I bagni giapponesi

I bagni del Giappone sono conosciuti in tutto il mondo per la loro pulizia impeccabile e per essere super tecnologici. In particolare ciò che rimane impresso ai turisti è il washlet, il famoso bidet elettronico del noto marchio Toto ldt.
Recentemente la Toto ha assistito la Nippon Foundation in un progetto unico chiamato “The Tokyo Project Toilet”. Esso mira a rinnovare 17 strutture comuni di Shibuya in spazi inclusivi e protetti per tutti i fruitori.

Ecco alcuni dei progetti più sorprendenti!

1.Hi Toilet di Kazoo Sato

Il famoso direttore creativo Kazoo Sato ha ideato una toilette pubblica che utilizza i comandi vocali per controllare le funzioni della porta, dello sciacquone e dei rubinetti. Situato nel parco Nanago Dori nel cuore di Shibuya, la toilette si caratterizza esteriormente per il suo design semisferico. La Hi Toilet vuole rispondere all’aumento delle preoccupazioni igieniche sulla diffusione del covid-19 attraverso il contatto con le superfici. Sato ha spiegato che dopo ben 3 anni di ricerca e progettazione è arrivato al concetto di toilet a comando vocale dove appunto tutti i comandi sono attivati dalla voce. L’idea esisteva già prima della pandemia ma l’arrivo del covid ne ha accelerato la creazione.

credits: tokyotoilet.jp

2. Three Mushrooms di Toyo Ito

Come suggerisce il nome, i 3 bagni sono stati progettati per assomigliare a dei funghi che spuntano dall’area boschiva intorno al santuario Yoyogi – hachiman. I loro interni sono spaziosi con illuminazione soffusa e la loro posizione è strategica: rivolti verso la strada, i bagni sono accessibili e sicuri per tutti.

credits: tokyotoilet.jp

3. White di Kashiwa Sato

Il designer Sato ha fondato il suo progetto basandosi su due concetti: pulito e sicuro. La toilette è situata accanto alla stazione di polizia della stazione di Ebisu diventando un simbolo del quartiere. Pensata per non essere troppo vistosa ma per avere un aspetto pulito che possa ispirare i passanti ad essere più luminosi e freschi Questo bagno in bianco puro è stato progettato per essere facile da utilizzare, nessuna complicazione dettata dall’innovazione.

credits: tokyotoilet.jp

4. Squid Toilet di Fumihiko Maki

Il sito del progetto è un popolare parco di Ebisu utilizzato come parco giochi per bambini, immerso nella natura. La struttura è stata progettata sia come toilette pubblica ma anche come spazio pubblico che fungesse da padiglione del parco come area di riposo. Il bagno è stato pensato per tutti: sia per bambini che per tutte le persone di passaggio che magari vanno a lavoro. L’allegro tetto, di forma particolare come quella di uno scivolo, collega le diverse sezioni del bagno e dona ventilazione e luminosità naturale all’ambiente. L’intera struttura ricorda di aspetto proprio quella di un parco giochi. Il nome Squid Toilet deriva dal soprannome dato al parco “Octopus park” per via delle sue attrezzature da gioco a forma di polpo.

credits: tokyotoilet.jp

5. A walk in the woods di Kengo Kuma

Questo bagno viene progettato proprio come un villaggio immerso nel verde lussureggiante del parco Nabeshima. L’ambiente è composto da cinque capanne coperte da lamelle di cedro e collegate da una passeggiata nel bosco che scompare nella foresta. Ogni toilette è progettata con un layout distinto per ospitare diverse esigenze (famiglia, vestizione, sedia a rotelle ecc). Il designer Kuma ha deciso di dividere ogni sezione in edifici separati creando così un vero e proprio villaggio di bagni pubblici, aperto, ventilato e facile da attraversare con un design appropriato per i tempi post-pandemici.

credits: tokyotoilet.jp

6. Modern Kawaya di Masamichi Katayama

L’origine della toilette giapponese è la cosiddetta kawaya 川屋, una sorta di capanna posta sopra il fiume risalente al periodo al primo periodo Jomon. Queste capanne avevano un design primitivo e semplice, spesso fatte di terra indurita o pezzi di legno legati insieme. Il designer Katayama, tenendo il mente proprio la kawaya, ha deciso di costruire uno spazio ambiguo che possa essere simultaneamente un oggetto e una toilet combinando a caso 15 pareti di cemento. Gli spazi fra le pareti conducono in tre diverse aree progettate per uomini, donne e una per tutti. Il design crea un relazione unica con le persone che sono invitate ad interagire con la struttura come se stessero giocando in un parco giochi.

credits: tokyotoilet.jp

7. Transparent Toilet di Shigeru Ban

Questi bagni situati nel parco di Yoyogi Fukamachi hanno fin da subito attirato l’attenzione da quando sono state aperte nel 2020. Di color caramella, innovativa ed utile questa struttura risponde facilmente alla fatidica domanda “è occupato”? Anche se di primo impatto sono trasparenti, una volta che si entra e si gira la serratura le pareti diventano opache, facendo così capire dal fuori che la toilette è occupata e prevenendo così la fastidiosa bussata alla porta. Quando il sole tramonta la scatola diventa una sorta di faro che ti attira con la sua luce. L’importante, se si usa questo bagno, è di ricordarsi di chiudere la porta!

credits: tokyotoilet.jp

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