ichimonji di Bizen fu fondata all’inizio del periodo Kamakura per poi proseguire fino al Nambokucho ed è considerata una delle scuole più importanti della spada giapponese. Alle opere che vanno dal primo al medio periodo Kamakura ci si riferisce comunemente con il nome di Ko-Ichimonji, quando il centro della produzione di questa scuola è ubicato nell’area di Fukuoka, mentre dalla fine del periodo Kamakura all’inizio del Nambokucho la produzione si sposta a Yoshioka.

Il fondatore della scuola Yoshioka Ichiomonji fu Sukeyoshi, forse nipote di Sukemune della scuola di Fukuoka. Molti degli spadai della scuola firmarono le proprie opere con il carattere “Ichi”, seguito dal proprio nome. Fra i più rappresentativi troviamo Sukemitsu, Sukeshige e Sukeyoshi.

Le lame della scuola Yoshioka Ichimonji mostrano una maestria sontuosa e sgargiante, con un sugata imponente ma non eccessivo e una curvatura leggera ed elegante. Nello hamon, la linea di nioi è più stretta rispetto a quella realizzata dai predecessori di Fukuoka e i motivi sono sempre molto appariscenti e ricchi di attività, modificandosi a mano a mano che si scorre l’occhio lungo la lama.

Giuseppe Piva Arte Giapponese

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